Pensiero e Volontà - anno I - n. 16 - 15 agosto 1924

. ' 'I 16 I PENSI\E1RO E VOLONTA ' • gli stessi J'isulltati? Eviiden~emente no. E poi- no concesso un certo benesser,e, una ~rta cw– ohè i r-edattori dii <.Jonscìentia sarebbero 1in-. tura ai 'lavoratori ma pe,r sp,remer-e maggior barazzati a [raccogli.ere i 1po~tul.àticrd.stianì net- succo, ,e non per la bionda bairba di Crisw. ,1. la Germa:µia protestantemente riformata, ~01 Ma insomma, cosa si lfaoeva ,in ltaJ.ia, quan- 1 ,p,utr,e~ c,oooludere subitQ, .che far,e una do i_principi -ed li frati g,ermanici,, si battevano riforma religi'osa p,er -ottenere .quei postul'ltJ per la rii,orma? I. n06tri artisti, i nostri scioo– cri:Stiani che ha ottenuto la Germania, non ziati ~tavano maturando d.l rin~sc'ilmento, quel • ' . . vMT,ebbe davv,eiDo :J,apena. 'prodigioso incremento artistico-.scientifico-intel- Ma non p1:vecipitdamo. 1ettuaLe- che ha proifuso il mondo ,ài bellezze ' · ~n Germania sii p,erp·etrano degli abusi del- che ha apell'to· vie nuovt e f•eoonde aJ.J 'umanità._ ' le i-ngi'ustizie, deue -d1~uguagltianze, còme in Cose hyn ·più - 1 im,portanti 1 deUe smanie - d'un Itaha. ·· frate violento e settarJo. Sono cos-tr,etto a parlar-e sp,esso, dell'Italia, .E' igià un settantennio- ohe i socialristi jm. non p,er difenderla, ma come punto dà con- portano i,d-ee e metodi teutonici, che aJ _·popolo f:ronto, come nazione e~ non è sta.ta · così italiiano ribeùl-e (P•eil' ,1stinto ,e per tradizìone, I-i- . sv,enturata da subirie anche una rif-orma r.eJìli'.- pugna ,ed off.ende, senza trarne a1cun vantag· giosa ,inutHe, come -la Ge:rmania, a cui la r1- gio. Anz,i, invece di redimerlo, sono riuson,i f.orma costò tanto pdanto e tanto sangue). · soJio ·ad addomesµ·car.e il nostro, proLetariato, , Anzi possiamo, aggliungere che· solo· una mo- renderlo sommesso al gover:q.o,'_al padron.e ed. rale protestante, cioè cristiana, ha potuto 1no- à.l pr,ete, .e spianar.e la vJa al fascismo. ll1. ba– cular,e nel popolo tedes-00 un amorfismo, un'ob- g-ag1io teutonico dei .protestanti non darà mi– hedi-enza, un fanatismo, da, permettere :al gliori risultati. E siccome questo i-mbastardi– Kaiser, strumento il popolo rlÌ!formato, dli con- m-ento' s9cia,l-ra'istiano-teutonico, nuoce i-n- · sumare il più grànde delitto che la storia ri- samente all'·avv,enir,e-d,ell'umanità, noi- pliccola· \ ' ' cordi. parte .di questa giran ·m.assa, daremo tutte 1e _N,e1laprosa dei r,edattori dli Conscientia .-,.j nostr,e modeste forz-e p,erchè que·sta clo[['lofo,nniz::- 1,egg,esov,ente che 1essi tendono a creare degli zazione protestante non avv-ènga. esseri ribelli. Ma questo ·è una contraddizdone · Ma· se in Italia non occorre nessuna riif orma e un paradosso-: r,eligliosa, o-c-corr-eperaltro un'intenisa prepara-· ' I I I Da una. scu-ola cr-istiana uscire -dei ribelli? zi,one di coscienz,e ribelli ed :emancipate da Usciranno asoeti, martiri, flageJlanti, SUJ)pli- pr:eig.iudizi 'sia laici che religiosi. Occorre -drure cant;, :z:nend1canti, allucinati · et similia, ma . la sertsazdone, ,a tutti gJi inddviduì, delle pro– d,eu_riibelli,via, non sc'hierzi:iamo., E s,e mai, per -pir,i,e !forze, de pro~ri diTitti, 'della propria ca- .. qualche ana,cronismò, usciss.eFo -d•eirtbelli, dei pacità e libertà. ' Bn no e Savonarola, de.gli anabattisti affa- Con. buona p.ac ,e ded. pastori di 9onscientia, matJi, ,avrem.o -i pia;piieh.e br.uic1eranno· IÌ pri,mi il I po.po >1o italiano ne ha avuto, abbastanza' dt quali -er,etici,, i Lutero che [inciteranno .i prin- quisq:uigUe cristiane che ~i hanno• ·oostato pa- , cip,i a sterminare i second1 «quali cani rabbiiosi r,ec,chi secoli di Se,TV,itù, ·-di sacritfici, di s~e. quaM v-o-lgari ladr-oni e· parrioidi ». Più che Jpascersi di sublimi' leggende e di Gua:dando le cos,e ~iarz-i~1en~e, Ii.o~ s1- c-elest~ ~llusion~ è nece~s~ruo ~~ si .Ì~rli. alla può -d1sconosoe(r,eohe l.Il Germania, in Inghil- _. prosa·1ea l'0çJlta della vita. Piu che ·r1cal.crure terra ,e negli -Stati Urati in quèi paesi cioè .le orme di un cristianesim~, umile e pezzente dov,e domina iil protestantesimo,· un benessere .da u~ J.ato, smodatam-ente· ric6o e J)Toepot-ente supeniorre a noi italiani, nelle classi inf.eriori dall'altro, -occor!'e avviaTSd risòlutamente ver- , ' I esiste. Viii è.anche un -grado di cultura superio- - so l'anarèhia, ~h'è la vita, 'ch'è sape:r-e, dh'é re ,e quindii un maggioT1esvilup-po, tecnico-intel- pane, ch'è -libertà I):eTtutti. --, lettuale tra le clas-si meno, abbtenti. Ma in fon.. -B:ENIGNo· BIASCHI. do _questo beness-er-e·,e qµ,esta cultura, non sono s_pontane,e ma v.01lte· ad 1 uno scopo niente affatto criisti.a,ni. ' N onoJstante queste migliorie, il p,auperìsmo, ' la -disoccu'.Pazionè, l '-alcooli!smo ·non mancano nè ar Berlino, nè a Londra, nè a N,ew · Y Oirk i-n que.,11~ ·ci~~à ricol~e di ~cchezz,è, .è .di favo: lo~i tesori. Cos-a·vtuio,1 dir-e questo? E' se~lice: · -che i dominanti il regime e. le· industrie, han- '/ I\ V • Nel numero del' 26 luglio di Conscd,entia, ri– spondendo qd ~na · nostra nota in cui faceva– mo osservare che nei pàesi protestanti vi sono · ·su,perstizionj - e_quivalenti a· quelle dei paesj èattolici, il s11-0 collaboratore g. g. diceva: E·' 1 bene riico,rdar,~ chì8 dll valore educativo sociale ,çiel pr~testanteeimo non è in questo o .qu,e11'esem·pio-, non è n..ei'suo « essére », ma niel

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