Pensiero e Volontà - anno I - n. 15 - 1 agosto 1924

.. 16 PENSIERO E VOL0NTA ( Opera di vera g1ustiz1a si oomp_irebhe se di tutti questi braccianti si costitui·ssero :dei Sind~ati agricoli ai quali v-enissero assegnati a mezza– dria tutte le terre demaniali èomprese quelle oggi dete-nute da privati sia in utenza sia usur– pate senza alcun_ canoné: L)espropriazi"one di _queste ._terre come del resto in seguito anche ' di qu,elle p;rivate che non presentass-ero quello stato di cu.ltu_ra ~ichiesto e possibile, si présenta come un grande atto di umanità e di giustizia. · E poichè i Comuni fino ad -oggi non per~piro– no che del{e so"n1meirrisori,e· in_ rispetto al va– lore effettìvo ael terr,eno e della possibile pro- ' . duzione,. i Sindacati·· dar,etmero ai Uo~uni in base a reale ·accertamento produttivo il corri– spettivo valore ,effettivo del terreno é della pos– -sibile prnduzione, in altrettante opere pub– bliche indispensabili. 1 l::hnd8Aeatinaturalmente avrebbero delle sov- , v-enzioni su va;sta scala, un sistema di cultura razionalè intensh:a, una fornitura estesa di mezzi di coltivazione, le migliori sementi, i migliori concimi, sarà favorita· la conoscenza agronomica, utensili agricol_i migliori, campi sperimentali. e tutto quanto altr9 possa serv_ire allo sviluppo della produzione Così sfruttando e--utilizzando ampie estensioni, di te1·ren~, svilupp~ndo le industrie, connesse alla agri.coltura, per utilizzare i sottoprodotti del suolo, utilizzando i frutti della ·terra nel– rimpiego di costruzioni di cas.e coloniche, stra– de campe.stri, ecc. i con_tadini che oggi soffr9no _e che sono la g!ande maggioranza del popol9 calabrese possono avviarsi alla loro rinascita, all_a loro liberazione. · La espropriazioné delle ·terre private tenute oggi a pascolo, trascurate dai proprietari, segnerà un 1 ,epoca, nuova nella storia della -agricqltura e della vita 'Sociale.-dei miseri- contadini di 0alabrià. -.., La. produzione attuale ~ 1 bene ricordare che .'nelle attuali condizioni di regre~so la Calabria produce: cerea.li, gra-. naglia, f1·utta, carni' salate; besti~ne, latticini, · miele, legna, carbone. vegetale, c~men-to idrauli– co, la.Ìle, p,eHetterie, medicinali, ecc. Es~rcit~ I~ , -industrie della·.' liquorizia, -dei' latterizi, della co1·~cèia di pino marino, dell~ seta e casc·ami, dell'estrazione di essenze di arancio e .limone. e· ~rgattomo, del cr,en.iortartaro e degli spiriti. _ .' Ha vasta produzione di ag·rumi, vini, ali di' uli– va; solfuri, e filugello, con notevole esporta– ~1one. Noi v~glia1no Di fronte a queste non infelici condizioni na, turali che ci permetteranno senza grande esi– genze di live-llare la ·oa1abria alle altre regi~i di I t_alia ci sentiamo spinti ad alzare_ la voce pet richiamare l'attenzione-- di chi di dovere. per ·l'ai1-1todella soluzione delal nostra impresa. E' fuori dubbio che per·risolvere in tutto o in parte quanto fo_rma oggetto de.i· bisogni d_eJla Calabria lo Stato dovrebbe dedicarsi per anni • I e anni corµpletan1ente allà 0ala~rja elargendo ' fòndi non indììferenti. Sappiamo · invece· che attualmente lo Stato non dispone di cifre sba– lorditive per poterne conoedere parte alla Cà- · labria, nonostante che l'attuale capo del Gover– ~o on. Mussolini in un suo, discorso ebbe a rie<;>– noscere che la Ualabria per aver· fatto il suo do– ver,e può .reclamare i suoi djritti e la soluzione ·dej problemi calabresi - abbia ::,tggiunto -· oc– cupi un parte. notevole nella su.a azione' di uomo·. di governo. Ui con1piacciamo di tale affermazio_ne e ci permettiai:no di insistere perchè il Governo con- . <.:edaalla Calabria il m·ezzo certo per incam1ni– narsi' sulla v1 a d,ella rinascita sotto forma di -un decreto che a_nche à titolo di· puro èsperi-: mento conceda l'esprQpriazione dei b;eni "dema– niali tutti -~_di_quelli privati' non cioltivatf suf:-, ~ , ficientem,ente oppuré.di una determinata esten– •si-onea favore dei contadini riuniti in Sinda– ca,~i ~ per essi all'Istituto di Colonizzazione A~ grar~a per lo sfrutt~ento. Non ~ certo l'Italia la prima nazione che in-. tro"àuoe una, riforma argaria di questo genèr~ poichè fino ad· oggi altre, nazioni come la Rume– ni a,· la. Boemia, la Lettonia· e altr~ banno ., j • ~ approvato u_na riforma agrari1 per• c-ui tutte lo terre passano in proprietà dello Stato il <qual,e a mezzo di apposito Uomìfta.to costitui– sCt dei poderi di alm,eno 25 ettari e li concedé iv. coltiv:aziohe agli inva.lidi e agli ex combat-· t-enti, ai contadini_, braccianti e . quindi in al- .cuni posti ai _-piccoli proprietari o .Piccoli in– . 4ustriaH. . Nessuna pericolosa innovazione quindi se il _Governo conoed:esse ·all'Istituto di 0olonizzazione agraria a titolo di esperimen– to, - in linea transitoria, le terr.e dà sfruttare a mezzo di sindacati agricoli e col ricavato déf frutti .éle~la terra costrµire opere pnb~liche · per· ·1a _rige!lerazione della _Regi~>n:e. ~'Istituto di. Colonizza:zione Agraria Poichè ''Istituto, ottenuto· la· concessione ·delle' terre ,e Òrganizzato il lavoro di sfrutta– mento si .propone: di- migliorare le condìzio– -n1 econoìnfobe e, soci~}i_, della Calabrìa ·con la·

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