Pensiero e Volontà - anno I - n. 15 - 1 agosto 1924

.. " > • ì PENSIERO -E VOLONTA · 13 I Che .cosa abbiamo fatto, fì~o ad. oggi, per . . . ' . ' diffondere le nostre idee 1 Propaganda ;m~lta, è v~ro .. Opuscoli, giornaJi, riviste, qualche li ... bro e conferenze ... }La la nostra propaganda sì è sempre svolta in .un ambiente ristretto, chiuso dentro confini angusti. .Oi siamo illu~ s1 di parlare alle masse, 1n realtà si }Jarlava ·sempre a ~e.i gruppL Abbiamo avuta molta cura di diffondere il giornale e l' opu1SCOloe ne· abbiamo ·avuta poca - troppo poca,.- nel diffondere il libro. Abbiamo sacrificato diecine di migli~ia di lire_ per pubblicare giorn~letti compilat( alla m_eno peggio, di scarsa diffu– sione e di poc9 o nessun interesse, ·- abbiam~, spese diecine di migliaia di liré per stampare ~ ristampare opuscoli di scarsa ~ffica~ia; ·ma abbiamo sempre -lesinate· le cen~o lire per ~e · ·imprese librarie . di una certa co~sistenzc1:. Quèsto metodo - unilat_erale - e cioe solament~. spicciolo - di propaganda, ha messo i . po– chi scrittori nostri nell'impossibìltà di accin · . . gersi aa un· lavoro organico_ di chiarificazio- ne ·e di costruzione .teori~a e li ha obbligati a limitarsi ~d un'opera spezzettata in artjcoli di giorna!i e riviste che, per quanto condotta con criterio, non è sufficiente a .dare una sòli- · da base intell.ettua).e ai n_ostri principii .ed al nostro mov-imerito. . Qualcosa venne stampato, è vero. Qualche vo– .}ume di Kropotkine, due volumi di Bakou– nine, Stirner, per chi giudica anarphico Io Stir-. ner ... Tutta prosa scritt_a parecchie diecine di anni or sono .. Ma volumi di attualità 1.-Volumi che espongano il punto di .vista nostro nella · crisi di questo .lungo dqpo guerra, volumi che dimostrano la risoluzione libertaria delP-attua– le proble1na sociale nessuno, o almeno solamen:. te dne: « Dittatura e Rivoluzione » di Luigi Fabbri di scà1·sa diffusione in causa delle vi- ' . oende commeroiali dell'editore Bitelli, e « La C~ntrorivoluzione prev.entìva » dello stesso Fabbri. E mentre .nelle vetrine dei librai e ne– gli scaffali delle biblioteche furoregg~ano libr'i d'attualità politica scritti da 'Amen dola, da Labriola, da Misuri, da Gobetti, da ·Einan: di e da molt'altri uomini d'ogni scuola- e d'ogni pa.rtito, noi anarchici siamo completamente assenti o siamo ancora alle « Parole di un Ri- ' ' . be!Je » di quarantJ anni ·or sono. Quanti avve- nimenti dai tempi della prima edizione di « Pa- . role di un Ribelle » ad oggi! Una situazione compietamerite mutata che ci obbliga ad una opera laboriosa -di aggiornamento teorico e di · revisùJne del met,o'do. La propaganda non deve esser,e unilat~rate perchè le classi intellettuali · pèsa.no molto sugli avv,enim:enti. .Propaganda spicciola nel-le mas-. Sl1 perchè 'è nelle masse che possiamò attingere uomini ~ mezzì, 1na anche opera di a:fferma.– iìone. ideale n·el campo del pensiero e del sa– pere perchè se noi si arrivasse a ~reare nel mondo intellettua)e una corrente, sia· pur pie-– cola, di simp~tia per le nostre idee, il benefi– cio sarebbe grandi~simo. Occorre_ integrare la nostra operà di propa- • ·ga.nda e di a;ffermazione. Organi di b~ttaglia co1ne il nost.ro settimanale .Fede, e di discus · sionè e di polemica come Pensie1·0 e Volontà, devono essere fiancheggiati da 1mpr;ese editrici c·ondottè con criterio di modernità. Occorre che i compagni sostengano queste iniziative e mettano · i pochi suri.ttori nostri in condizioni di poter conipilare· opere. di lena .. Quando si ha la certezza che il proprio lavoro non va perduto e non è vana fatica si lavora· con ~n• tusiasmo e con energia. I • . EJ tempo che l'anarchismo esca dalla torre d'avorio della pura neg~zione e della ·distru– zione per ·diventare samgue, vita, pensiero di tntta l'umanitll.. CARLO MOLASCHI. I Il nostro collaboratore Giuseppe Tùrci è st&– to atrocemente colpito dalla morte de!Ja sua mamma adorata. . Non aggiungiamo parola perchè il suo è lut· to nostro. . dh ! se potesse essere di qualche sollievo pe~ · lui e per·. i. suoi -fratelli, che son9 pure cari . compagni nostri, il sapere che con l.oro soffre_ tutta la famiglia di Pensiero e Volontà! - ~ ' 1 -La maggior parte -del· tav_oro_ utn,an? va pe1·-. duto, ed . è nat'l{,rate ch_e sia cos~, per~hè CO'fL che amo 1 re può pulii/· gioie wn disg1·aziato chP. te prutisce ·per guadag_nars_i _i_l _pan1, 1nlf · Sfn_zn. esser persuaso del valore sociale di tali Uft<!ie 2 quale · impegno pot 1 rà me,ttere net f abbrica;r giuocattoli per i figli, dei riçchi, un ind~vidut; che fabòricandoli ci r-icava 'il- pane_ per. i suoi, ciìe non hanno di che baloccarsi?' _ . · Lavoro di .f:Fisifo è ta maggior pa1~t~del la.– vo1·0 u1nano,; e it popolo ·non. ha coscumza per · · con~pr-elfl,dere çhc t soto un. w~testo ~1· ~V(4!t la giornata e non come cosa ·che gli ap'J1(1,r· t 1 iene, ma come cosa ~i altri· che gli _fa11Aio lq grazìa di lasciargli guadaglf!,OJre. MIGlTEL DE UNAMUNO.

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