Pensiero e Volontà - anno I - n. 13 - 1 luglio 1924

se vuole, dal. punto q.i vista- i-ndiv--idualista.' I (Adopero la-parola assoèiazionista ,come alter– nativa della parola comunista, non per desi– ~rio di inutili novitài 1 ma perc-hè. prevedo la possibilità che -gli anarchici comun~sti_ 'vada– no gradualmente abbandonando l'appellativo di- comuni.sta in ·conseguenza del d_iscreèlito, e dell'equivoco",- in eui va. cadendo la parola ·a, causa del dispotismo·« 'oomunista n russo. Se ciò si veriffoasse; sarebbe "la ripètiziorìe ·di . quello che è avvenuto colla parò1~. ·socialista. Uome già noi, che fumJnQ, ·almeno in 1 ta,1ia, i pri m.i assertori del socialismo e ritenemmo ·e-rite- njamo di essere ,i pìù veJ'.i socialisti; nel ,sep.s_o larg.o ed umano dell;:i, P,arola, abbiamo fini~o col1'abbandonare tale qualifica per evitare · ogni confusione colle .mo1te e varie degenera– zioni autoritarie e borghesi del ~ocialismo, .c9- sì potremmo àbbandona.re la qualifica di co'" munìsta per paura· di vede! · confuse> il nostro ideale di libera fratellanza um·anf-Leo_] l'esoso despotismo éhe per un certo. tempo ha trionfato in_·Russia, e che un p~rtito .ispi– rantesi a,ll' esempio russo vorrebbe imporre a, tutti i paes_i. Allora forse si s~ntirebbe il- bi– sogno di un altro aggettivo che ·servisse- a di- . stinguerci -- e po_t:rebbe essere quello .di as– sòciazionista o societar_ista o altro di simile -- quantunque a me sembri che il dirsi sem– :plieemente anarchico dov,rebbe bast-areì .. *** Prima di tutto scartiam,o un errore comurie che è alla base di tutto il m·alin:teso. Gl'individualìsti s~ppongono, o p-~rlano co;, mre se supponessero, che i comunisti (anarchici) vogliono imp<i>rre il comunismo, il che n8,!tu·– ralmente. lì me..tterebl;)e , · assolutamente fuori delj' anarchismo. · l comunisti sup,pong~no, o· parlaE.o' come se supponessero, che gl'individ-p.alisti (anarchiçi) respingono ogni idea di associà:Zione, vo_glio– no la lotta tra uomo e uomo, . il dominio del più :forte (v'è stato chi in· nome- déll"indivi– dualismo ha sostenuto qu_estè. idee e peggio, ma quelli non possono dirsi anarchici) - e questo li metterebbe fu~ri non so1o dell'anar– chismo, ma dell'umanità. · In realtà i comunisti sono tali 'pe:rchè nel eo– muniémo liberamente accettato vedono la con:.. seguenza della fr3:tellanza e là . gare'.f!ZÌa mi– gliore deHa libertà individuale. E_ gl'indivi~ tl1.talisti, quelli che sono veramente anarèhìci, Jono anti-comllnisti pe:rchè temono che il co,. uni-smo sottoporrebbe- gl'"indjvìdui nominal– tlilla lira'A-~a f,ù\a; oolletti:vità · e in real- tà a; queUa del· partito o della casta,. che, · colla séusa d.i amministrare, riuscirebbe ad, : impogS'0ijSarsi del pòtere di . di~porre delle,, cose e .q1J;indi ·~egli 11:omini che di quelle cose han– no bisogno - · e vqgliono perciò che ci~scun ·. _ • , I \ ., t° individillo, o ciascun grùppo, possa esercitare liberamente. la propria attività e goderne li- .-·.' beia,me:Dte !Ì frutti jn -GOndizion~ di ègu·aglian- · , za c·og!Ì altri individui e -gruppi, conservan~o con e~si .rapporti -di. giustizia e_d equità. . Se è c:osì, è c:qiaro che differenza." essèniiale , non ·v'è. ,· . Solamgnte, . secondo i coniunisti, la· giusti– zia -e l''equi tà sorio, ,.per condizi~rii naturali, ir11~a1i21zabili · in regi-me individ;ualista _·equin– di sarèb'be· pure irrealizzabile · la 'libertà. Sa- · ·rebbe anche '•impossibile la concl~rriata egua– glianza del ~punto di partenza, cioè uno stato , di cose in cui ciascun ·uom·o troverebbe na– scendo eg.v_aii condizioni di sviluppo e mezzi di ,produziòne equiva_lent'i per pot~re ooi sa– li;re~più o· meno in alto, e godere di una vita più o meno larga. e felice a seconda delle _r,r9- prie facoltà native e della propria· àttiyità. · Se tutta la terra fosse in eguali condizio– ni cl.imatiche, s~ i_l suo.I.o fòsse dappertutto egùalrni:Gt~ fertile, se le, materie ~:ri,t:ne _fos– sero sp.ahè ovunqu~ .ed a portata di mano di chi ne hai .. bisog,no, se la civiltà fosse generale ,e'd uguale-, se· il lavor<;> delle generazioni' pas– sate •àvesse messo ~utti i paesi in condizioni uguali, se la_ pòpol~zion~ fosse egualmente di- ·strib~ita su tutta la superficie abitabile, al– '·lora si potrebbe concepir.e che ciascuno (indi~ viduo' o ,grup-po) trovasse terra e strumenti e matèrie prim~ per poter lavorare 'e J 1 r0Ju:··re .ina.ip .~ndenteìn~nte, senza sfruttare e ·sen~a, essere: sfruttato. Ma nelle condizioni natura– li e storiche quali ~sse son'o, com~ stah i lire l}egu.a,glianza 'e la giustizia t;a col{ii' cui ca– pitasse in sorte un pezzo di. terreno. ,arido· che richiede niòlto~lavor9 per dare uno scarsi'). pro-_ · dotto e colui che avess~ un· pezzo di ·terreno :fertile e hen isituato i. o tra l'a15itante · di un·.' borgo perduto tra le· montag_ne o in ·mezzo alle pm.ludi. e l'abit~nté · di una città che· cen– tinaia ' di generazioni:·:hanno a;rricchita di tutti ~ 1 portati dell'ingegno· ,e dell'opera uìnàna 1" * ' ~ * ·J . . D'.altra parte, è possibile stabilire• subito_ i! ooinunismo - c9me ba.se genècàle della vHa so– cia~ 7 Lo vorrei>be la gente, quale l'ha 1og-gia– ta tn,a storia tutta fatta di lotta tra popoli, tra assi, .tra inaividui, in cui éiascuno .ha r

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