Pensiero e Volontà - anno I - n. 13 - 1 luglio 1924

sforzo di Calvino· ad altro non giov9 se a .creare sette e lotte di più. E poi, egli a un dogma, un-: vangelo che gli potevano vire, da codice ; ma noi abbia(Ilo van.geli re– a tori della nostra condotta 1 Se c'è qualcU:no che ne abbia, fondi pure la -setta puritana an0;rchica che sarebbe un non ~nso dell'anarchia. Cos'è l'ambiente anarèhico 7· . Pe'r t_aluni .è Ùna. ch'iesuola, c;love si conside– rano i· sommi sacerdoti ; ecco perchè spesso ;!ancian9 bolle di' sco_munica. Per tali altri: è il nido delle proprie attività, dove hanno de- ' . J!Ositato le uova. del loro interesse o del loro ;puerile orgoglio; per- ciò s.ono solerti __ ad aprire il becco adunco quando tem·ono che un compa- ~no possa eontendere loro il posto. Ma questo non è il nostro ambiente. Esso pro– ,... ...... , ~--~ria;m.ente non esisté: esso è l'idea astratta che ¼.iComprende _l'insieme di quegli individui sparsi ~l!l::-1,,18r tutto il mondo che· si chiamano anarchici. ;JA rigore di puritanismo non possono esistere . iiemmene gli anarchici : ·ci si~mo aspiranti. al- 1'anarchia, ci ·sono- èroi e martiri di questa ide,a; ma no,n veri anirçhici. Non si può essere t.aili p-er p_iù ragioni: prima, perchè, come ho . ~etto, Fanarchia non ha un ·codice regolator~ elle umane azioni; secondo; p~frchè viviamo un ambiente corrotto che ci ·pone il fatale "nemma: o adattarci o pe·rire; terzo, per.chè :n noi prevalgono ancora quei ger~i ereditati' da;_ una stirpe corrotta., ' . . Com.e si può dun_que ripeter~.: il tale non è narchico, quando noi · stessi non lo possiamo essere 1 Fin'ora il giudica1·e se questo o qu·el compa- . ' gno sia anarchico .è stato nel libero arbitrlo d~ chi ha em,esso jl giudizio. Qualche compagno àvv~rso ad una certa azione, solo perchè in essa ha· ravvisato una vaga e spesso dubbia incoerenza con i nostri ~rincipii, ha giudicato non anarcnici tutti qttei compagni che praticanò l'azione da lui ~borrita; non tenendo conto degli atti cti mag– giore incoerenza a cui tutti i giorni quest' am.– iente borghese costringe anche lui. n dimentichèro mai un buon compagno in- rato nel mio giro per l'Illinois, secondo" on erano .anarchici quei nostri compag11:i ori che preveggendo il loro oscuro avve– onservavano ·qualche modesto risparmio. Itri non poteva ·essere anarchico un en– m.ìlite della. ~Ostra idea, solo p~chè · u.rissimi sac-riiici era ·giun.to al · etta. · 19 Per quei ·talì l' an_archia co_nsiste nello squallore della 1niseria. · Cosà. _da esagerazione ad esagerazione, si ar– riva a tal p~nto che per· giudicare un compagno si va a frugare nelle sue' più profonde _intimi– tà che di diritto cornune sono in~indacabili; cosl molti, imitando i gesuiti, per colpire. di ., ', scomunica uno di noi, non si peritano di spin- gere il lorò occhio -grifagno ed il loro vilissimo animo- attraverso i veli che dovrebbero nascon– dere i palp_ìti e le ebrezze più segrete che de_lla· alcova fanno, ·un tempio di fugace felicità. · Ohi sono poi questi giudici severi, quèsti sa– cerdoti consacr~ti al sacro lavaggio dell' am– b•iente? O presto o tardi questi tali si dimosf;rano sempr.e le anime pit1 grette e gl'individui dal più ambiguo carattere, per cui starébbe molto bene il detto: - li[ edici,, curate voi stessi. Ed allora 7 ' Ed allora bando alla stupida concezione del .. puritanismo. L'ambiente, d8! purificare non esiste, e se esistesse, purificar io vorrebbe dire distrugger lo. · · con questa convinzone accettiamo i compagni come sono, senza pretendere in loro qu~lle vi_rtit che :forse mancano in noi e- che possono essere di retaggi 1 0 a singoli, secondo circostanze di - teinpo, di luogo e di convenienze. L'anarchico d'oggi non dev'essere per con– dizione indispensabile munificente, sanfrancé– SC'ano, gagliardo, eroe, martire: Essere tale è un sommo pregio che dqvrebbe esser~ l'·aspira– zion~ del_l'individùo ;~1na non pretensione di chi !o circonda. Questa pretensione ha. 1 assottigHato sempre , le nostre file ed ha molto contribuito• ?,Ila di 1 ,,. stru,zione · di. grandi valori anarchici. , Invano l'esperienza ci ha. dimostrato come ì nostri aversari per soggiogarci non f acciaD:o tra lo.ro differenza qualitativa e come non va– dano a scrutare nel più lurido intimo di colo.re che_ci dovranno ·scàgliar-e cbntro. Noi siamo sempre chiusi nel guscio dellè nostre concezioni purita-nesohe e non ci stanchiamo di ripetere come beghini il gloria puritano: Meglio pochi e buoni. - Infrangiamo una buona Yoita · questa falsa morale e facciamo tesoro· almeno di ·quella sto-= ·da a cui assistiamo noi stessi. Poichè abbi.amo accettato il. princjpio della lotta,, dobbiamo · imitare, se non superare nei mezzi· i nostri. av– versari. Dobbiamo •riconosce.re che.la · bontà non vince :essa è stata se:m:pre-vinta e data in p·asto alle fiere. Vince la forza, vincono le turbe, ed è follia· sperare in esse il puritanismo.

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=