Pensiero e Volontà - anno I - n. 13 - 1 luglio 1924
mat&riale, s'intende, ma l'ora per gli ·anarchi~ . . ci di raccogliere l'eredità· di speranze che tut~ ti gli altri partiti e movimenti del 'socialismo van perden.do 1 in quanto, specie_ dalla guerra . in p..oi, sono fallite_ -alla prova dei fatti· tutfaa le ideologie non. solo della, democrazia e ·fìl.an– tropia borghese, ma anche quelle del s0cial,i- smo legalitario· ed autorit_ario. · ;- L'angoscioso ritorno reazionario attuale ve– la pel momento questa verità, fomentando gli opportunis-mi di ~oloro che per -cavarsela alla meglio si contenterebhèrp d'una democra– zia che .restituisse, loro un po'·_di quiet<:>vive– re,· oppure di quanti. s'adatterebbero ad una autocrazia rossa che facesse le loro vendette, · sacrificando gli uni e gli -altri o_gni idea 'di ' socialismo. Ma coloro- che pér ·socialismo ·o comunismo intendono Ì'effettiva, 'liberazi(?nè dalla schiavitl;l salariale, .dalla disuguaglianza sociale è dalla dominazione di, classe, e :µon . un semplice giuoco dialettico o un vano .cam– biamento 1 di etichetta p<:>litfoa, stanno apten:– do _già gli occhi. Essi debbo.no convenire che le soluzioni socialiste, invano cercate nel· par~ lamentarismo, nella democrazia e ·nella ditta– tura, .Iion .sono ormai più· sper~bili che con J'anarchia, CO~ le vie .da questa suggerite di. una rivoluzione della libertà e_per, la libertà. Di qui la necessità per l'anarçhismo di pre– sentarsi n~n più soltanto cor;ne sistema mo– rale o filosofico,. o come semplice teoria di di– st:ru.zione, o come iridescente ideale- d'un.. av- _ ~enire ·lontano, sibberre - oltre tutto _ciò - · anche come · dottrina - di ricostruzione imme-' diata, che· sappia tra~re il maggior profitto da tutte le -circostan·ze : vale .a dire co,me pro- , gramm(J;, pratico ana:rchico e rivoluziotnario . . 1n.s1eme. .J Congreso di Bologna deUa Unione Anarchica ' Italiana. A propositQ ·,di progratm:ni,. poichè .anche da ·-me _Tognetti dice ehe aspettava un proget~o., uno schema secondo la mia concezione della - ' organizzruzione anarchica in partito, - per ' ' . qllanto oiò .sia argomento dive_rso, poichè rì~ guài.rda solo ·1a lotta ed il mo.vimento nella .. soçietà attuale, - gli ric,or~erò · il ·« Progr:;vm~ ma e· Tattica'~ della · FederaziÒne Socialista Anarchica ael Lazio » del 1901 acéettato allo– ra -'da gran parte ·d~i co;m~agni d'Italia e, di pià. recente, il « Patto d' Allea:riz_a dell'Unione Anarchica Italiana » approvato ·e fatto suo dal· Congresso di Bologna del 1920. Oose 'mò- · deste,; certo, e piene di difetti, ma sufficienti ' ~ da 1 te una idea à T'ognetti di 'quel che io. in- " tendo per organizzazione anarchica. Oome Tognetti vede, questo lingu~ggio · di Malatesta e altri di noi, che si preoccup~rio ili un programma pratico realizzabile e rea– lizzatore, non è così nuovo come a lui sembra.· ·Ari~he per quel che riguarda il periodo insur- .reziohale e pos~-insurrezonale,_· altre .volte si - sow_fatte le critiche odierne.- vedi Agitazione (1897-98) ,e Volontà (1913-14) di Ancona -· al facilç>nismo di alcuni compagni, al soverchio ottimismo o alla noncuranza di tant~ di· fronte ' al proble;ma della. ricost:ruzionè e dell'organiz– zazione immediata. della vita sociale all'indo– mani d 'u.na insurrezione vittoriosa ed in ~e– no alla rivoluzione. La questione era stata po– s~a sul I tappeto anche d; alt'ri,. fra cv.i B'aku~ nin e Kropothin; e questi avevano avanzate pr-oposte, ipotesi; ècc. Jv_Ia il discorso fu làscia- ·to cadere. I più si _son lirrtitati a prendere del– le semplici ip~tesi ·e degÌi àccenni generici, al– C\lni superati poi dai tempi, per soluzioni· de- . Alle parole « programma pratico » l'~mico finitive; e quel -che· doveva essere il punto di Togn_etti si allarma _e ci véde quasi una con- partenza per una proficua -discussion.e. fu ac– traddizione con le idee su cui sembravamo fin c~~tato come punto d'arr_1vo, come' con~lusione~ qui tutti d'accordo; quasi che fossimo O po- Ciò era spiegabile, ·e poteva p:rovvisoriamen– tessimo essere d'accordo sulla sua affer~azio- te bas~are, ·per:. tante ragiol}.i ·prima deiia-guer– ne che il nostro prog_ramma è il ·nessun pro- ra, sia pe,rcl'iè la rivoluzione sembrava lontana, gramma. Non è così. Malates-ta, per esempio, sia per la fiducia· che m.olt1 avevano nell'àb– fin dal 1876-86, nei congressi· internazionalisti - ,bondanza ·di ricch{}zze lJ.011 ancora distrutte dal di Firenze e .di Berna, si preoccup~va di forJ " gran macello, sia perchè. si: poteva pensare che mulare _un programma. pratico anarchico, sia a~la soluzione -delle questiòni p:ratiche i~me"'., di lotta che di r.ealizzazione. Poco dopo il 1880 diate fossero piì1 ada.tte le organizzazioni qp~~· egl.i proponeva in un grosso opuscolo tutto un raie e ·socialiste più numer.ose. Oi cr~dev.amo,' · programma anarohico per- l'Internazionale; e fors'anche, ti·oppo in pochi per pensare ad di programmi ne ha abbozzati a Londra riel altro c~e ad ·un compit0 ~i ·demolizione, di op– f890, in ·Ancona nel 1897-98, più tardi in Ame- posizione e di critica, ed ·eravamo .sopra\utto rica, fino a quel suo ottimo . «· Programma assorbiti dalla lotta· contingente e dalla fun– Anarchico » ohe fu ~pprova,to' nel 1920 dal . v.ione rivoluzionaria, sia nei confronti •def re- ... I •
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