Pensiero e Volontà - anno I - n. 12 - 15 giugno 1924

PENSIERO E VOLONTA 21 ,chche solo indirittamente, come un opuscolo anonimo « Anarchismo e Banditismo », il noto libr<,> di Spencer « L'Individuo contro lo Stato », ecc. I lUx NETTLAu:· Dopo sei anni di Rivolu- zione autoritaria (La Bevista I Blanca, Barcelona, n. 23 e 21 del 1. aprile e 1. maggio 1924,. E· 1nalag€;Yole riassumere un articolo di 1vl. N attlau, perchè bisognerebbe senz'altro tra– dur lo tanto sono interessanti le cose che dice. ln questo suo studio egli lamenta che· d0po cinque o sei anni di sforzi rivoluzionari sia ri– masta così delusa la speranza di maggiori· af fermazion1 socialiste, di maggiore impeto ri– voluzionario, di più solidarietà, entusiasmo e vivo sentimento umano almeno nei paesi in cui I il socialismo e l'organizzazìone operaia avevano 'raggiunto un così vasto sviluppo. E si doman– da: il socialismo è veramente invecchiato e sta per morire dopo una fioritura co~ì rigogliosa 1 E' stata funesta pel socialismo, che fin dalle origini marciava verso la conquista di un mondo nuovo, la sua biforcazione per cui tutta una corrente importante, sedotta dal desiderio del successo immediato, divenuta riformista ed autoritaria, ha abbandonato da tempo 1~ lotta per una società libera e si è separa_ta dall'idea di libertà .. Ciò 'l'ha condannato ad una seni– lità precoce, Fha separato in modo i:r;rimedia– bile dalla corrente rivoluzionaria e libertaria - ed ha rovinato anche le speranze di quest'ul- tiJna. L'inefficacia e impotenza del socialismo - riformista e autoritario si son rivelate nel 1914 nel 1917 e nel 1919 - col non aver fatto nulla per impedire la guerra, per farla finire e pro- fittare della crisi del dopo-guerra. / Anche la parte in ap~arenza rivoluzionaria dei socialisti autoritari, che si distaccano dai social-democratici addomesticati, se riesce a -0onquistare il potere, converte la sua vittoria, raggiunta con l'aiuto di tutti i socialisti, in un monopolio assoluto pel proprio par,tito e non sa stabilire che un regime puramente mi– lita~e e poliziesco, del tutto tempor.aneo e pro– lungato artificialmente con degli espedienti. Ciò scredita il socialismo tra le grandi masse che, per quanto incoscienti, sono quelle che de– terminano eon la loro simpatia o con la sorda ostilità l'atmosfera e l'ambiente favorevoli o I)O~ivi al trionfo di una idea. Il contatto dei social-democrat1ci e dei co– munisti autoritari ha influenzato non poco il sin~acalisµiq rivoluzionario eurqp'eo, una volta tanto :f.01ttealmeno in teoria. Gli stessi anar– chici non han potuto guadagnare per sè ad~– sioni corrispondenti alla bbntà delle loro idee, sia per la solidarietà 'più sentimentale che ri– flessiva da essi ..data a movimenti così lontani dal loro spir~to, sia per le pole;miche che han .dovuto- sostenere coi fanatici loro oppositori. . Insomma il danno è stato per tutti, e non per i soli socialisti. · Certo l'esperienza non andrà del tutto per– duta, e qualche gÙadagno è stato fatto. La cri- ' tica del parlamentarismo e l'idea dell'azione ·diretta han progredito tra le masse. Il c~ncet– to soviettista è stato un progresso sui vecchi sistemi di rappresentanza, e così pure le as– semblee p"rimarie ed i consigli ~i fabbrica. Nel ca1npo sindacalista si è veduta la superiorità dell' organizza_zione per fabbrica e p~r officina comune agli operai, ai tecnici ed agli impie– gati: La occupazione delle fabbriche in Italia è -stato un esperimento signific'ativo e ricco: di inségnamenti, come pure le esproP.riazioni di .terre che si son fatte in vari luoghi. L'idea della coltura· intensiva della terra ha :fatto d~i prpgressi. Inoltre dei cambiamenti radicali, per varie ragioni, oggi in,contrerebbero mingre resistenza di ier{ Il tenore di vita della cl~sse operaia si è elevato; ·ed e~sa, malgrado la crisi e la reazione, -non vi ri~uncia più.Ma tutti" que– sti, ed aitri motivi 1 a ben sperare sono purtrop– po controbilanciati da una diminuzione terri– bile dello spirito e del. desiderio di libertà tra le masse di ogni specie. Il risultato è che dal 1917 l'iniziativ~ è passata agli autorit~ri. Se a rompere questo circolo vizioso non sor– gerà una seria ed energica iniziativa libertaria,· tutto andrà di male in peggio. Lo stesso. socia– lismo autoritario sarà travolto e sarà · rim– piazzato da sistemi più autoritari , ancora, co~e la sch.iavitù faséista che bussa dovunque alle porte, preparata. dagli St~ti in accordo col capitalismo, il nazionalismo ed il clerica– lismo. Impoi:ta dunque: ~oo~dinare gli sforzi per una iniziativa libertaria; utilizzare tutti i punti di appoggio, tutt~ i movimenti che si basano 'sul volontarismo ·la libera associazione ' ' ' la federazione, il vero internazionalismo, tutti• gli elementi cui ripugnano i ·•sistemi statali- · fascisti e socialisti-autoritari e creare cÒsì non · un cosidetto fronte unico, ma una mentalità. nuova, uno spirito ea un impulso antistatale, libero-associazionista, extra-statale di uomini non avidi di autorità e non accecati da essa. . . I

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=