Pensiero e Volontà - anno I - n. 12 - 15 giugno 1924
PENSJE!RO E VOLONTA 19 --=::.........---=.!:__..:_ __ .;____.:__:__~.---------,------•··------ ·--··-.-·---+--,----- ··-···---·---·-.-----·!--, ,e la sua forza è nel noni avere sistémi da rea– lii-~are, ma piccol~ mete da r;;i,ggiungere~ . Il fascismo ha la filosofi~ che si merita~ Itlea- · lismo nebuloso; scetticismo autoritariO'-élogma tico; romanticismo arcadico-médioeval~ . . Mi pare sia giunta l' or·a. d_i seri vere un nuo– vo Primato 4egli italùtJ~· · · I c., B. · Rivista .delle- Riviste - ' I. I / MAURICE: Oulianov Lenine (EuropeJ Pa rigi, n. 17 _del 15 _maggio. 1924J. . . · Di- questo articolo, ~be si sforza di rimanere . , ' ,obbiettivo ma non nasconde una straordinaria .., , - ammirazione per ·Lenin, non ci· o€cupe- . . . . { remmo se -la rivist~ in cui si-pubblica non fosse ·assai lo:Q.tana d,ai comunisti: l}.n·arivista, pre-: valentemente letteraria, a tendenze democrati– che -~acifiste e con una· _leggera, colorazione so- cialistica, di quelle tendenze che più i bolscevi– ,chi si divertono a schernire come borghesi. e piccolo-borghesi. 1 Del capo e fondatore del bolscevismo l' A. -cerca di rintracciare i segn1 di ciò che fu come dittatore nella sua vita ~nteriore di studioso, . . -Ji profugo ·e di agitatore rivoJùzionario. ·La spinta decisiva a gettar~i. nella mischia rivolu– -zionaria deve avergliela ·data_ l'impiccagione di suo fra:telio .Alessandro nella fortezza di Sclilusselbourg nel ~887. Egli è venut.o verso la social-democràzia .bolscevìsta dal nichilismo 4i Bazarov (il 'noto _protagonis~a ~i un ro- manzo dì. Turguenew). Comincia a pensare se– .condo Marx, ma ne arriva agii estremi coroI– lari perchè è di quelli che non hnpallidiscono dinanzi 'alle conseguenze delle proprie jdee. . Uscito dalle illusioni del populisni_o, Lenin si imbeve_ del materialismo marxista, si spoglia f ri pochi anni del suo misticismo e di, quel plato– nico amore per il sacrificio che han fatto la de~ bolèzza e insieme la. forz~ di tanti rivolu~ionarj russi. Egli crede più alla perseveranza che alla \-iI·tù, più al successo che ad ogni altra abi– lità> Bisogna tlistruggere il vé.cchio ·mondo, coi · ·suoi vizi e le sue virtù, perçhè ciò ~he sopra• tutto im'porta è di far saltare in ·aria tutte le istituzioni ed ammucchiare quante più rovine ,è possibile. · Lenin non soffre di apriorismi ~orali e di illusioni stori9he, non respinge alcun· · .me.zzo. Forse fin dall'-iniziio ~gli ·concepisce la rivolù., /' . . ' · zi.one governata da un governo. forte; m'a am•, · . mette altresì i compromessi provvisori. col ne- , . , . I mico, Jtllp scopo di vincerlo, s·enza curar:si dei pregiudbi d(purezza e di sincerità. P~r cib, .. a , ut,t certo moi::nento, prima della g~erra, Lenin . foTmulava una alleanza ·rivoluzionaria prole~ar· ria ~on la rivoluzione borghese contro l'auto• : . ' crazià. · , . . . Lo spirito di ,Lenin, secondo l' A. ·si' riflettè nel suo metodo- rivoluzio:r:iaria. La sua morale di _combattimento s' oppoJileva à tutti gli ide~•· lismi romantici ed alle utopie umanitarie. Per .il suo"« materialismo » Lenin può esser parà• .gonato ai dominatori di nazioni ed ai capi di esercito. (Evidentemente l'A.· chiama qui mate• , ' ... ; rìalismo la mancanza di scrupoli, per il SUC· cesso a· tutti i ·costi). Lo scritto di Lenin, cui l' A. ·più' -si r~fèrisce .per documentare,le sue osservazioni è là .« Ma-,:· lattia infantile· del Comunismo » -.· malattia • ' • f .che Lenin vede nel cosidetto e~tremismo, nelle , varie tendenze ~n~rchiché,. ìl · rifiuto di ~:qtràre nei sindacati reazionari '. o riformisti, .. nel– Pa."stensi_onismo elettorale, l'avversio:q.e ai corn– promessi, ecc. La rivoluzione russa del marzo 1917 è stata in _ . . certo modo opera. dell'arm.ata più privilegi~~a che si trovava nell'interno; in~e~e 'quella di ._ot-· tobre è stata la rivoluzione scaten_ata dai. pro– letari pili disgràziati ch'erano al fronte. Lénin organi~zò questa rivolazione di miseria, ~i ter- '· 1 rore, di ~ollera. e la disciplinò. Allora il suffra– gio universale, ven.ne ahqlito; e si negò _il voto n_on soltaito ai ·nemièi, ma anche a quei lavo– ratori che non fossero coscienti 'dei ,..propri in– teressi. Non . sono validi che i suff~agi ispi- , rati -dal partito comunist~. L' A. giustifica il terrorismo della dittatura leninista, , le · eseèuzieni individuali, le esecu– zioni in massa\ ecc., con la guerra degli ·atten tati reazionari, con le· repressioni di DeI!:ikine, con le crudeltà) dell'intervento inglesé e fran– cese, col blocco affarriato~·e, ecc. · Si potrebbe . però -~omanda:i;-gli perchè. mai la re~zione bol– scevica si è à-ccentuata ·col cessare di tutte le , , suddette.. circostanze .che· -le servono di scusa ... Con la fame, che desolò· la Russia or ·1:1-on. ~ . molto, Le :p.in poi gi:u.stificò la. nuova. politica . . , eo~nomica; della quale confessava apertamente di voler ·servi:u~i per .tirare ·in inganno 'il ca pitalismo, sfruttandone l'avidità di guada_gno.· · Ma' lo scrittore dell'art{colo confessa·_ che, se l'impresa è pericolosa pel capitalismo, lo è an- che pel comunismo. . . ·Viene esaltata anche· la politica le~inista del << fronte- unico·» verso gli altri pa1;titi e ag- : { '
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