Pensiero e Volontà - anno I - n. 12 - 15 giugno 1924
y ) 16 , I PENSIERO E VOLONTA ,. le abitazioni municipalizzate, erano riscossi por aver diritto· all'alloggio bisogna dare un .-dai Comitati, che. se ne servivano per le ri- corrispettivo in lavoro al1a società=. al Oomu- · p~razioni t? per il pagamento .delle tasse muni-: · ne, alle associa~ioni costruttrici di case, .eco. E. ,cipali. Questo ìn un· primo tem.po . Ignoro a questo perchè il problema non si riduce ad oc– ·che punto sia giunta, attual~eJ?:te, ·la socializ- cupare gli appartamenti. vuoti, che nòn sono zazione delle case. molti, ma impone invece la costruzione . 01 · Nella rivoluzione austriaca i Cor;i.sigli degli nuove case. . ·operai si limitar<;>no a richiedere ai Comun{ L'agglomeramento urbano è tale che, an.ohe la 1 requisizione degli appartamenti vu9ti e la requisendo tutti gli appartamenti vuoti· e li– migliore distribiizione 'di quelli opcupati, e la mitando, con criteri di comodit_à e di igiene, diminuzione degli affitti. A Budapest le re- il dirit,to di alloggio, il problema delle ~bita– ·quisizioni furono compiute su vasta scal~, ,ma . ziorii rimarrebbe. in gran parte insoluto. E l::.i,socializzazione delle case fu limitata. Nella, questo non solo nelle citt~ grandi, -~a anche rivoluziòne ungherese · le com~issioni man- , nelle piccole. Ad Arezzo, ad esempio; v;i è una •da,mentali fecero. cattiva prova, · e le requisì- casa (in via Porta Buia, 9) dove, secongo il zioni procedettero senza un piano pr.estabili- VI Censimento, trovano alloggio 32 famiglie, to e razionale, sì che a Budapest su 100.000 che formano un totale di 103 persone.· E le famiglie senza tetto trovarono posto soltanto stanze~ cucine comprese, sono 63 ! la metà. · La scarsità di abitazioni sarebbe accresciu- ' . 4. ,Da quanto è avvenuto nelle rivoluzioni ta, in una società comunistica, d_alla necessità ultini~ possiamo in,travedere, pe 1 r quelle 1 fu- di abbattere le mqlte .topaie dei quartieri po- ture, du·e PeTicoli: quello· ·di un temporeg~ia~ polari, per ragioni di 1 igiene e necessità di vi3!~ tore. intervento governativo, timido nel Pl,'0· bilità. Non potrebbe ·ripetersi ciò che è avve– ,cedere alla sociàlizzazione e complicante- quel- nuto a Napoli nel 1884, quando, in ~eguito al la con regolam..enti minuti, commissioni ple- .;..çolera, ·furono demolite tante~ catapecchie sen– ·toriche e simili ingombri burocratici, e 'quello za. pensare a sostituirle con cas_e 'nuove. Da , di una caotica ·azione di massa. qui la necessità di' grandi capitali atti ad as- L'organizzazione della _ 1 presa di _p·ossessodel- sicurar comode· e sane abitazioni per tutti. le case nella rivoluzione russa (.com<:> ci appa- Le abithizioni rurali, poi, sono in condizioni re del regolamento .pubblicato dalla Comun~ m_isere. Nel meridionale, dalle abitazioni tra– del N o_rd del 16 luglio 1918 e da quello ap_pli- gloditiche dell'Agro romano ai trulli delle ·cato in Pietrogrado, pubbl. da L'Ordine Nuo- .· Puglie, c'è tutto 'da fare, e così in molte zo– vo del 17 gennaio 1920) ci dà un, esempio tì~ · ne dell'Italia settentrionale e· centrale .. pico della te~denza a burocratizzare e gerar- 5. Concludendo, mi pare che il nostro pro– ·chizzare del socialismo accentratore e legali- gramma riguardo al problema delle abitazio– tario. Ma. se· è un pericolo la form~zibne di ni, si~ chiaramente esposto in un manifesto Ùna vasta ed· intricata rete b11-rocratica, è un diffuso a Ròma ~nel sèttembr~ del ' 1920, , dal pericolo non meno grand~ che la presa di pos- quale !>tralcio questo passo int~ressante: ·se~so delle case sia lasciata all'ihiziativà . po- · « In ogni casa o st_abile si radunano ·i rela– _polàre, termine vago che può conten~re· mille tivi inquilini e costitui~cano il Consiglio deg,li possibilità di violenze inutili e di volgari so- , ' inquilini. Da tale momento non riconosca.k0 · praffazioni. Il Kropotkine, nepa Conquista più alcun diritto all'attua1e·.Pr0prietario. Il ·del. Pané !è -~aduto n,ell'errore, ·e ci sono ca- Uonsiglio degli inquilini deve avere !?incarico, scato ap:ch'io, segu~ndolo, di aver fede ecces- 'di provvedere alla ''manutenzione dello stabile, siva nei' gruppi di. v·olontari e °:el ridurre : c.iioè: pulizia, ·custodia; riparazioni. Qualora il problema qelle abitazioni all'occupazione. il portinaio non. sia garantito dal proprio. L'affidarè Finiziativf-1, dell'occup~zione è, di- -Sindaç_~to, circa· la sua s.olidarietà c9n gli in-' stribuzione delle abit.azioni all'iµiziativa po• quilini; venga ~ostituito nelle sue· mansiòni da polare · s~gnificherebbe, còme mi :faceva n<3-tare alti:a p~rsona scelt~ .dal· Consigliò snddetto. ·saverio. Merlino (U.- N. 26 ~marzo 1_9) lascia- · Così dicasi per gli' operai I di manutenzione · · re la libertà dei sin~olj, ~'intimità fainiliai-e. dello' stabile. In · ogni quartiere, o. contrada, · in ba.Ha del primo venuto che· penetra armato o rione i rappresentanti di tutti i · Consigli in casa di altri, H inquinando con soprusi e d'inquilini ·si radunino e formino il ConsigU 0 ·violenze il nascente ordinamento· libertario -ed delle abitazioni .. \ ,,egualitario ». - · - Tale_ .Consiglio delle abitazioni ha il compi- ., _Inoitre, l'occu_!1a~ione_ n~n, esaurisce il p.ro - to _di coordin:1re gl~ ~mbi delle. abitazjonz .-~lema del~a ·soc1ahzzaz1one. 'E' naturale che ed li loro raz1oname:µto o. gìusta distribuzio- . '
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