Pensiero e Volontà - anno I - n. 12 - 15 giugno 1924

PENSIERO E VOLONTA sciuti 'nei villa;gg1: che venti, trenta ··gener~– zìoni abbiano lavorato· a rendérla ab:ita;bile, ·salubre sempre più .bella. cc Il valore di una c~sa' in alcuni quartieri d) :eàrigi è di un miÌion.e~ non già perchè essa co.ntenga nelle sué mura per un mi~tone, - di lavoro, ma perchè-essa è situatfa in .Parigi; ~ perchè, da secoli, gli operai,- gli artisti, ··i pen– satori, i do~ti, i letterati hanp.é> contribuito a far di Parigi ciò, ehe oggigiorno. ci__... riempie d:_ aJ;Illllirazione, _per la eittà gra~dios~: un . centro :industriale, commerèiale, artistico, .po– litico, scientifico: perchè questa. città ·ha· un passato: ·perchè le· sue strade, grazie .aHa }~t– teratura, son conosciute~ in provincia come al– Feste·ro; perchè Parigi è· un prodotto del lavoro di .diciotto secoÌi, .di una· einqÙantina, di generazioni dì I rtutta la nazione francese-. ' «- Ohi ha dunque il diritto di appr9priars1 la. minima parte di qÙe~to' terreno o l'ultima fra le costruzioni .edificatevi sopra,_ ,senza commettere , la 'più st;ridetite · ingiustizia 1 . Ohi dunque h_a il diritto di vendere a chicchessia la m1n1ma particella ~el' patrimonio · co– .m.une 1 ». La specuJazione sui terreni è un'ingiust:r-. zia' così evidente ed aggrav:a talmente la. cri– si ed'ilizia che in, Inghilterra vi sono leggi ' \ fiscali c};le colpiscono il plus-vàlore dei ter- ,, reni edilizi, · cioè la differenza fra il ,valore attnafè di essi ed il vafore degli stessi al momento della valutazione precedente. Ma an– che il fisco non può intaccàre :che .Uevemen– te il plus-valore edilizi0. Ne_ è una prova il caso, 'di alcuni anni· fa, della v,endita çli una. ' delle « tenute » del duca di 1 Badfort, nel cuo- . \ . re di Londra. La Nuova Riforma, in una su,a _corrispon-. denza. londinese, informava: ·cc La « tenuta ,, dì Oovent Garden fu donata da Edoardo VI., alla metà del secolo XVI, ai RusselÌes, ante- . V · nati del Duca di Bedford attuale, dopo averla sottratta all' Aoazia di Westmin&ter. Essa' non I / , rendeva allora che un profitto annuo di lire 170 circa. Qu~le è stata l'attività prodt_gioga dei Duchi di Bedf©rd, che hai t;ra~formato questo prato di circa quattro ettari in· una miniera d'oro 1 Nulla! lt'urono soÌamente · il lavort>,. e l'industrfa, che fecero di Londra la capitale commerciale deJ mondo, i ~fattori. che trasformarono una terra 'incolta in area :fàb– bricabile di altissimo valore. Eppure,. quan– do quest'area impreziosita. dal sudore · del la- . voro, e dal sangue e dagli stenti di tante generazioni di poveri, è stata venduta in que- • I ati giorni, il prezzo non è andato a mitigare '· _la pover~à degli er~di di . col.oro che_ fec9ndn- ' ' rono. que~ terreno;· no: nep·pure un centes_1- , , uio; il prezzo è andatò_ tutto. nelle_ tasehe ~~l ', Duca di- Bedfor,d~ ~he lo inv;estirà · proba~~l-. mente àll'estero ;. ·e il pre_zzo è stato di 80 i;:;. più milioni .di lire ». , · 3. L'ingordigia· dei padroili di casa è an-– tichissima .. E antichi so~o i tentativi per _ lj– ~itarla. Il Salvioli, nella sua Storia del_ d1'.-. ritto . italiano, ricorda che nella Firenze me- , dioevale ·i lavoratori della lana non poteva-. _..,-:, ·no ..essere cacciati di casa, nè avevano rincar~-. · · ti gli affitti. In Toscana esisteva ~n ':ius stan- · ~ tia.ntli, in virtù del quale l'inquilino. aveva.: diritto di. abita.re in una casa per cinque. an- ni senza che gli fosse .aumentata la. p'igione ah initio.--- Clii vi abitava da molti anni, :per esempio da t~ent~, acqu1stav?, l' ewtratwr~ nuova, che dava diritto a i;io~ pag~re l' affi.tt.o, .. e -i tribunali riguardava~o l'abitazione per l~n-ghissilll:o 'tempo. ~ome qùella che g~~er~va. un ius in re · analogo all'enfiteusi, che sì ·til'ar , ' . . .. ' smetteva agli eredi. Questa antica· tend,enza. alla tutela degli inquilini e alla' espropria– zione, ha preso vigore 'nei tempi nòs~ri e .-s•'è; manifestata largamente n,elle · rivoluzioni del secolo XIX e ~elle ultime., Ma non ha assunto. fo.1me estr~m·e, sia per l'imma'turità delle mas– se sia per il gradualismo proprio d~i gove_rni,.··. anche di quelli . più ip.tenzionalmente rivolu-• . . .- z1onari .. - ' Uno dei primi decretidella Comune fu_tquel 1o che' esonerava gli inquilini dal pagamento, delle pigioni· scadenti nell'ottob~e 1870, e nel gennaio e nell'aprile 1871. Il governo dellà Com.une non .fu audace, a1:1chein questo. Non accettò éhe il d:ecreto ,fosse completato con· un articolo prepai'ante la socializzazione ,del!& ca;sè. Anche nella sua modestia, .il decreto _me– ravigliò i poveri, come narra l' Arnould ·neHe sue .Jiemorir;, e ·per quella che appariva auda– cia novatrice ir~itò mol~simo' i padroni 'di' case. Non arrivando agli ~stremi, la Comune ., cadde .nell' erro:r:e di' susèi tare il furor dei ricchi, che vedevano nel_· decreto sugli affitti . (29 marzo 1871) un. principio di espropriazio- . ne, mentre, non. rendendo -i . poveri .e i ceti medi padroni delle abitazioni, •impedJ che fos- .. se più larga ed entusiasta la. 1oro solÌda~ietà verso la Comune ... Il governo bolscevico· russo ha·..diminuito _gli affitti e, in parte li ha aboliti. Ha proce ' ' - . . .. d11to a larghe requisi_zioni di. appartamenti vuoti ed ha affidato ai--Municipii il compito di integrare ·l'opera dei Comitati di domici~ 'lio, dei quali pa:çleren10 oltre. Gli ·a:.ffitti,.__ ne~- ' ,

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=