Pensiero e Volontà - anno I - n. 12 - 15 giugno 1924
• 10 PENSIERO E V:OLONTA , • che, usate come arma legalita1·ia e'd antirivo– luzionaria a profitto delle istituziop.i. E' vero che ora la borghesia ha mutato gioco, ma l'appoggio che essa ha dato e dà :al fasci• smo non invalida questa constatazione. La borghesia ha abbandonato l'alleanza social-de– mocratica e si è aggrappata al movimento· fa– scista, ingrossandolo, trasformandolo ed uti, lizzandolo come movimento di forza, sotto il terrore di- una possibile rivoluzione proletaTia. 'Ma que~to fatto, cioè la trasformazione dèlla forza legale in violenza illegale e dittatura. non è che la conferma della nosti·a critica cin– quantennale. Non è forse più vero uno dei mo, tivi fondament~li' della nostra opposizione al metodo legalitario e parlamenta1·ista e cioè il ' I \ - nòstro convincimento che, qualora il proleta- riato avesse conquistata la maggioranza legale, h, borghesiEJ, e le classi dirigentì · avreobeto tentato la resistenza .illegale i Se, invece della effettiva conquista della maggioranza, è bastata la minaccia della con– quista perchè il fatto accadesse, oiò non è a nostro svantaggio. Saremo proprio noi che ci lamenteremo se la borghesia impaurita ha reso attuali ·e ccstoricamente légali» in Italia ì nostri metodi antiparla~entari 7 Saremo proprio noi che ci lamenteremo se, in ' , Italia, la situazione ;rivoluzionaria si è rapida-· mente sviluppata verso la sua _c~nclusione lo– gica, cioè ponendo il problema della lotta so– ciale e della liberazìone delle masse nei ter-. mini di un proble1na di fo;rza, di insurrezione, di rivoluzione 7 Non vi fu sconfitta, ma retti– lineo e chiaro sviluppo rivoluzionario. . Dt fronte ~ questa ,situazione no·n dobbiamo ·1asciarsci influenzare, dai fatti , contingenti della cronaca, ma mirare, e. prepar~rci, a do. minare lo sviluppo rivoluzionario i.taliano ·•nella sua fase conclusi;a. Se noi ~mmettiamo che l'avvento del fascismo al gove~no rappre– . senta la sconfitta dei partiti rivoluzionari, e non la sconfitta dei. partiti par ln.mentari e co • stituzionali, ci prepariamo a commettere un altro grave er•rore nell'avvenire. Vediamo infatti che cosa significa traspor- . . . \ ~ tare lar lotta reazione-rivoluzione nei termini fascismo-antifascismo. In primo luogo, oggi, in Italia, a~canto ai movimenti a~tifascisti . anarchiéo, · repubbli:– càno, comunista é socialìsta, vi ~ono i movi- • ' me~ti antifascisti liberale,. popolare, demo- cratico è sqcial democr~tico. Queste seconde · opposizioni, di carattere realmente o poten– .zialmente costituzionale, spezza:ao fin' ora ogni ·possibilità di sviluppo rivoluzionario sul ter~ reno dell'a ntifasois:r.no. Se, invero, i1 fascismo bi,· ~, o an o ,. · · oggi rapprei:;entasse ·la sconfitta ,domani la ·1·eazione antifascista_ liberale, popolare e de– mocratica rapp'resenterebbe la vittoria t !). Risulta quindi chia·ramente che la vittoria del fascismo deve essere da noi considerata sora– mente uno spostamento del terreno' della lotta, e un cambiamento nel metodo e nella forma, <l;f~ parte dei nostri avversar;ii. In secondo luogo pensiamo in quali rapporti' è venuta a trovarsi la Monarchia col fascismo. L'unità Fascismo-Monarbhia darebbe' una base programml;ttica per condurre la lotta istitu– zionale. Siccome la debolezza rivoluzionaria · di fronte al gioco delle istituzioni è sempre. stata l'assenza di un~ base concreta di lotta, si potrebbe credere che la base antifascista possa essere una base di lotta. Le cose non sono cosi , semplici. La Monarchia sfugge tuttora .alla contrapposizione su di un programma. La Mo– narchia continua ac!_essere agnostica ed abu– lica di fronte ai progran1mi economici e poli– tici. Essa non ha con,tenuto ideale ma pos~iede unicamente l'accorgimento e la sensibilità ne– cessarie per assicurare la propria .continuità storica ~ttraverso al mutare delle situazioni . ., Come di:ventò unitaria può diventare-federali-– sta, cattolica o laica, può appoggiarsi all'eco– nomia borjhese od accentrare la proprietà col– lettiva, e com~ fu con Giolitti, poteva esser.,· con Turati. E' con Musso1.ini, ma può domani legittimare un qualunque movimento· che di- ./ venti relativamente più forte ·nella vita ità- liana· e che in cambio della legittimità sia di– sposto ad assicurar le la continuità istituzio– nale. Di fronte a questo fatto l'antitesi fasci– srr10-antifascismo cotn,e espressione di· sconfitta– vittoria- rivoluzionaria perde Ògni senso reale. La Monarchia che sa valutare la reale por~ tata dei fatti odierni saprà·al momento oppor– tuno utilizzare l'opposizione costituzionale e ciò saràr possibile tanto più facilmente se le· . ' masse, avendo sentito il trapasso dalle fo;rme liberali alle forme dittatoriali come {ina lo;o sconfitta, saranno spiritualmente pr,eparate a sentire il ritorno alle' forme democratiche come· una loro vittoria. , Questo gioco avra ·invece minori pr0babilità,. , di successo se tutti i PaTtiti •rivoluzionari dif– fonderanno tra i loro ·seguaci ·l'idea precisa. che i mutame~ti di forma dei governi borghesi somo tutti equivailenti, che la libertà è eguar– mente da conquistare in regime liberale o fa– scista, e che tutti i problemi che occorr~ ri– solvere oggi, .di fronte ✓al governo fascista, erano egualmente da risolvere ie1·i e 1€> saranno• ancora domani di fronte ·ad un go-verno libe- rale ,democratico o socia.I demo~ratico., · ARITMOS.
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