Pensiero e Volontà - anno I - n. 11 - 1 giugno 1924

. ' PENSIE'RO• E VOLONTA .- epoca di ,San ,Girolamo. E ha vistG ,degli èle– menti anticatto1ici nell' « Apo1,0/~ia ·del 'cristia,– nesimo », recétnte opera dello soomunicato. - Ora, è ,evidente che il Bonaiuti tenta di ,aie– cordaire il dogma con· la raigioné,. ma nella sua opera non vi è, nemmeno a cercarla è-On due paia di oo~hiali, l'eresià, nè quel tanto 4i etei~ .rod.ossia che possa, giustificare una oondannà oosll grave. La. -ragione, d.~a scomunieai, è, piuttosto, da -ricereare nell'a,tteg,giamento as– sunto dal Bonaiuti di :firontei _all'idealismo del Gentile -e alla riforma scolastica -che ad esso si ispira. Il Sant'Uffiz~o pone ·u- Bonaiuti aJ. bivio: o rinùncia.re, alla cattedra ·o sottomet- - ( . terni. Sotto ·il dilemma di Pietro si nasconde . . la manovra. di -,Oe,sa;re. Il Boriai·uti rio ha chinato il· capo. ,Potreb– be ge,ttare la veste -alte ortiche. E' 1ben-eistarl.– i;e,,. pl:():tessore unirveirsitM'JO, noto giornalista. Rimane pr.ete. Perchè si" sente saoo,rdote. ·Come rispond,~rà il governo a questo digni– toso atùeggi.Mneinto, <li · un uomo di c,arattere? · In omaggio alla Chie,sa -Cattolica Apastolica Romana caooerà uno de,i. più valenti ,studiosi e pensatori dall'Univ:e~sità di Roma? N9-n ,ci sarebbe da .smpirseoo. IntaJ'.lto a_ ..Napoli •Si .prepaira il Congre 1 sso Internaziona,le Filosofico che1 comprenderà la celeibra,zione -mondiale· di S. Tommaiso, del quale il Bonaiuti è contìnuatore t La !ilcomunica del prof. BOIIlaiuti è un se– gno ~e.i tempi. E, .all ',e•stero .avrà, una grande ripel1<fussione.Apparirà eviden~ che fra iI ya-_ ticano ,e il .governo fas,cista c'.è un patt,o di solidarietà reia1z.ioo.aria. · ,Gentile· impone il ca– techismo nel1e. scuole e il Vatioano impone, approfittando -del -se:ttarism.o ·degli idealisti p·u– ri, ·1, .eliminazione òelle persone di carattere e di mente aperta ,cthe impedisoono l' «- union · saicré ». Ma per fortuna, abbia.mo Dario I,upi, chè SQrive anche Lui delle apologie ... CAMJ3ER. J uno_ strano s·o.gnatore, un sògna,itore cui non . \ sia_ ,dato ,di tulfa:nsi nella vita !>; cc a me sem- . bra che nel suo spir.ito :.Ci1sia (lillalche oosa di falsq : di iciò ne ~o-no·sicuro, »; << è UIIl ingrato capac,e di tutto n; cc Ibsen è Ùm.o spirito agi_– tato, infeliçe, spesso, francamente, malato » ;– «· ,è cosi villanamente .ça.ttivo, cosl p,orco » ; ' e< ·è un miserabÌl1e 1scroocatocr"e di titoli e di . deicoraziolili ·e scrive le più p.aus,eanti_ lettere, nel plù _ minuscolo de.i ,giorna;li proyincla-li, al pr.imo imbe-cille ,diyenutd un. pq• celebre ». _ A proposito di decorazioni, in una _lettera dea 1878 il B.. S·CT1ve : (( Quando, 1ti.oirmalmente, il momen~o purve avv1cinarsi, in cui noi aov,essimo essere IIlomi– nati _,c.a'valieri, iO scrissi a.d Ibsen: Preg!liamo che cl '8.1 risparmi una .simile .p•ena! T-eniamoc-i dritti! - No, .egli mi ha risposto. UIIl -banchetto è anch'esso, una decorazi,one. · Si dovre,bbe dun– que rifiutare G,osì l'una (;Osa -come l'altra. Sl, può ,d;a: .r.si che -dei ban_c-he.tti rasso,µiiglino· a dei.Ile ·decoraz.i-oni. Ma io, io non COIIlOSCO n~ banchetti nè -d,ecorazfoni. Si g~ustiiica Ibsen dicendo che ewli è nato di e< Pfocola gente >>. Egli ha btsagino di ciò, ,Per_· _la suu- d.i,gnità. - Ohi s1.... ,,. _ Il B.,. oltre ,çhe per raigloni pers0naii, aveva antipatia per l'I•bsen, .p.ell quale, tuttavta, •eblrn una çerta ammirazione ed ami_c1zia, per ra– gioni di rellgione, -di poJitka -e di morale. B. odiava il Brand, che gli·parev-a l'a1iacco di un p1gmeo ilil . furia coD;tro la religI,one. Mo1 ltB Iè,ttere ,c.optro- I'lhsen ,~ono ,del tempo .1n 001 u B. era liberale e l'Ibsen 1 conservatore. Inoltre s.~condo iJ. B.. Ibsen, col rapprèsentare con1e -reali dei personaggi mitici che non furono ~he respres~t.one ideale delle asptraz10ni -dei! pas– sato -~ngal).na la ge-nte e diffonid,e ulila fa:1sa concezlone della vita. ,Che ill B. esage:rasse è evi-delilte. E sar~bbe intel'essante leggere que.Jlo eh.e 1'lbsen s:Crt– ·veva del .suo avversario. ,. ì _Rivista delle I -Riviste CtoniCa, della .quindicina L. PrssAN ~- P .APPAOEN.A; lbsen giudicato dal Bjoernson ( l nostri quaderni· Lan• ciano - N. 2 del t, Aprile 1924). L'editore Gyldend.aJ. (,Copenaghen-Christia- nia) ha •pubìblicato nepistolario -dei1 Bjoerns_on {1857-1870; 1871-Ì878) ·a ,~a di- H. K,pht, in cut vi ,sono dettere interessanti che riguar– daJilo Ibsen. Ecco al,cuni giudizi : « C'è in ilui ~ maggio. --= Un gruppo di_ fasèi:sti penétmno ,a M:dano nella sala ove i socialisti massimalisti_ ten- , gono ,una loro ,assemblea :priv.ata, e prete:µdono restarvi ~r ,sorvegliare ,che « noi! si spa-rli _ del re - e del ~~governo » ; poi mettono come condi- ' zione -del 1-0ro andarseM che i socialisti gridino « Viva Mussolini- ». Non essendo stata accettata la con~ne, 1a riunione si sciòglie col · solito -pugila,to, in. cui rim.'a.ngoo;io eontuse ·sei o sette p,er-sone. •

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