Pensiero e Volontà - anno I - n. 11 - 1 giugno 1924

18 PENSrERO E Y.OLONTA . ' Il Partito popolare svolge un'azione conser– -vatrice, rispetto alla nostra concezione di lotta politica, ed economica ma ha avuto il merito di inquadràre delle forze sociali che sarebbero rimaste nel grigio amorfismo 4ei senza-partito. E staccando dal clericàlismo reazionario ' ·forze giovani, intelligenti e colte, co1npie op.e- Ta preventiva e rinnovatrice, nel campo mode– rato. Il Partito. popolare ·è un partito solido, che .hèt un capo d'ing~gno e di fede e molti_ gregari entusiasti, attivi e ben preparati. Bisogna com– batter lo con armi solide e ben affilate. Non basta dire: Partito dei p1·eti. Bisogna corio– .scerlo, per essere. pronti ad intralciare l'opera ' CRISI- . / ' E' pe:rmesso, attraverso l'Oceano, prende,· parte al\e vostre dis~ussioni 1 L'enorme spazio che ci separa fa sì che la nostra voce giunga in ritardo: i giornali ·ci arrivano dopò un mese, e qualunque nostro parere tarderebbe altrettando ed anche più a farsi ·sentire. Come fare allora per '·giunger_e opportuni 1 . Ma· vediaIJilo, da qualche tempo nei giornali nostri, dei compagni manifestare con molta .schiettezza il loro « stato d'animo », da cui derivano una quantità di dubbi e di interroga- . .zioni sconcertanti. E siccome ciò darà ... luogo a discussioni e polemiche, forse questa nostra non arriverà tardi: « Noi - diceva uno di que sti c ompagni siamo giunti ad un punto in c.ui bisogna ~s– sere 1frecisi e sinceri, per finirla una buona voJta coi confusionismi .... , non dobbiamo più t'rincerarci djetro le enunciazioni troppo ge- · neriche e indeterminate di una dottrina _vaga ~ nebulos~ lascifl,ta, all''arbitrio 1. d'i cento inter- preti... ». . ! Ci soffermiamo. Corri.e !' 1 Dopo tanti. anni di. movimento, in questo periodo eccezionale in cui tutte le altre teorie sociali messe in pratica hanno dimostrato con quanta giustezza ·le no- '/ st~e indicavano il loro errore, prevedendone il fallimento, proprio noi dobbiamo soffrire di coteste crisi -di coscienza, che - generalizzate' -- potrebbero chiamarsi crisi di idee? . · ' \ c0. d) equilbrio politico e sociale che costituisce la sua prima ragione di vita (iJ.). C. B. I (1) Fra le opere da consultarsi, oltre quelle indicate; M. Vaussard, L 1 intelligence catholi– que dans l' 1 talie du XX siècle, Paris, 1921; G. de Rossi, Il P. P. I. dalle 0 1 rigini al U ongresso d1, .N apoti, Roma; Ferrari, 1820; L. Sturzo, . · Dall'idea a~ fatto, Roma, Ferrari, .1921; E. · Vercesi, Il movimento cattolico in Italia, Fi– renze, « La Voce», 1923; Vedi anche: F. Cri– spolti, Il Partito ·popolare ( « Nuova AntQlo– g1a », 16 febbr. 1919) . . Dunque siamo stati dei· confusionisti e...' de– gli insinceri 7.... ,·abbiamo vagato attorno a delle dottrine nebulose ... 'l I • **~ Noi non conosciamo i.compagni scesi sul ,ter– reno della, discussione; ma ciò eh.e dicono ci of– fre l'occasione di fare un piccolo esame retro– spettivo. Noi, o buona. parte di no.i che abbiamo ab-· bracciato questo nobile ideale nei primi anni di -nostra gioventù per un processo sentii:nen– tale si'amo andati esumando i nostri vangeli, quel complesso di critiche ·e di dottrne che più profondamente hanno parlato· alla nostra ra– gione, convertendo l'entusiasmo. romantico in convincimento cosciente, sereno; robusto. - 'Siam.o andati ':rivedendo .tutti quegli argo– menti con cui. abbiamo co:r;nbattuto nemici ed avversari; e con l'aiuto dei quali abbiamo fatto la seminagioné nel nostro campo d'.azione. E ci sian10 ritemprati una volta di più· alle fonti limpide delle nostre dottrine, . che non sono scaturite', quale Minerva dalla testa di Giove, dal cervello di un p~nsatore isolato, per quanto geniale - dice Fabbri - ma sono de– rivate daH'esperienza delle ~ivoluzioni passate· al contatto e _alca-lore qè"lle quali, dopo il 1794, dopo il 1830, dopo. il '48 e il '71, i Godwin, i Proudhon, i B~kuni1;1-e,gliArnould, i Pi~acane, Lefrancais, ecc., hanno estratto i conseguepti insegnai;n.enti che in buona parte la prima In– ternazionale ha fatto $Uoi e che oggi ·si cono– scono col nome generico di .anarchismo. I (

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