Pensiero e Volontà - anno I - n. 11 - 1 giugno 1924
·PENSIERO E VOLONTA Si dirà: Per. metteiie il delinquente in .oon.– diz1ione di non nuocere, hisogna. usa.rei verso di ,lui atti di coeroizione. ·Pur sostituendo la cli– nica al carcere, la ooloni~ alla casa· di pena, il fatto di obbligiarer il delinquente a risiedere in un dato ambiente, rappreseinta una· viola- ~ zione del principio di libertà. E- si a,gigiun– gerà : Ammesso ohe_ il deilinquente non è tale per colpa· propria, ma per oolpa di fatti e– straneo. alla p,ropria volontà (maJ.attia od ata-· 'rismo), negato perciò il libero arbitrio e am– messo di oonse:giuenz:a il · fat~Jismo dell'azione criminosa, con ,qual.è diritto ,e con· •quale coe– renza si agisce contro un· disgraziato? E' f~e oolpev-oJ.e il tu1bercoloso dìel suo male? E' foil"– ~e colpevol 1 e il paztZodella propria. pa.z,z~a? 'Rispondo: Il tuoorooloso noi:). è colpevole d~l proprio male, è v,e;ro, ma quoota non è una ra:gione che può dispensarlo d'al dov.ere ohe ha., vierso se stesso e vieir:so i p1:oiprl simili, di .cercar.e ogni mezzo per guarire e· di usare tut– te qµel1e cautele necessarie •per non l'lendersi noci'Vo veir:so ail.tri. La s'c-ìenza dioo all'uomo / tU1ber,ooil.oso: Tu annidi nei tuoi polmoni un tremendo male, un male che, pe.r vie div-e~ei può portM". contagio a chi, peir neooo·sità. ili vita, vive vicino a te. Tu pl\10Ì evitare •questo contagio se ti adatti a ceirti rigua;rdi e, meglio a,ncora, puoi spe!rail"e 1èd 'anche riuiscire aUa tua completa guarigi001e se ti « sottometti » ad un :regime di ,cura. Ognuno oompr:ende come di fronte, a t,aJj consigli un, uomo di ·coscie.nza sia spinto a far prevalere la r.agiarie sull'istinto, sappia cio.è Ìmpor:s.i que11e, lìmitazioni di liiberlà. ~,– r,essarie per « sòttopor1si » al regime di oora che lo fair'à ,guarire.· . . E perchè ·non· vi dnvrie)bbero essere anche degili ammalati di criminalità, che, . perrsuasi. ~ dainno che essi :reoano aii ,loro ·simili" a,b– brundonandosi al 10["0 istinto, sappiano adat– tarsi, di volontà pìt"OpJ;'.i'a, ·a, subire quclle cUil"e che. lsLscienza ,credèrà op})Ortune p:eir la loro guarigione? Ma n()(Iltutti sono coscienti-.· mi si ribatte - e se sairà, abbastanz,a facile trovare degli ammalati' di tuibercolosi ohe si _sottopon-a.nno di v~ontà loro ad ,un negime di cura par' gua– mre, -sal'à alquanto difficile trotv:are dei delin– quoo.ti che aooetteranno il soggiOII"lloin e1lini– ca od _in colonia per imparai-e le massµne del corretto vivere o per aòn.tu: 8il"Si alla vit9: del lavoro. Io risponda: Non !bi.sogna. analiaizare ciò ohe , sarà '1a psicologia di domani, colla stessa lo– gica coli~ qu~ si. analiz,za quella di oggi. Og– gi il d,eilinqriemte -viene considiéirato non oo– me rin maJ.~to,. ma oome' un colpevole, è, pex--· ciò tutti .giligridano ohe è _un.mostro da trat- . tar.si colla :frusta e colle catene., tutti oorcan.o• di ripagarlo coll~ stessa mo!Il!e~a colla quale e,gili paga la società·, tutti lo èlisprez.z:ano In ca,usa dj ciò, il suo maJ.e si esaspea-a; · 1a vita 0he trascorre, dietro, le inferriate del.1e celle · ~ caroorarie' Ilffi g.a\bbioni delle Corti di Assioo, sotto la sorveglianza di uomini _ohe in molti oosi son più -brutali di lui, in-nesta nel suo animo già ooacier.bato dei sentimenti d'odio e di rancore inestingu.iihili, odio e rancore• che· gli vietano ·qua1siaisi tentativo -di r.aVV'edi.men- to o di ressurirezirnn.e .. Ma. nella soçietà di domani, dorve iJ delin– quente non raoooglierà disprezzo, ma pietà, dove ne00Ut11amano di giud:iioo o di car.ceriere-• peserà suJ. suo destino ~l punto da sprofondair– lo sempre, più nell'a:bisso dei male, ma dove mani di · uomini di ooscienz a e di ,0uore1 eer, chlerann.0 1 sempre di inn~·airlo verso la luce ~ .domani, nena società dei gliUJSti e; dei libe['i, l'odio ed il rancore che sono il retagg~o delle. anime .esacerbate e ma.late deii criminali, po– tr~, forse,. placarsi. Sa,rà allora chiei il delin– quente oompreipd&à la miseri.a moraJ.e, del suo stato e e:amprenderà quanto sii.a meig,1iov.irvere in armémia_ cogli 3Jltri uomini; sarà allora che sentirà il dove-:r.e. di oorca1ie., attrave~so la ooien-- . za, le vie della propria guarigion~. , Restelrannoi i pazzi, i orinrinaJ.i inguaribili,. gli inooscienti distrutti dalle tabi ereditarie,. gli uomini delle caverne riviVienti nell'uomo, della civiltà. Casì dolorosl !:.. Ma come., in omaggio a1la Hbertà non: si potrà permett€1l"e àd un ap:Q• esta.to • di contaminare col suo male un'intera città, così · in nomé della stjessa, liberlà · nou ' ' si potrà permette.re ad un paz,zo' di far strage, nè ad un delinq\le-nte recidivo ed in~ guarilbd.1edi turbaire. ripetutamente la tranquil- lità, la paioo,. il diritto. aJ.tnii. Tutte le libeirtà escluse quelle 'di opprim.eire, di sfruttare e, di nu~,ell"e. - Ho detto ... _ ·_P,erciò contro questi delinquenti inguaribili la società .dovrà illiSar.e– tutte le· coorciziOID.inecessarie per r,ood,erli in - nocui. Non è off.esa contro la liblertà od ii dirit .. to; ma è difesa del diritto e d€Alla li~à. · Tutte le coeticizioni necess~,rie per :renderlo· innocuo - · ho detto; ma niente di più o di peggio. Noo il castigo', non la v€~ det.ta; m~ ' /
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