Pensiero e Volontà - anno I - n. 11 - 1 giugno 1924

. \ . PENSIERO E VOLONTA 13 LA-DIFESA S.O.CIALE· C.ONTRO IL DELITTO-· . . Il delitto è manifootaz.ione. dell'anòrm 1 alità psichica o.:fi.sicadell'uomo delinquente che vuo- - te violaa:~e,...--coJ.le proprie .azioni, il diritto natu– rale e socù1le'de.U'individuo, o della oollettività. Tale anormalità· ha origine neU'at~vismo, nel– la malattia, neU' ambiente ·della società s.tessa. , , Esistono diveirsi a.spe,tti della delinquenza. Vi è iLdelinquente che prova piaoel'le nel oom-· piere il .delitto ed in questo cruso il criminale , non si determina ad a;gire in quanto· presume -di arrivaie, attraverso 1'.aizione, --ciriminosa, ad av:eJI'le benefici di interess 1 e, materiale, ma com– pie il delitto sè>lameintepe-rchè tro,va nel delit- ' to. stesso la soddistfa.zione psichica d'una pro– ·pr,ia 'brama. E' l'uomo primitivo de1le·cavieirtne · ohe riviv,ei nell'uomò della -oiviltà. · Altro tipo.1dìi delinquentiei ,è que-1:lo -che com– pie il· crimine allo scopo di avleire ;benefici di inte,reis,seimateriale. Questo tipo di delinquente -è .il criminale, cre:a,to dalla società capitalista, :figlio della moderna « lotta per la vita » ohe ha,, per supr~~ aspirazione.,· la ,con,quista. del~ , la ric.che,z.z.a. Persuasi da catt,ivi e,s.e,mpie da una cattiva .e,dwèiaiZioine, che la ·felicità e, la .gio– . ia. di viv,ere ,e,sistono.nel solo fatto di p'ossedere . rie;ciheiz.z,e , di sottrarsi al dove,re, soeiiaile del lavo,i~, q11esto tiìpo di de-li:r~,quenteagisce, non importa come, per « prendere, il he,nei doV)e, -sì trova ». E sic.come- .c.r:edie, mo:r:bosamente. in. ta- . le id•e·a, C:o~lcade-~ ·riieade. neil de:11.tto, sernprie più bJ:0010s0 dj av.~e ricchez,z,e e di gode.re •. V'è poi !iJ. delinquente d'occ-aisione, uomo abti– tualruente- normale, ma che trovandosi in spè– ,oiali contingenze, eisce dallai"via de,l bene per entra-re in ~-quella della criminalità. Il delin– ~uente passionale ohe ooo.npie,-il delitoo ·P'.8'rchè trascinatovi daJla gelosia, ,è il criminale ti pico· deliJ.adelinqUl8tD .z.ai d 'oocasione,. Più vittima che oolpevple (vittima della cattiva .edUJCaziop.e, del pregiudizio, della, tradizione~ quéSto d•e1lin.quen– te agisce sotto la spinta d.!i. una. forza impxov,– viisa ed impuilisiva superiore alla sua· v'Olontà, una forza -che s'oooond~ e che si spegne come Ulll o·aJ.eoo. S;pentasi la forz.a che lo ha gpinto · . ~ ~il"e- questo delinqutente, torna normale e l'anima sua diventa preda del pentim·ento_ e d,e,lrimorso. Non si può· considera;re com-e delinquente colui che rulba per fame o che uccide per di– fendersi. (Ha scritto il •Cairrara: < Il furto ~mP~o nPT nfl~A~ihl! r.on ~ <l~litto. ~ome non è d~litto uooidere ·chi sta per tògli,e.rnù in– giustam.ente la vitai»). Quando; un individuo .sì trova nella dolorosa -cohdizione di dover rui6a– re per sfamarsi o di dovèr uooidere· per dioon– dere la propria vita minacciata, non agisce di volontà sua, ma ohbediisc,e. ad un istint01 oomu– ne ·a tutti gli oos~ri vii.venti:· 1,~ volontà, di · vi– V1ere. 'E la volontà di vive,rie non è un istinto depravato, _nia un istj.nto normale. L,a pena non ha, alc1µ1a -efficacia preventiva, ooroetti va o· re,pressiva contro il. delit,to. E·' semplice manifestaziorne d,811-'istinto; di vendet– ta. Com,e1 nOIIls.i guarirebbe la tubericolosi .0a– stig3,ndo il maJato,. così non si guarisce· l'in– clinazione a délinquere, castigàndo il delinquen– te. Di ,oons.eg :oonza in un·a soci_e,tàorganizzata• su hasi di .giustizia e di lib,e.rtà fi()[l d,eve esse.– ire il ,ca:riooneooche cura il de,linqu€1Ilte, ma il medico; non d.\ev.e€:ss-e.r,e, il « diritoo penale» che. difende l'individuo o la colleittività oontro il cri.mine., ma la profilaissi sociale e la siclioo.z:a. Vi è ·il d\eUnquente inguaribile; è oostu5., spe– cia1rnente, il erjminale che, compie U· delitto per a,,more deil delitto 1• E' un sog.getto. estre– mamente. peri0oiloso ei oointr01 di lui la sooretà ha il diritto ,ed il dov,eoo di difendersi con mez- 25. ad~gtuatì ailla profo~ità del male. , Il delinquente d'oo0aisioip,e, invece, come il delinquente creato dall'ambiente~ sociale, pos, sono ,es,sere guariti ooU'educiaziione e coll 'esem– pio. Quando una migliore educazione ed una .più profonda valuta.zione d-el sentiimeinto d'a– mrnre, sessuale avra.nno conviinto l'individuo geloso d:ell'og,getto, ama,to :cihe la gelosia non ~ che la manif~stazione ·di. un ·istinto di pro– prietà - istinto che,, -quando raggiunge gradi d'intensità troppo ac.ut.a, diventa de.prava,to al punto di -sping-e.re al de~tto -, allora · Barà l'individuo ·stesso eh€? pot,rà far p,re'Vç1,lere 1~ :ra.gione sull 'istint0i ~ ('he- potrà. imporsi quel- 1 'equilibrio ,che: inibisce .èµ us_cire da;lle v10 della normaJ.ità. · Quando l'éducazione-· è• sopratutto l'ambien– te awanno dimostrato a ·_chi orede dli trovare la felicità nei soli fatti di possedere, ricchez•- . zie ,e di ·sottrarsi al dov,eiriedel lavoro, eh~ ooin– tra.riame:rite al suo or,edo, la -:felicità è ,qoostio' ne di èosoienz-a individuale, quando q,u~sto in– dividuo ai\1rà c:omprooo ohe, _pur oonduoondo ·una vi_ta _semplice., si può goder~ la oollez.Z'a r1.~1 rnonn~ nurchÀ TIP.~&llllR n11-bP, di rhn"Jrr'OO 9

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