Pensiero e Volontà - anno I - n. 11 - 1 giugno 1924
I PENS)ERO' E VOLONTA I ' 11 . tà, non godiamo aff~tt@ di q oesta divi$iOne del proletariato e.be ci pare: lOOOf'Ssiva, più di que.l, la che sarebloo richiesta · da una :ooaJ.e divisio~ ne di idoo. ·L'unità proil.etaria' assoilutai, · pei– quanto desidexrubile, nQD.oi •pare possiibil~; ma jl d€1Sidetio e.be vi sfa· iJ. minor numero possi 1 bdle di. divti.sioni ci semhra il più corrispònden _te .. ail reiçtle inro:rteiss& della classe Otperaia, del- la libertà e del progresso in ge,n€!t 'al.ie .·. ·, Fatta, astraziom.e da questo. super10Te dies,1- r deri-0 di b.ene ohe' deten:nini ogni nostro giu– diziio sulle CQSe nostre e.d altrui, 'le osserva,._ zioni che aibbJ.amo fatte non hanno - inutile 'il dirlo - alcun sieoondo r fine, prescindon6 dalle -nostre particolari simpatie o antiprutie .·di pa,rte; e vog1iono restail"e •al disopra e al di fuori della mischia, .e,• nolil gettare altro olio· suJ. fuoco della dea. discordia. · · L'OSiSERVATQRE.· '' ' PASSAGGIO PRlNCIPIOALLAPRATICA · La ... conoretezza ·;dell'anarchismo è posta in evidenza dalla. sua irriducibilità a sistema.; e, ' su questo fatto, si ,.basa· l'impossibilità pratica dj ·riflettere la concezjone del suo ordine in ·uno ,Stato. Le id~e di conoscenza sistematica· e di ordine statale sonQ strettaimente connesse. La repel- , . . . lenza che gli spiriti siste1natici provq,no nel pensare la possibilità. della conoseenza fuori degli schemi dei sistemi, diventa la ripugnariza., negli spiriti autoritari,_ di pensare un ordine non dominato eq imposto da uno Stato. Quale è il signifièato della frase: l'ordine anarchico non è statale 1 L'anarchismo non si pone Un' problema. dì. ~rdine apparente, ma. di ordine reale basato Sl} di una produzione libe– ra; cioè di un ordine che non scaturisca da una imposizione es~èrna, ma che si sprigioni dalla razio'nalità dei rapporti produttivi in– tesi in ·senso 'generale,. Nori riteniamo confor– mi alla prod1;tzione quei rap_pòrti che ..ne li• mìt~no la pot~nzia]ità, o ohe, ·comunque tra· . sformano .Ja più alta funzione delFuomo i~ una attività re·pulsiva, come avviene del la· vorò attraverso a tutte le 'forme di schiavitù e . I di servaggip. Il problema. d'ordine si riduce inoltre al fattore produzione in quanto non è possibile separare l'attivit~ produttiva daUa vita degli uomini, 01:de una modificazione qua– lunque nella vita di un individuo non è éhe una modificazione del suo modo di inserirsi nei_ rapporti produttivi. Prima però di esaminare i problemi produt– tivt' e politici, insisteremo ancora sul princi- pio libertario. - L'individuo pènsante ed operante è la realtà prima nella quale conyergono ~ si unificano tutte le forze creativ~ e produttive dei beni e dei valori spirituali e materiali. Ogni tipo di ) sistema o stato sociale, a prescindere dalla sua estensione effettiva, è un tipo- ed i,nsieme di condizioni che permettono lo sviluppo Jdi wn insieme di individui. Qualunque ideologia non è che il ~ravesti- ' mento di quèsto fatto, -onde renderlo accetta– bile anche a coloro éhe costituiscono la materia sulla quale si opera. ' Tutti Ì' consapevoli costruttori di Stati· han– . no· sempre quindi cercato,. in primo luogo, la svalutazione dell'individuo ·come -ente reale. A· questo proposito non dobbiamo lasciarci' trarre. in inganno dal liberalisn:10 della società borghese. La libértà borghes~ è del tutto nega– tiva, quale. mito di una classe che nòn h~ saputo esprimere dal suo seno. alcun princip-io morale di carattere universale.- Questa impotenza crea– tiva di valori spirituali~ inerente al suo carat– tere mercantile. La lihertà borghese ha inoltre là sua base precaria legata alle . condizioni economiche che permettono una azione vivace di scambio ed è quindi strettamente limitata nello spazio e nel tempo. Non appena i valori produttivi aumentano dì volume fino I a con- . ' . trobilanciare ,sul terreno sociale e politico i valori di scambio la libertà borghese entra in crisi. Il valore positivo della- libertà· puo ·solo scaturire dagli~ strati- profondi . degli· operai e" contadini e d·alle minoranze borghesf che han- . no una funzione di creazione industriale,. cioè da~ blocco dei veri pr,9duttori. La categori-a• ristretta degli industriali bor– ghesi,, è però del tutto. im'm~tura sia per la sua origine recente, sia per Finflùsso e la forma mentale che riflette ancora la recente psicolo– gia mercantile. · • Dell'azione purificatrice ~ell'anarchismo ri– spetto ai valorì produttivi tratteremo più di– stesaìnent~ a· proposito deÙ'azione sociale e po- . litica. · ·
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