Pensiero e Volontà - anno I - n. 10 - 15 maggio 1924

' .. • '/ ' ' I • 22 PE!NSIE,R1O E V0LONTA ---------'----------------------'-------------·~~·"4• .._. -···•· - ----~··- L,a trasformazione dovrà poggia;re, sul sii.n– dacato. Ogg1 i.l moto sindacale è· -estr2t.n,eoal- ~ . · là. conduzi-one delle industrie, .può: i1mporr,e .so·- lo pro-iibizioni. Dovr.ehoo ;reclainM',e il diritto di re,gol8.Jr.e ,l'assunzione e, il 1ioenzi8iIIllen~o -del– la -mano 'opera, par:teci,pare almeno in parte alla direzione ,e· a.ilcontroll,o ,ct.èJ:l e impr.es, e, iin– porr.e il 'dtritto· di -e-1,ezione o- comunque di scel-· ta dei .sorv-eglianti . da p.arle -degli interessati. Per ogni funzione e:he rich\ede una .cooijìera– zio:ne· ,di v,01lontà oocotrJ',e• che il dirig-ente itm– inediato sia ~post~ dal ·basso. I· .gi,ldisti si rendono iconto · ct:eua lentezza del processo <'.ii •_(realizzazione specie p-er . quan– to ha riguaxdo a.I lato -mo-rale. [fylentre il s<r cialismo di Stato, co.me iben dice il ,J3.auer,' è • • I s•empir,e··possibi\le a qualunque grado di svi- luippo _sia arrivata. la· ma.s•s~ .d,ei lavoratoTi, \1n socialismo inve.ce che d,ebba av-ere 'P•er base l'autodirezio1n.e .de1le aziend,e; è prossiliile soJo quando- la cl.asse lavorata-ice,. icon Ja progr.es – ~iva estensione dei suoi controlli sull'indu.: stria, 8.Jhbia già .acquistata la caipacità intel– lettuale ,e mrnrale, ohe . -è prem,essa neoessairia rula. diJ>-ezionei.ndustri.ale indipend.ente .. L'unità .economica ,e\lementare ,-è la· g'ilda. E' si una cooperativa di produzione, ma a b_as,e ;nazionàl,e federata con tutte le altire gi1d~ ed J • emanazione delila rispettiva · organizzazione . sindaical,e. Non ,deve tend.eire al conseguimen– to d•ei ,p(I'otitti, ma p,roduxre sulla base .-d~1 :Co– sto av,endo ,s:peciaJ.e iri.guwdo alla quàlità dei ~~odotti : -reaJizz.ando la ' più -stretta intimità . fra ilavoratori manuali e temnici •ed· organJz- zandos1 nel modo più d,e.m,ocratjco. Jil salario ha· a .essere ··commisurato' ai bisogni ·dell'esi– stenza, s'intende .entro certi. limiti, ,e sopra– tutt,o av.er, e -car'attoc,e ,di continuità. La .gilda _deve ·,gar.antirè sempre, in ogni •eventualità · (malattia, ,diso.c,OO!I)a.pione)' i ·mezzi dii sussi- • ' • • • • :,J stenza. N,ellla ·amminìstrazJone interna la gilda sa- . ' ' rehbe Hhera ·della ing,erenza· di· altri or.gani, ' . Stato comp;r,e,so. Ma · allor,quando entra in rap- porti con altri enti; .allorquando si .tratta di iniclirizzar,e ,Ia produ~ione. ,e di stabillire i .prez– zi .-delle·,rperci; Ja decisione :spetterebbe ad un Comitato m,Jst9 dove, oltre· ai .r~ppll"es,e_ntanti ·dellla gilda siiediereibbero i ra!l)•pi:re~•entantide:- ' . . . \ gli inte.r,essi g,eneràili .(Stato, •municipalità, coo- per.àtlva dii .consumo). ~o• Stato, in un. regùne. gi:ldista, sareibibe solo nominalmente il proprie- tà.ria di tutti i .beni ·deille gilde. . · c. R. ci dà un d1iar,o q,uadlro d 1 eilrorganizria- 'l Cia~una gilda è ~•etta da, un com.itato di ·gitàa com•.posto .dai rap~esentànti delle orga– µizzazioni sinda,cali degli oper~i ·e toon.ici del- . la industria edi1e d.eililaf',egione. E' una sorta di consigllio di ~inistrazione c.ui s,pettano la nom~a dei dirigenti -e •la direzi,eone dell'im– presa. Può suddividersi in sotto· -comitati poei.r le vari,e questioni_ ed in ,questi una m,età .dei posti è .:riservata ai delegati de1 lavoratori im- piegati nella gilda. · Abbiamo inoilt>re hl corrìitat.o. di fabbrica o consigli~· di azienda el,etto daigU opera} di ·ogni giJ'da con f'lll"lzioni toonìco-disciplina.ri e al . qualie s'.p.etta ila nomina d.ei sorv.egli.anti. In p:ratica -nei p,rimi tempi q;uesto dualismo nel– . la dwezione fu assai ,dannoso e si palesò• fonte . . ' di discussioni -e di e-risi. Per ibrevità non ·.possiamo• seguir.e· l'A~· nel-• l'esame degli .efTO!l'idi· 9rganiz.zaz1one detle gHd~. E' _ interessall!te il'Hev.are J.a vitalità di esse. , . I postulatf gi1disti ,e .sopratutto lo spi-rito con ~ I ·cui i gHpist · guardano al problema operaio hanno prdondarne·nte.1p&meat0 il mondo unio– nistoco britannico. ,'Ad ,es,empiio Ja Federazio- · 1 ne Minatori ohe p,rim.a della ,.guerra. chi,ed~va :i.a nazionaHzzazione e l'amministrazione sta-. tal,e, dopo 1-eespeiri,enze helJ.iche, .presentò' nel• '1.9 alla Goal· .lndusfry Commission uno sçhe:. - ·ma di naziona:liz.zaziiòne .schiettaimente gi]4i- · sta. L'idea d,el· controÌlo ··e della con<Ur<ezione · nella industria •Che speci-e ·nel· periodo beil1ico, si diffuse grandemente inc;lub!biam,ente ·torne•rà ·sulle. scene a'J)pena s-t;i.p,eràtaQa ,crisì attru.a-1,e. · Altra ·pro,posta gHdista che p.a aì\Tuto siilo(I'a,·. pàrziali .appJicazioni è la stipulazione di coh- . ·tratti ;coUettivi tra Trade-Union.s ,e iµiprendi- - . . tori pe;r Ja .fornitura dclla mano d'opera ne- ·c-éssaria già inquadrata, s:otv,,e.g,liantii corr;n,pre– si; cosf che l'impren,p.ito,re• remuneirebbe non più· iJ sing,oJo operaio ma il ~indacato che pen.- . , I . s rebbe poi a'lla r:edfstribuzione. · · L'A. ·conclude c!htené il mo:vimento coopera- . , . . . . tivo, nè il igildismo possono rlso:lv.er .e Ja crisi , del mondo operaìo in$"lese. - . . I. Il danno, mq,ggiore che crea l;arte è che dà agli. ozìosi l'illusione <ti 'lav(!)ra~e . . · LEiONE TOLSTOil. · L •ideale a cui' ~e~,e tendere ogni arte· é l' ac– cessibiiità wntversalk. · . , UEONE TOLSTOiI. • ..

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