Pensiero e Volontà - anno I - n. 8 - 15 aprile 1924
I,. • PENSIERO E VOLONTÀ ... _ i ~ certo esageratamente ottimista, prima dell'ul- t_im.aguerr,a, e _çhe ora· pps!;!iamo chiar~mente vè'dere p'.el tutto. errata. La certez.za cioè che le quantità dì ricchezze accumulate fossero tali da ·penn.ettere per un certo periodo di tempo anche non ·br,eve di e< Prender.e nel mitlìC~hio » soddisfacendo così al 1egittimo desiderio di mig1Jorare ·n proprio_ te– nore di vita ~el1e grandi· masse popola:r,i libe– rate dal sec_olare servaggio -·e . su~plendo neMo stesso modo alla disorganizzazione del1a .pro– .d~zione ~he il trionfo della insurrezione avreb'be portato. Si sar-ebbe pensato poi ... a riorganizzàrla su quelle nuove if,orme che il · nuovo regd.me e l',es~er.i,enza del periodo -rivo- luzion~rio a.vr -ebbero determinato. _ . ~, Purtroppo la « p-r,esa·nel mucchio » dovrebbe _cessar.e_appena incominciata, perehè ... Ù muc– chio non ,esjste, ma su ~-esto lato ·della que– stione .awe:qi,o ç.ampo di ritornare ap:profon- - dendola in seguito. Per -il seoòndo · momento - ' - ' poi, l'ottimismo di questa Pseudo ~-oluzione d,e•l problema che ·ci i_nteressa è ttp-foo esè-mpi-odi vol:ere fare dip-endere le f.orme della .p,rodu– zi-one da quèl1e -del ri.uovo regime, le quali ap– punto invece saranno caratterizzate -e definite. tlal mo-do stesso eon ·,cui .sarà praticamente ri– solta la grave ,q,uesti-one·dalla organizzazione delfa prodtuzione .~e ooinvolge la massima Parte e la pil~ imp,ortante d-elliaattività umana. * * * In un peri-odo di tempo anche .recente, l'im- portanza del probl,ema su cui ora ,ci intratte– ni amo, ci v-eniva negata da compagni j_ìi ·nome della libertà anarchfoa. Non potere · cioè noi oggi d,eterminar,e delle soiiuz·i·onia priori che dovrebbero poi invee.e· essere -elaborate ~ d.alla libera iniziativa dei produttori tutti liberatisi dal ìgiogo del1o sfr,uttament'o dell'attuale [fe– gim-e di privilègio ,ec-onomico-Po1itic-o. La validità di ogni soluzione che noi avrem– mo potuto ~r.ovare era infirmata per n fatto solo che era stabilita da noi in ,condizioni df ambtente diverse da quelle in cui poi do-vr'eb'he _essere àttuata. InutH.e inoltre ,a ri ~er.ca da una nostra :possi– , bile soluzione chè non potendola noi imporre oon la forzà sapebbe stata un inutile esercizio · di fantasia di utopisti sfaccen~ati. E dii fronte ad un'81Ccusa di· l-esa libertà, di autoritarismo antianarcliìc-o ogn·i dibattito d~– veva chiudersi, tanto. più ehe l'obbiezione po– teva parere a tutta prima non d~-1tutto cam– pata in aria ma po.ggiata sulle granitich-e b~si dei primi ,principi dellanarchia, la libertà, la Gino Bianco L ' ') . lilJera iniziativa dei s,ingoli ·,_cheliber,3.:ment~ clevono _:raggr.upiparsi e scegliersi la. prop;ri,a via s,econdo le _pr,o-Priein_clinazioni e_le nece's– sità /del mezzo ambiente,_ co~ì ,che o.gni , fo;rma socia-le, e tra queste anche il sistema deUa pro– duzione, ap,paia v-eriamente la _resultante de'lle ·natùrali tendenz-e di 9gni siDJg;oloindice dell_a libera so_cietà. ·Ma se .pur noi non crediamo, d,i realizzare la anar.ohia nella $Ua più completa forma - di ideale aspi;razione in un immediato domani, noi abbiamo la piena -convinzione, ed a questo- . scopo lavoriam,o, indefe§.saménte, di -poter in • un avvenire molto:--pTossimo iniziare_ una rea– lizzazione delle _no~tre idee, ,in(luir.e -_con l'o– pera nostra pe;rcbè l'ev,oluzione umana si avii v.erso l'ideale nostra conc'.ezione dLvita. Siamo rivoluzionari appunto per questo, ten-diamo_a1- l' abb{l,ttimento - del gi,o,g,o .,che ti op.prime ap– punto p,e.-r c:vear-eIe _condizi-onifavor-èvoli ad ,un pri-mo tentativo réaiizzatore. E pur non volen- . dò noi ipotecare "'le volontà -altrui, pur non vo- . ' l,endo costringe.re le iniziative della massa e -dei singoli in vie .p,restabìlit,e, non dobbiamo noi, che di questa m8:ssa, che di questi singoli .siamo parte, .avere -le nostre idee precise, le nostre soluzioni concrete ad ogni· pr~blema eh.e pr-evediam-o ci si pos~a presentar,e? , Dovremo -essere sol-o spettatori o non v,or– rèmo ,es·sere attori e non tra gli .ultimi della ,elaborazione dell-e nuoye forme sociali? E se pure, noi non vori:remo, (e non lo potremmo fare s•enza rinunciare ad -essere anarchici), imporre con là forza le nostre .particolari con– c-ezioni sull'organizzaz-ione d.eLla soei,età, non dJov-rèmoperò -dare l'ese~pio di ·q;uello ~he si - può fare- ~-on il nostro metodo? E ci si_ l)Otrà tacciare di còmpiere _OP.era_ nti- _ anarchica, autoritaria, -se noi fin d'a oggi cer- . . . chere,mo delle ~oluzioni per qY-anto più. è pos- sibile• anarchiche ·del problema della produ– zione nel periodo immediatamente · p-ost-insur– rezionale, nel periodo rivoluzionario ·di crea– z'ione dei nuovi rap,p,o:rti sociali? n. d. b. Non l'individuo può c.ompier.e cosa alcuna, ma colui che si unisce con, molti quando i, tempi s9no maturi. GOETHE. ' '
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