Pensiero e Volontà - anno I - n. 8 - 15 aprile 1924
,,. I ,I 18 PENSIE:R() E V!OL 1 0NTA --··-··--·-·--------:,---~---------------------__;_-::...:-----,----:-~--=-,----;---,--- 184?. lllJai tr·adotti e1pubblicati in itahano, siu ar– gom~111ti ,che ànohe -oggi ,possono dirsi di a.ttualità. Essi sono ; 1 ° « La lega internazionale d~i po-. poli » ; 2° << Nazionalità e Oosmopolib.ii;m'()I » ; ~ 0 cc Un'ultima parola sul Furierismo e ~ul Oomum~ · · snio ». Può iruteressare oggi a.ltresì lo scritto « De~ .1noto n'.a.~ionale slaivo », :fin qui meno pochi brian1 inedito in Ital.iia. · . Nel primo .articolo lVI. svilll.{P•pa il concetto ~l Le.ssing ohe la rawa umiana è un esse.re colletti 1 ·i:> che ha ·unità· di 'Vita e continuità di progresso, per cui ~utti i pop.oli sono membri ·di una._ ~rande :liamio:ha contr.iibuenti secondo la loro posizione e · le l~ro ~titudini .ad un solo liavoro dhe deve ingrandire la vita di tutti. Poichè lo s.cr.po dello scritto è que11o di scuotere il popol<? inglese e , . . spingerlo ~ us.cire dal suo· isolamento neutrale éd egoistìoo; egli svilnippa sopr:atutto il 0001.ce~ tocl_ie i mali di un popolo 'sono i mali anche <fugh altri ; e ohe l'isolamento e·quiviaJ..e· ad un suicidio. M. GORKI, La distruzione della personalità FrateUi Booc}a,, Torino - L. 10. E' una J:1acc0Ìtadi ·articoli· p ubhlicati ,fra. il l 906 e il HU6. Si potrébbe intiitolai;e · « Disoor-si .aJ.la na.ziorne russa », poichè, oome accenna 1. O!Lap1ro . nell'~vieT.tim,ento, Gorki è 1 . in questo libro, un .F'ìclite russo. , La ,povruiià e l'ignora:nzci. del pQpolo: e-eco le fonti di tutte le <hsgrazie · della vita russa. Lo Stato, onde .riafforz.a·r,e, il siu-0potere, separa il po-– polo dai ooti ìDJte.11ettual~. E' necessari.o, quindi, che gli spiriti ilìumina-ti lottino pe,r ta vittoria . della libertà e della giu.s-tizia. l>ostojewski :h1i detto al popo1o: cc sopporta! », e Tolstoi: « · Per- . fe,zionati, n0111 ,apporti al maJe ! ».· In questi con- . ·sigli il G. veide cc quailcosa di ,deprim€!Il.temente brutto e verig!ognoso », ·« q ualcos.a c:he. assomiglia ad una oaittiva ironi,a, », e non si per:j.ta di cla.ssi– :firare la letteratura dei due 1 grandi scr,ittori << let– terwtwra di ,borghesi ». Il borghe,se ~< vuole ricon-· ciliare i martoriati ool cairnefice.... predica ai nmr- _ Ne1 secondo .a.I'lticolom,ette .in rapporto il suo· tiri la p;i,zienza, e li pers~a<lie a. non ·opporsi al oonoetto di na,monalità con- quello di .cosmopoli- pote,re .... », e oon le prediche sulla tollerrunz1a, la· tismo. cc Noi siamo tutti cosmopoliti, .egli dice, se conciliazione, il ,perdono, serve il pòteire e perpe- per ~osmo,p.olitismo s'intende la fratei11anza di tu.ia l,a schi·avitù. tutti, 1'18.Illo:re per tutti, e la _distruzione delle G. ha 1fede nel p.a,polo, ne1 ··quale vede ·non solo barri:ere ,che separ.ano i popoli »; Ma egli. comoiatte ,· la tfor.za che o.rea tutti i valori ffi/l:teriali, ma an- I qu,eJ. ,cosmopolitismo che ai suoi tempi ser'V'iVladi ci'he << l'unica fonte imperi,tura di, va1o.ri spiritua– manto .alla indifferenza per lè sofferenze <fui po- li ». Il popolo è « il primo ·s-avio e poota dei poli singoli E'gJi 'Vledenella Jamiglia nazionale il tempi », egH ha dato f~a a tutti i grandi poe– ·punto l',aprpoggio per il fine de!l,:umanità; ~ cri- mii, a tutta la storia della coltura. In lotta còn l:a . tica,, i cosmoipoliti del suo teimlpo che iniV'e:Ce tr:a- na.tul'la -crea la religione-, che r.appré.sérnta la sua s0urano la nia.zìonahtà e non vedono ohe l'ind'i-· poé,s:iia.Sia nel mirto cli.è- nella •poesia --epica si. ma-: ,viduo, ,cui a.f·fiibibia-no l'egois~ica massima che ~ I\ nifesta l' oper/l, comune. Le pagine ~ quesrto pro– patria è dove si st!l, bene. Ma p.oi spie,gia il suo posito (pp. 17-22) ricol'ldano molto Krop'otkine. ooncetto di naziona.lità ,oollllelo possono concepire Interessante è 1a tesi che nella· ,s-fera della crea– dei popoli· liberi e ir.aternamem:be ass-ociiati. Quella zione -popol.are la poosonalità aibibi,aràppr sentato dei diespoti non è nazi.0111.e .. -Il princiipio ohe d.Q!Vrà · una-:-parte conseil'V:at· tj.oo, basando 1a, s•ria autorità rieggere in seguito ·•ogni diritto internai.zonale è . ed il suo ;diritto sul p'orte,re~ (pp. ·.22-27). . il migliora-mento ,di tutti per mezzo di tutti, il Nel definire la ipel'ISonalità •bo!r'glie,se,il G. vede· · prog,ress·o di ciascuno pel v.antaiggio di tutti. neH'individ~1al11Smo e,g10lista, il suo éaratte·re prin- La discui::sione, neil terz.o airticolo, sul ·flu.rierismo dipale. Ma. anche nél •suo eg~ismo il -borghese· è ,•e comunismo' m-ostra com.e Ma·zzini 1:tossealVV'ersoa . in !decadenz43,, e queso l,o si viede nel cc tipo » tutto ciò d1e e,ra oaiduco , 0 1oontr.addittorio nel so- borghese della létteriatu:r.a ·contemporane;i,,. ,e.. nel cialismo ,dei suoi" tempi. Cel'IOO ·.affèrmazi01I1i re-. fatto che il ca.pitalista odierno vuole giustificii-:re ligiose o antireligiose tirav.ano }/.[azzini sopra un. la s·u.a posizione, privilegìaita. · - · çamtpo · L.. discu.ss~ one ,c;hr er;3, •già fuo,ri die,l sociali- Il G. rtra.tta deU/l, letteratwra oontèmp,6rranea del-_ · sm·o ; e ciò gli imlpédiiva di vedere le questioni la Russia, e vi nota una graive · decad.ienza. Lo più Ìmportanti, 9ioè, egli v~,d:eiv'.a , nche queste· que- sèrittore russo s'è imibonghe,sito. Il vecchio S'.Crit– stioni. ma pe,r suo conto, e senzia aocorgersi che· to-re c.red,e,va.nel popolo ed· andava :verso Lui, e cìò ,cihe ,egli pens,av:a,.su di ess,e -collimava in gran . stim~va 1~. d~mna; ne~l~ q~fo vede~a la· compa- . 1 p.a:nte1con ciò dhe ne· pens:av:an-0 ·tà:rìii socialisti. gn:a. Ora lo scrittore è l€itte:rato. Il suo petnsiero - Inoltre à lui ripugnav:a il comunismo .autoritarip, s'è irmpove·ri_toin éstensione e profondità. Egli cer- ,' da oaiserm.a. -· oggi si direbbe di-btiaito.ri.aJ.e. - e . ca dri. dhrer.ti.re la ... ho~glhesia, e diventai triviale,·· st~ ciò non a\ry-ebhe ,avuto tutti 1. torti, se anche Il borghe 1 se s·orride iand1-€1 se lo sorittore gli abhaia egli non 4:f.osse stato· ,un àutotitario, per quanto· i.n conti~o ,perchè s-a ohe lo può addoinestica:re • .~en'so divie.Ts-o. · _,. . : Anche il rOITT1M?-tic1JsmO è un segno di decaden- . Ma,. qui, in una semplice .reoonsione non è' i'l .. z;a,. Non il r:oona.J1ticìsmo. « sociale », ma queH 0 , oas·o di diffondersi in u:n,a:ài1scus.sion~ storica ~ di iild.ividu.iaHSita. A q,q.est0 proposito · il · G. s·orive principì che ci· porte,rebbe troppo lontano. .LV.Ii" ,d~Ile ,acurte osse!r'V,azfoni,,sulle quali .sorviolo. Basìi bastia ay'er ri-chiia.m.ruto l' attenziojie ·del. ·lettare su l'aver sieignalia.to , ai. nostri lettori, questo interes- qu~sta putbblic.aziòne ,che ·ouando .s'iniziò, .nel san;te Hbro del Gorki, d1e rri~la, più d[ ogni al- . 1907 dalle còlonne de] cc Pemsi,ero >> salutammo- tro. la sua· persondità politica, i nd u-bbiiam:ente · ' · anarc'hioa. Pecc.ato ,ch.,e la tra.du.zio:rie non sia a;c- 00~ ·,vi~a giodia, p.erchè la ritene,v-amo fin da· all~a _. -cur.ata, e in oeJ:iti punti renda rp-0cochiiruro il pen- i util~ e neoessada -a,lla 1ooltur.a volitiica degli 1ta-_ siero ,dello scrittore. E "peccato ..ohe l'autore ~,do- . ·H:i,ni fn · generale ie _dei riv10'1uz:ionari in parti~ peri il términe, ·di « anairchia » ·irnrpropriam.ente, -o.oia~e ..,. Lu·igi_Fa,bbri. . - erirore che ha poca importanza,, pod.èhè ·dalle· sue _pa.gine·spira un fotte vie..nto di- libretà. · @. B.: . , . .
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