Pensiero e Volontà - anno I - n. 8 - 15 aprile 1924
PENSIB:R,O E VOL10NTA ·----------'-'----,-----=----=---.;----'-------,,--'---l- -=~~- vetf; ;m.a· neUa ma~siµia, p~rte di esse, dove il tarreno è argilloso-calcari~; nessun.a trasfonna- . . fi 1 l- - l' uone è avv.enuta nOII'a, e mancano per av- venire -~li elementi pea-' -qualunque; serio prOl- 0 - grosso agricolo. L'unico miglior~to pòssi- r bil~ nella terra rurgilloso-calcar 1 E:aè l'introduzio– ne del prato artifiiciale di -sulla,; e i ,contadini -di Casa,bona lo ~.ann-0i henissim-0,. Ma non pos– sono impiatar:e i pra.ti artificiali e non possono,. intensificare la cultura granaria. _Perchè? Per- _chè in una terra· argilloso-ea1e~r-ea, p01ggiata aopr~ sottosuolo1 pliocenico ,6alato, la ewtura · Qlra.naria,· avvicendata col prato di ·sulla, esige .O . ID'.). :periodo di rotazione di cip_que anni, di cui ~ due di pasoolo e:. uno di pas,colo e, maiggeSie; ora ciò non è possihi1e se,nz.a l 'allevamooto ' del bestiame; - co1lpra,to artificia1e di sulla si aoor:eooe mel"aviglioisamente· il prodotto dell'ètr– ba a b\eneficio del hesiiam'e, ,si aocre,soo la p:ro– dµzione del ,grano, si aibolisce il maggese; ri- , duc~endosi la rotazione a, quattro anni; ma la, pi,o_ooJa proprie,tà, pe,r la sua, rristretteizzia, non consent~ l' allev;amento degli animali. Perciò il oontadno 'di Casabona; pie-colo proprietario di terra, nulla può fare per ot-tenere l'mcre– m,ento della produz.io1r1e,.Delia sua piccola pro- · pdetà usufruisce· •dir,ettamente nei due 1 ~anni di s,emina; ma, nulla peroopisoei .nell' a.nno di ri:1.'ag: D'esè; ,ed aleatoria si reinde, la rendita ne.ì due o . . . amai di pas•colo,, perchè ,egli fitta la ~eITa. ad aìltri sempre e pr:ez,zi. \bassissimi, .e può fa['lo solame ,p.te quando troV'a• _u;n fittaiolo, ·che- può· · combinare l'a:ffitto d,ella sua terra con. que~lo di altre grandi e medi~ pròprietà vicine, in modo che gli animali pos'Sanoi passar,e nel pa"' scolare· dalle, unè alle altre». Da quanto sopra risultia ,oo.irur_amente come· · la picooila proprietà .non poos·a sviluppruriSi in armonia con il massimo r€nclimento dèlla ter- · ra, se abbandonata alle sue sole poss1bilit~. Sempre seoondo il Tallacioo, nel Còtronese 10 ettari di ·térreino a r9,taz 1 ione in pianura, non ba,sim.rìo a produrrie mangime sufficiente. per una sola coppia di .buoi. PeI" oolnivare, nelle· condizioni fisiche ,ed ieconomiehè in cùi vive il_ latifondo, -è.-necessa.ria una p1I"oprietà ·di alme~o 250-300 ettari. Ma ·anche- ,questa .media pro– prietà non risponde, alle necessità di una col– tura razionale. E1Ssa impe<l1soe quasi sempre l 'a.ppliicazù.oned1el1emaoc:hine agricole, produ;c~ ia perdita di .terreno ooltivruhile, .con le molte-.,. . plici siepi· e i sentieri di comuniçai.ziorne, .nooes– . sarÌ per la Blilddivisione.del sudo; e cli tempo, oaus&ta dalla lont~,a dei vari· pic-yoli,a-ppez– zamenti app~nenti allo stesso proprietario. L. Inoltre: maggiori ~pese di tirasporto e freq~e:nti ed inteirminaibili liti per que,stioni· di confine. · La picoola ~op:ro§:tà ma,l _ ·si concili~: anche· coo. la srl!vicoltuxa e la pastorizia.. ,E. anche a que,sto ·proposito vajiamoci della ,òhi,ara.esposi- zione del Oiasca: · - ·· «.Il ·teirreno, 'in· ,questi casi, deve porte!l'isiÌ di– vider:e in tanti appez,zamenti qu~nti sono .gli arlr:µ· di turno; in ~eiui_ si oo•mpie_ il taglio del bo- . scò; .e oÌascun. àppe,z,z.ameinto dev ',es:sere di e,-·. st-ensio~e, tale, che valga la pe-na di intr:~pren-. d/e1re .le oper:;t12,ioni di taglio,. Ino~tre, per non perdere, una partè déi frutti del suolo, OCiOOirl'.e qhe, trasoo~so qualche tempo, vi si ·possano .condurre a pas,c-ere i bestia~i, oonz-a ·che questi. incontrino_ difficolt~ ad aocedervi o oorrano pe– ricolo ogni mome,nto· di uscir€, dwi.confini asse– gna~i, pr.oducendo danni e susoitando contesta– zioni,_ oppure obbligando a maig•giori spes~ per una più attenta vigilanz.a e· custodi.a. Ora è o,/vio, e l'ha messo in chiara lueie .il Val~enti, che la pic1colà, cultura e,-la,piccola pro– _prie~à offrooio s•eri inooinv,enienti per il miglior -gÒ,\1ernode.Ue.foreste e per l'e,serciz,io delfa,_pa- storizia; ei -tali inconv.e-nienti crescono quanto più fra1stagliat•a è. la-·proprietà;· e, in montagna, frà il 1~,tifondo e. l'ecieesso.·~PP?s:to, cioè il trop– po' :fraz1ionamento della proprietà, è indiu:b1bia– mè_nte:meno pérnicioso, .sotto .il riguardo tecni- co, il prim~ che il ,secondo ». · ·An0he per.-1.e, Cal::tbria, dunq~, la- piccola .propriertà'-non può risponà.er~ all'utilità gene– rale, ,e dowà ,essere cura def rivoluzion.ari co– :r;nunisti il cercare di- s-ostìtuirla con la ,ges,tione coTlettiva. Quèsto pe!l" il latiifondo'. Dove la pro– pr1et~ fondiaria "è molto frazionat~, e ·questo è· là dov~ 1e condizioni nat:ura.Ii . la peirmeltono, si , asc.ierà libera la pi0ool91 proprietà,· ooircando - ài,.vìncelr'la con la -èonoorrenz.a .della produzione colle,ttiva. .... 'A,(ffiiICOLA , . Non vi atçac-cate al rn;iserabiie. criterio gi11- rid,ico di aiwdicare un atto umano chaUP. su.e conS,e{Juenze esterne e dal dann_o temporale ·che riceve il· paziente; arrivate al senso .infinw e compre7J:derete _q11;anta · profondità d{ ser_iti- mento, di pensiero e di amore s-i racchiude nella verità che val più un _darifnoinflitto cvn santa intenzione~ .che non 'lln. bènefici,o· reso con _intenzio_neperversa .. , ' _
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