Pensiero e Volontà - anno I - n. 8 - 15 aprile 1924

• • I ( 14 · PENSIE,RO E VOLONTA·, e alle ·professio,ni affiaj nel 1910 è.: 451 su 1000. Ma bisogna tene,r ie0into della emigirazio,n,e, fe– nomeno essenz,ialèmnte rurale, che oi dà unGl> media dti 18 su 10. 000 abitanti ne,l periodo 1876 18j30, salendo a.d una media. di 369 nel ~ 906- " 1907; :ragga.ungendo il ma1s:eimo annuale ne,l 1905, ,con· 62,2.90 ,e; migraiu.bi .. · Li.ione- del can1pi0eUo. a.ssegnatogti, per quan~o •egli :fosse stator intelligente ed atti':o, notn po– .teva };>astarep€ir il pagarnento del deibito e per il sos_tentamento della famigJia · e, fu quindi obbligato a vendiedo o a oede~lo,, come ho già inilieiato; Perciò se al contadino non si fornisce . \ Lia massa · rurale eial_a;b~e,se, è 1n grandissima _ parte fuori del movimento· classista,. Ne,l 1920 la Fedeta,zione nazionaJe deà. lavoratO!I'i della te,rra contava nena pi;iov.incia di Reggio Cala1- bria 700 òrganiz.za ,ti; nessunai o~ganiz,zazione notevole nelle altre- provincie. L'invasione, di. terre ne1l dopo-gue,rra, culminante nel periodo elettorale, non fu che un •fenomeno; d.emagogi J. C'O. L,a imin,edi~ta spartiz.ione de,l la,trfondo, e la distribuz.ion1e di terre, ai oo,nt.adini eira la parte essenziale, del programma di diversi par– titi opposti. A S. 1 Giovanni in Fiore (prov. qi' Cosenza) ,sorserò, ..ad esempio, quattro coopera– tive di -quattro• partiti diveil"sipe.r l' oc,cupa,zione di ter.re inooluè:- Il coope,rati vismo non ha. alcun c.airattie.re, so- · cialista,. Lè ,coopera,tiv:ero,ma,gnoile.,ohe,verso il 1910 andaFon:o in Cala,bria atteggiandosi a· sal– vatrici, non hanno fatto che, prende,r.e,_ in ap– palto qualche laV'rnrodi 1 boinifica, mandando un po' di personale; -direrttivo, ;e. facendoi lavorare a giorrra-t,a,i l,avoranti focali, ten,eiildoiper sè i gua.da ,gni, come un qua,lsia,si appailtat0Te 1• Il passaggio dal latifonq.o alla piccola .pro- · prie.tà q a.11~gest:ione. coope1rativa. è c ,oindiz5.oi – na.to dalle condizioni deJl' agricoltura e dalle possibilità finanziiarie dei ,contadini. Il sena– -~oreL1e0poldo•Giunti scriveva, sul Giornale, d'la · talia (11 se,tt1euiriei 1917), a ,queisì,oproposito: « Ogni tentativo (e tutti lo sanno) peir frazio-· nare la te,rra, peir dare a ciia,sc,unaibiitante, o a,· ciascùna ·fçtmi.glia :un appe,2,z:r,nento rSUl qua~-ei a– vesse potuto e ,sercitatr.ei I 'industria agraria eblbe risultato neigativ:0t.A 1_1ullà valsero le, proiibizio- · ill legali di ,·,,ndere ·o ai passare in qua1siasi modo in altrui dòminio le t·err€ do~ divis_e, per~ chè in hrev.e '10 1lg~rie,di anni q~àsi __ neissunoi de- \. gli -antichi quotisti era ancora, possessore. della. , pail'tioe.lla e,ssegnàtagli. - Anzi la quotizzazione c'.Qln la terra. tutto il rimanente a, titolo. quasi gr~tuito, non si potrà raggiungere lo scopo e. sare:mo sempre da capo ... » _,. L,a spartizione del.. latifondo -deve essere,· dunque comple,ta,ta, dalla poss~hiltà peir il çon– tad:ino di utilizzare la p~esa di poisse-sso. Eque– sto non è possibile. eihe· oon un movimento ri– voluzionario; che, poTti alla comp1e-ta eisprop:ria– zione, dei ,beni dle,i latifondisti'. Que,sto tra,pas·soi alc1Unilo vorr•elbtbeiro affidato ad organi ,com pe.tenti ,che ,sta1btilissero ca1SO per . caso i modi di esso: ,sia rispetto alle ooltwre sia alla :forma di sfruttamento de:l terreno: indi- , viduale, o •00lllettivqi. Quanto alla seconda que·.: stioine la t.e,rra s-3.irà d_i1cihise la piglia, e qual– sia,si aJUtoll'itànon potrà, amm,e,sso che possa con la for.z 1 a impo1rsi ,. che .derte'rminare dei dan– ni ma 1 ggiori di qu~li prodotti dalla libera ini– ziativa dei contadini. Quanto allai prima - que– stione, ci insegna molte, oos-ei •quanto·è avvenuto nel d:opo, gÙerra. N,eJ. Cotronesè furono coo.– ce.sse terre che, ripos~vano da uno o dùe anni, ·ei sulle quali non era ancoira stato iniziato, . il periodo del ma.gge,se,, e. peirfino «.st·a.z.z'i» {terre concimate ,con le,tame del bestiame) sei.tpi~aite pe.r ·un anno a grano ,e, che, d.ove~ano e.s.se ,,rè ri– seminate nell'anno suc,eie,ssivo.' E un dir~ttore d1 -una cattedra aini1bulante, di agricoltura au– too:-izzòl'occupazione ct.i prati airtific:iali img 1 ui 0onside,ra.ndoli come terra incolta. · . .Se gli' 0trg'ani com.pe ,tenti fare1bibeirodelle 1 be– stia1ità, ne fa.ranno ,cèrotamoote,.anche, i conta– d~ni. Nel dopo-guerra si vid-:eoco degli improv– visa1ti :p>roprie,tail"i mettere a ,cultura terre, salde, t:enute a pascolo, senz,ai ibadar.e,·se il dissodà– m_ento' .co,mprom,ettiess~ o no Ìa ~taba.lità del suolo, e ·se iÌ la,voro impiegato per Ja naova si,ste,mazion~ potesse esser rimunerato dal .pro1- dotto di un terra inadatta alla .m•e·ss-a:· in ctil- .. tura. Ma in ·molti ,casi i contadini sanno benis- simo che. cosa, dOV,re 1 b1berò fare, ~a, non lo pos– sono. Cara ,ttoostic.lj ;e a questo pro~o~-ito soo.o · · còntcihùì ad aUargare il latifonp.or o à failo sor– gere, pe!['lehè.quelle frazioni di tert"enò ·fur'O'IlO a,e"quistate -O passate in dominio . ~ .onta della leigg,è, a, poche, p~rson~. • « Un·a, delle cause principali ,cihe-res•eirc;> vooa · · ,..•·0tizza.zione ·delle terre e che-indubhia.moo.– te sf ripete;rehhe,, sta in ciò: -oh.e al •q~10,tistasi dette he,nsl la 'tieirra,,ma gli sareibheiI"ooiccors~ altreisì' le scortle vive, e ·mor¼, i faJbibricati e il ~apitaJ.e ciTcoia.'nte, ohe, iloiVet~e,proèurarsi ri-_ corrrooè.lospesso a.I c~edìto usniraio. L 1 a produ- ·le -osserva1zionidel Tallarico 1, che il Giaoo.ariais'.. . ·surne cosl : <{ Dei 600() e,tta;ri di terreno del teirrritorio.di Oas,aibopa,, picc-0do comune del Cotr~nese, iJ. Ta.llari-00 nota che ci:r.~amille ·sono ripartiti i~ piccole, prop~iet,à,, eompr,endenti 611 azien~. · - Orbene, in alcune, di· qu.e,ste.', d_ihatThl"a•à,r.eina– ria., sono stati" da tem_po piantati vigneti ed olà-. •

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