Pensiero e Volontà - anno I - n. 7 - 1 aprile 1924

I PENSl'ERO E VOLONTA .; i mani ,ct,eJ. crollo borghese• noi dovnarno gettàrre Le basi della nuova soeiietà Jiibertaiia, dov•rem,o tenta~e, •cioè, di mettei.re in prat\ca -la teoria. Perciò, . .pi.tr seriza pi'.r,econcetti e ,assoJutismi '- domma ti ci, ;p11.1T essendo _,prieparf.Lti e decisi a ~ getta.ire a mwe ogni espBrimentazion.e che potrà fallire, ,dovr-emo averi~ un~idea· b_e:ri chiara e ben ·definita sul com,e ,coilnincta.re . E oiò non per imporci, ma peT· consigliar.e aigtli altri, ,e per tentwe noi stessi. Quindi le idee nostre sull'o.nganizzazione del- 1',ag.ri.coltura su basi librertari,e no_n ~1anno va– lore di domma, nè sqno · iclee as~olute, sono Bem!I)Uc.ement-e, idee disootibili ~d ,esper.im ,enta-· bili. ' 2. 11 problema .della tecnica a.graria, in Ita- - . ' lia, non è· risolvibile con un'unica formula. E~ •probl,ema rre,gionale -e non problema nazional~.· Vi è di'Vari-ofra Nord .e Sud, 1.rç1. terre àrid-e e ' terre irrigue, fra p,ianuira -e collina,- fra lati- fondo e )J)i 1 ccola proiplI'ietà, f.ra ·zone fI>iedd,e ,e zo~ . ne ,ca1de. I vigneti specializzati del Piem-onte r:iic•hiedonoun .diverso tratt:;i,m,ento di quello ri~ chiesto dai vigneti di Puglia; le risate .,ed i prati irri.g,ui d,eHa Bassa Lombardia sono tutta altra co~a che i vasti camrp,idi bietole del Fer- · rarese. ' ; - Dal punto di vista tecni,co, i:n agrkoltura, tutto è disoutibil,e ,e .r-eilativo. N,on esiste aJ,cun assoluto. La teoria co-mpleta la piratica, la piI'a– tica completa la teoiria. Le ,discussioni che mol- - to spesso si svolg,ono fira gli « esperti » intor– no aj migliori metodi di ,coltura, a volte diven- , t"ano discussi9nf oziose. Si Cl'ede di poss-edere la verità assoluta, a,ppil.icanile in ogni zon_a, ,e non 1si pensa 1che l'-eleriiento te.rra è il primo coeffici-ente di buon Taocoil.to.Bis-01gna -aq,attare la coltura alla qrualità .d-aiilaterra; nO!Il·p::rob~e-– ma di tecnica scientifioa, 1~iunque,-ma_ pirÒhle– ma di tecnica naturale·: te:nra, soJ.,e,· calore, clima. QuìDl<ii,anche dal 1p·untodi vista tecnico, ·nes– ~ assoluto. La scienza ,agraria !PUÒ consigJia– I'le tentativ1, può anche aprire nùove strade;· ma dhi iCl,EWe idecì_deTe è 1' e:sp-erimentazione. · 8. Pur essendo diaocordo con Kropotkine nel · concetto di mutualità, non poss1amo accettçl:re l'ottimismo ,espresso nei suoi s•c.ritti che ·trat– tano del· problema agrario. N,el capHo-lo « La questione agraria » che fa parte del volume t< Parole ,di 'llil Ribelle », H Kr()(I)otkine ha p.re – annuncia to una grand,e ri"\i~oluzioneµi contadi– ni. europei a lieve scaùenza. Il capitolo venne scritto into-rno ·a1 1885. Da quei tempi a«;loggi sono passati <]ll18.Si quarant'anni e la rivolu- 2;i001-e non ~'è ancora avv,erata. Certam,ente Kro– potkine iha tratto i suoi auspici da àlcune · sanguinose manif estazio:°,i d.i contadini che in quegli anni turba;rono. l'o:rdine poobJico della Andalusia e ,delJ.~I:r,lan<:fa; ma .non ha pensa.io cne si trattava •di manife~tazi'om Jncali ,e .!-po– radi-0he che si sarebbèro ~aurité nell'impo,r,,!TI 1 • za .. Bra la f,amie di pane e di terra -- non la fame di libertà f3 di dLritto - .che spinge, 1 a q1iel c-ontadini. a tumultua,r:e. ; . ✓ ' · Ma dove l'ottimismo ideJ Kiro,potkine diventa paradossale, è' nel capitolo << L'Agri,coltura » che fa parte idel volumetto· « La Conquista del Pane n._ 1n ~uello scritto il Kropotkine v,ede tutto :ros-eo: terre f-erac~ che con 'poco lavoro dànno messi - abbondanti, piri.:mavere radiose . , o~e schiudono' l,e zolle, autunnt so,le.ggi:-ttielle maturano lè vendemmie. La ,coltivazione della terra non sarà ·più un penoso• ·:1avorro,ma un dolce piace.re; ,basteranno poohissime o:re quo-, tid'iane d'un Ia'voro ·non molt_o faticoso, p,er da– re· messi •e frrutti bastanti ai bisogni di- tutta l'umanità. E nello stesso scritto accenna anche- - \ aid un'agricoltura arti1icia1e co~ campane ,di vétro e con serre ... Poèsia, boola poesia;. ma, nient'altro .che .poe– si~I La nostra espe.rienza ci ha ip.s,egnato che le terre sono feràci quando •la fatica dell'uom-o · le sa lavo,rare. Il primo, c,oncime deHa terra ~ il sudor {imano. Seminate dei 1~.g,uini · e non. sar,chiateH ed. avrete un ben m.isero .raccolto. . ' , sarchiateli drue o tTe volte ed il raiccolto sarà . .b1;1onò.Lasciate incolta una vigna ed ,essa vi darà ben pochi ,grappoli; zappatela ·due o tre volte• durante il •corso de·1ranhata ed avret& grappoH pelli ,ed abbondanti. Vi è il -lavoro delle mac,c,hine, è -vero, che può so'Stituire la fatica deµ'uomo; ma non bi– s,ogna credere ,che le macohine possano sosti– tuir.e H meccanic-o al contadino. Potranrto .at– tenuare la fa ti ca, non afiolirlà. Nessuna illusione, quindi, ,e nessuna ~topia. Noi dobbiamo trattare, i1 .problema nella sua realtà,· anche. s·e la r~a[tà.-è grigia. Non con– fo_ndiamo il maleontento di" 'llD.'o:ra_ o l'esplosio– ne di un rancore con ciò. dhe. sono i chiari sin- -tomi d'una vicina rivoluz1one. Le sommosse dei ' - contadini d,eJI'IrlaD:da e qell'Andalusia, alle quaii accenna il Kropotkine, sono P;aragona– bili .aUe sommosse ~ei contadini italiani I).egli anni dell'immediato dopo guerra: mancavano • J - di un'anima e cli un ideale .. La ·strada da per– corrrere non è facile e non è br~ve. Noi dovre- , mo 1,ercor.rerla tutta anche se .la n.Lèta non è tanto vicina.

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