Pensiero e Volontà - anno I - n. 7 - 1 aprile 1924
I . ( . , ' . PE~SIERO E VOLONTÀ il peggior pessimismo; poichè s~ :eravamo im:. potenti ad evitare la soonJ.itta,, ciò dimostro- -rebbe an~he uha impotenza nostra a eoinqui– star la vi~toria. Al contrario, rioono~oore -un ·er ... rol'ie passato .siinifica vedetfè 1~ possibilità di evitarlo in avvenire,; significa ·orede,rsi capaci di far meglio in seguit~·, significa sperar.e nella ..fu/tura vittoria.. , Non mi pare,, d·'altr~ pajrle, chè questa auto– ' critica p,~.ochi di_e,cc~sso. Se. un appunto le si · può- muov,er,e- .è forse, d 'e,ssere1 ancora ·troppo imprecisa, e, che la pòoa albiitudine: le d:aa ;c.ia · dire troppe p~role -inutili, e ri~ornare, a dire troppe oose _già dette. _Sopratut-to l'attenzione è · rivoUa all'avvenir.e; iè su ciò ,~hie,si dovrà o non si dovrà far-e. :in s.eguito c}:iel_a,maggior parte, discute. Ness~o .si sogna. di rinneg:are l'éstreµris!llo1 tl.el 1919-20 - che per gli anarchiqj · del re.sto, -è il mede 1sinio estreui,i.smo deJ 1914, d.el 1900 ·e, del 1880 - ,e se qualcuno ne, ha ricordato, :rp.a.garinòn cqglioodo Sé•mpr.e a se– gno, qualche fa.,to 1(me noin gli pi'aceva·, si tra,t– tava non dell ',e.stre,m_ismoin ·sè, per quel che ha di anarchico e di rivoluzionario,- ma delle. sue escres0enz,ei parolaie e1insincer~, dei1è. sue de,ge-nerazioni ,e deviazrroni, spiegabili anche esse e di· cui non possono èssére respG>nsaibili singoli individui tras-cina,ti dalle circostanz,e, •più farli di l,o["o, - ma 1che è sempre dov.eroso ,,. rilevare per saperle e,vj.tarie. ',ei comha.ttere di qui i~ a.vanti. , Piuttosto, -p9ichè queste p~'1e,miche1durano. gi~ da pa.reie 1 èhioi te,rnpoJ io p~nso ohe $ia ormai · o¾a di ra.coogiteirnè. i fili per arrivare,, airgoi- . mento per argoment?, a ,qµa1che ,conc.Iusione concreta sul da farsi, Ìloin in un loota.,no, avv:e,~ nire·, ma s-qil;)ito <;> ,iq ,uasi.su :bito, \a,seconda, del– la pie-ga-che prenderanno gli avvenimenti, non in _R~s~ia o in America, ma qui in Italia 9-ove noi yaViam.o. · ,. dolo~osa s.confi~ta dal 1920 ad oggi) ; ma il più importante · del suo a;rticolo sono i ·prohle.rn ( ch'ei pone .sul tappeto. li modo.chiaro e lucido con·_e~ egli li pòne ·fa desiderare ch"ei peir, primo o fra i primi li studi e ·prospe,tti le so- llizrroni. . ! ' · -Ciò che qu~sti nostri pie.coli laboratorii di ,– idee, che sono i gÌoir:µali ,e_ riviste, dovrebbero proporsi ora-· senza ~rascUJrare la propag:anda .e il riesame delle. ffiee g-~n.erali nè lo. -studio dei . fenomeni storici if:ece.nttpiù iiq,porta.nti, come la gue~a, la dv?l,uzioine rus,sa, iÌ nostro dopo- ., guerra, il ,bolscevismo, il fascismo, e:ec. - ,è di e,s-arIJinar:e,, in rapporto con le dive-rs~ proba– bilità poss:i!hili; quale deblha e ,sse.re l'atteggia,- ., mento degli anarchici neU 'inter:e,sse· delle pro~ priìe idee ,e più in generale della cla:sse operaia e della libertà. · Nel caso ,cihe il "regime borghese- riusciss~, in . questi -p9' di me,si· a ,oonsoilidarsi, che. fariei? Che farie, se- il regi~~ diventa autocratico, oltre– che plutoicratic-o; e ci lesina, · o vieta dei tut,tp quelle re1ativ,e lib~rtà'. di 1;r1orvim~nto .e,di pen~ siero cui eravamo· abituati nel passat.o? ·C~e fare, al contrario, s,e la situazione si norma- . µzza in regime 'borghese all'inciitca nelle oondi– zioni di prima.? I proible-mi_ dell 'oll'g-anizzazion~ anarchica., dell'o:rganizza,z.ione,. sindacale, d-ella disciplina, di movimento, della .oondotta della stampa, dei rappo:rti oo•iV'ariipartiti: €eco tanti probl ,e.mi da .riesaminare, senza fa:risi scrupolo· ·dj ripetere oppure ,di fare tutto il contrario éhe in: passatò, a seconda _che. giovi più o meno alla ,e-a.usaanarchica. , . .Più gr.avi sono poi i proòlemi della rivoln.– zicme, pe,l caso -ohe gli avveniinenti -Slbocchjno prima oi pòi in un cam-hiamento ·radicale- d!el] a · situazione. Qui io mi· associo a. P. nel ritenere che i ·que·siti proposti da lui sian,òi della mas– s.ima importanza: e ooe sia necessità per l ';1 - ' narchismo di risolveTli in ogni modo, anohe _ se essi dovessero· re.st.are per un pezzo sulla carta. e nei programmi-, se gli anarchici vogliono non rinunciare, ad Ull avvenÌrei1J,oTQi proprio, Se VO– glionoi anima,re· u:p..pil"orprio -movime:q.to di lei_'~--. I · · .Mi pare ~che,siamo alblhastanza ooncordi tut.ti , salvo trascurabili· -eocezioni, 1sia,su11e linee ·ge– nerali di p:r:.ogrammà ~ indirizzo, sia sulla par– te negativa o oriMca. Sappiamo. il:>ene,-?,IlChe nei particolari, ciò che ..non vogHa,mo; ma mi par-e, - attraverso te. polémiche .ultime; non ci si renda a;bbastanza conto di ciò. (me vogliamo ' contro ,qualsiasi 1socie~àautoritaria in mezzo a " farle, - , che nOID. si· deve confondere· con «· ciò che vorremmo fare• >. · . . · A questo proposito l'airticolo di_ P. nel nu– mero .scorso di ,questa rivista · mi sem'Dra già· un tentativo d'uscirie « :fuori dal pelago ·a1Ja riva ». Sono a' accordo con molte. cooo eh' ei dice e o<;>n qualcuna no {per esempi~, non capi– sco p,erchè non si delbba con'1'enire ohe la causa della liberi;à, e d~l proletariato ha subito una oui si trove;ra.nno a vivere·.· · · Le id~e tr0ppo gernerali, p_er quanto _sub1imi siano dal punto di vista, ,etico., non hast~o pi~ nella propagarida. La ·gènte vuol Ra,pere come si attueranno. Il fatto della rivoiluzione · russa , con le sue delu~ioo.i, e l'altro fa.tt0 che noi stes- si siru;no stati a .due pa,ssi aalla·_rivoluzio~e, -y-ille a dire. a.'tu per tu coi più gravi prchlemi pratici, rend()([lo esigenti i nostri ascolta~i e lettori. Buttar giù il regim-e capitalistico e- lo I
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