Pensiero e Volontà - anno I - n. 6 - 15 marzo 1924

lici ·ob.-ei nell 'inquitit-udinie, 1 deHe,· loro- rnòrven~e,· ttl'ovano uniti sec:ond~ .cht,ti terp1ir.u .di lemJe. nel ~elo ,che 1 agghiaccia, o -sotto il peso della , Due, ,f}S&eri s 1son visti, si oorteggiano, si spo 1- ,caJ.ura che, a.ffa,ti,ca, _lanciano-·w :i.os: g-uardò Qi vo- sano. N-eJ -frattempo Le inlOtl"m.a.za.oni' del cas(): luttà ~r richiamare l'attenzione, dell'uomo eh~ · lo :stato morale, la' prOlfessione, sopratutto lo. piassa..' L'uom,o, t1nbaicucc_ato inel suo,, cappo-tto statò rooonomiieo. Tutto vai a vele gonfie: la _o lieve quainto il battito fugacie,, va oltil'e, 0hia,- donna ha, una c.er -ta dote: il roatrim<;>nio ,è com_ mato a·all 'im.pe '11enza d-el .suo lavoro _o t,-enùto 1 piuto .. Allo ·scam(bio delle m-erci ,e. del sold9, .da· un disg 1 l~sto per 1 Ja matei~ia ohe vorreiboo su,ccede ~o scambio dei corpi. Questa~ l'uni~ aver anima,. A v-o~te queJ. fa,scino dii fOO'm,e 1 gli migliore ·voo.uta a cuor: larg!o1 ,el sostenuta, ad d€sta i sensi, ,e, allora c9r~, t['a una fatica e ol~anz.a dai saggi del 'o~sso umano. un dolore,, _tra un llarvoro 1 ed una· tormenta nel · Ebb.eue si è ,sempr:e ieonsideriatoi lo sta.to , l,e– lupanare so:z:zo di una-· ca;verna di piaoere e 1 .di galei, e là legge, fatta dall 1iipocrita, nel deittar:e · -erb/breiz1za1. Trfate .pa,u,sa ari. travagli dteJ.l'an1ma I ) i ,suoli '.dommi, .ha, tolto l'e,gu~glianza tra i due E ,quello spirito infeìlice -· i:g·no'hile, 'seoo!ndo , sessi ,c,h.e dovreblhero Ìntegrairsi. Basti ooo:.tsi<le·-. i casti della società att,1Wi11e - l'etera,, fa mer- .' rare ·a riguarxio i· poohi articoli deil. oodioe per oimonio delle ,sue ca.rni, reS1e, col tempo e col- notar lo sta,to d'inferiorità· deHa donna.. Mla l'uso insensilbiilù. ·· ari~he quando il tenipo faieiess- e1 conosce.re ai·due N-ell ',e,ffimero abbraccio, di due esse 1 :ri scono1- contraenti la nullità del loro atto, è ancora la ·sciuti, s',el'lg,e, infrollita e i·nsipida la voluttà donna che sorpperisee, nè valgono1 ai scindìer;e, · -comprata,. per sempl'le due ,essèa:i che si esoorano, la s.epa- L'uomo na; usea.to riprendie le su1e,yieglie à.n- razÌ01I1eed il" divorzio, creazioni ultime della quiete per la latita di vit,a, la f.eilnmina ,c;r,uda niente d,ei1l''Uomo1 , per rimediare alPob,rdbtrio a· tutto se non all'idea del soldo, dinanzi una ' sorto da una, unione a ibaoo di materia. e di , porta ,s-enzai ~,tile1o lungo una. via, deiformat-a, · fang·o, · ·riooutiz1za il suo occhio per fe,rire i b 1 is0igni oar- ·. E.ppur€1 non vi è. via di scampo. Il morn,do nali del nuorvo passa_nte 1 • è r.eitto d~la ric1cilie.z.z,a e sv ,qùieista si aggira E' qu~sto, il meretricio. Sorto tra le schia,vre la sorle della ,gener~ione. 18e la. d()(tlna, è riooa, al -sold-o del ricco ,e, 'Potente, si volle, t,rovare, -·nell'un.irsi, non ,c;eircaTis.olve!l:'le, a quistiòne eco• · nell 'al)brac,cio di altre ,carni.~ :soa1vità e piooéri mica, ha il p~eg:iudizio, della casta e. della1 equi· che la propria, donna non sa,peva, donaJ'ie..--··. ··valenza della materia; ,e. pQti, la ifanriglia. che E la prrostituzione c,r,e!Qlbe. . c :òi.di: sordine de,I tiene ad un·a... tradizione, n:on lascia spònta- ·te:rnpo, appoggiato dal- falso- otl-entam.ento. di . neo palpito ai fig-lL • · · •éiv.iltà. In 1seguito, oòcm,e, ogni altra · cosa, si Per la donna po'Vlera il matri~oruio è la. ri- . -evolse p.er . da.r piega a dtie caste, di s'PÌTi•ti · pe1r- solU]zione. alla ' s.ua nJ.iseria. P,eir .essai il prim.o 4uti: quello dal pro:fiumo piiecan.te, dal belletto ·1giovane, che c·apita è ,buono. L'età:, la ·moralità, ' falsif10-aitor1e di forrm,e, da, la vie,st-e tenue, e, soa- la ricchteizizanon conta.noi; vede due ibraocia, che ,sie; q~l1_o senza m~sche,ra,,. rude, hruto di.rie.i.· essa. stringano -e che~ il borghese .a,blbia1 in coo.; 11 ·fondo rdm~se ,comune: la, fe:rrr.µ1ina,,ombra, · sidera1Zione. E, ·a qUeste due brai00ia si mffida-. -deµ 'orn}bra.-di donna,. . · . L,a mogli.e è -così- oggetto. di ,proprietà nelle Il ricco ri-solvre icosì st,up,endament,e la .qui~ · mani: d-elmarito. · · ·stione d,e,lJ.a su~ d-epra,vazione: il p6v.e;ro, il 'la,-~ 1 In ques~o stato di ie:os-e_ o la donna si ri'belftta vòrato:re, l'orpeiraio spos-s.a~o,, la -questi0;nè. d,ella · 1 e ~radisce, o ~aie-e uc1cidJe:hdo_ in. -~ile,nzro la sua sua miseria ,0he non ,gli pel!'mèitte, uscito daH~. ~ a,ruma, max~oQ 'lz1z.at, a. . i- •. • . · . ~- fucine di un. "lp..-Vo:r'O ~edli.osoi,. coiltivare- là,, fucina .. N,ei primo oaso ro,mp-e i legami detitati 'd_alla del -siuo sentimento. ' · lerggé, calpe:St-a i pregiud_lzt 'p,er i:nsor]gie,reeon-: . . · ·.tro il matrimonio, nell'altro per non v.enir • * * * , ~ · mffilo alle convenzioni. ~endo il c~stigo ·d:eI-- _ lo: stato re. .'ètieila ~eligiione, s.og.giacie .. al roartiirio Il ·mUftrimonio è un c_.ointratto. StipùJ.at,01 ··dai. gen~tori in antico, oggi -la,sèi~tC?: in apprure-ruza alla, facolta :d;ei · fliigh .. lOI non ·parlo di. guellé poche uniooì che pur di coronare; il fr:emito ar- ' - . m~niéo: de,l iciucwe., lanci~n.o la sfidai ail moindo, soppe.rfuido nelle, oarni_a_ tuthe1 le angherie che, 1a. ~ge- ;nse 1 Ifura: -Intendo diire della 1qu8iSi" tota'- 1 : lit~ dèi' casi pér cui :una donna -ed, _un u?rno -$i d,e.Ue· sue· carrni nel ,co~taitto. ·ibirut~1e · oon !11110- m'O · che detestai. · - · · * * * : \ . ) . Ove duP..qtUe nel ma,triµionio- 'sia re,gnàtai SÒìlO' 1-'idìoa della. materia il marito - aicCOIJ.!>pia · c ee,a– m·e~te· i.·suoo.organi nigltr orga_nd,,mu!ieibtri, - l'~ne

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