Pensiero e Volontà - anno I - n. 6 - 15 marzo 1924
I I che .si ignòrano e strunno. in un altrò .campo perchè non ci conoscono nè ve~ono chia:vo, dove li piorta la via' erronea ,eh.e han presa. · . \ ·E' ;.nell'tnteresse dìetlllà,nostra. propaganill:t, ohecchè gli •.altri f~i8JM, nell'inte:riesse p-l'>O– proprio; ·che l,e orecchi~, di ques.ti e1 1 em,enti e dl tutti .gli· operai in g-enere. non si chiudano, per <1isp;etti o rancori pt<ev.entivi, alla: nostrà · voce di v,erità. Dobbiamo quindi oerca~e di evi-· tare più che è possiJbHe - non,, è poss-iJbilie .sem– pr-e, purtropp 1 0,. ma sarà molto s·e ciascuno fa– rà quel che può - d~. suscitare ed aHrri,entar.e 4:uestì rancori ,e- dispe_tti; c.ercaI1e_. d'i .adioiperare cioè forr11:f ,e linguaggio di poa~mtc,a 1edi pro– piaganda che non f eris-cano i ..sentimenti ma giuil.g-an:o per le vie della ragione·· a persua- . - \ ~ d'e;re ,ed a gi"'uact.agnare i -cuon di tutti quanti iOO ·capaci · di compren:d:er,e, .apprezzare ,ed a- 111are le nost:rie kLeé. * * * . Detto wquesto che in linea ~erie.raJe :va1e di tr 1 ont,e• a tutti i partiti e per tt1tto il ·pubblico, i• ,mezzo a cui ,c,eir-e:hiamio . di if ar ·1pr-opaganda, r-itorntamo- alla domà:nda. ch'·era un poco nel g_esto di m,er, àv.tg 1 l i:a irÒnica di a. b. nel Pro- . meteo. SOIIlo. i .coonuni•siti per ;µoi d-e:gli aniici, degli &, lilea.ti, de-gli avversari o dei nemici? Prima délla guerra ,e della l'ivoluiione russa Il.on a~r.emmo esitato a r.isp,ondero: sono degli a:m'ici. (S'jntend,e ~-e . qui iintendia!Il!O «amici– zia.>> sul ter:reno po~itioo,; · .cihè _personalmen;te .abbiamo d-egli amici nei ,p-iù diversi campi co- . ai-de:t;ti sovversivi, il che non influisce punto .su'lla nostra condotta politica). Ma d'opo· l'an– data aJ potere dei b01lscevichi in· Russi.a, non· è più cosi · semplic-e il· rispondere. ·Co-me-posizi•onie:m~!}tt.aùe, · nella -_teo-ria, indub- 1iam-ente· il· campo bol-sc-evi 1 co è nemico per no-i eome il 1:ascista, perehè tant,o l'umo che l'altro .sping)e lia propria ~oncezionie statal,e ed a.uto– :rftaria agli estr,emi, alla negazi,one d'9gni · li– bru;f.à d'op,posiztone, a cr,edeFe ;legi_ttim-o il co– stringere un popo1o con 1;.utti i mezii a pie– garsi iaHa sua .discirplina. Così, se fossimo in Russia, saz,emmo i u:~rnicd, d:el gov:etno bolse-e-, vico, solidali con - .gli anarchie.i 'imprigionati, tieportati, •esiHati ,o cercati a morte, come in IWica sia.n1io nemici del governo· fàscista e so– li-da:li (!On tutti i perseguitati dea questo. Allo stesso mo,do, s,e: trionfassero i-u' ItaJia ,e comandassero :i ,co:mùnìsti dittatoriali, e_ si e9mportasse1\.> come i 1-oro conJfra.telli russi ne . ' èiverremn10 indubhtamente nemici e li . c-0m-,. »atte~mo come tali. · Saprp,iamo; del résto., .oàe più d'un comunista pensa e dice, q,wando ., è in .vena dli ~incerità, la stessa cosa : « gli a– narchici? potrànno ,esserie moltÒ· · utili finchè <fu.roia lotta, nja_ ,a vt-ttoria: ottenuta· ·bisogna· fuc-i:larli· tutti ». E' qua~ch-e settario·, ancora - -ecc,ezione, che parla •CO.Sì, ed i. più certo._ nç>n ·rappr·ov,erebber,o; Ma. i1on· è cosa nuova.· Neil 1848 il blanqui$ta · .caussi'dièr.e dic,e-va di Ba– kunin: <'-è. un ~ésoro iL l)ltimo gio:uno della· -ri– voluzion.e, mia. l'i•ndomani disog'nerebbe fuci– larlo ». Ed into:r.no ~l 1894 il ~utato socialf.sta 'Chauvin ,esclamava in .pubblico, irr.itato dalla ;opposizione anarchica: <5. la prima. c:o~a che ,f.a- . r.ann~ i sociiaJi-sti ,al potere sarà' quella - di · fu-:– cd'lave -gli ·8Jnarehiçi ». Ed .infatti, in Roosia, se non è s_tata questa · la prima cosa., è stata però tra 1e Ì)TUM. Non ddbb1:amo ignorare tutto ciò, ma metter– lo nel ,preventivo ìdJellia ri:vo.luzionie, e :r.ego,larci . . .. ~ in consegillenzia. Potremmo çioiè anche mar- ciare •coi c,o•munisti, CI<}me •oon tante altre forz.e niv,o•luzionarie, contro i'l. pote:rie ;,capitalistico, nia éol dichiarato .proposito, _d'impedire ad ·,essi ~ a tutti gli a.itri ~'.imp~d.ronirsi del pote:ve, ab- . battuto ,e ~'impQ;r,celo per forza; o per lo meno (se le mag.gtor,anzè vorramno ancora subite un .gioco qualsiasi) 1dli. Iìeclamar,e · e ,diif.endere a tutti i costi .per i proletari da essi dissezi,enti .e,_ per gli ,anarchici n diritto e la libertà d'or– ganizzar.si a modo loro, dii -oontinuar,e Ii-a pro– paganda :e di fWerimentare i piropri. sfstemi a seconda rdelle proprie f orz,e ,e ·possibilità. No11 - riconosceremo in- nessun mo.dio, .'e la co:çnbat– tJer,em;o,, quals1asi prete$,a di eg,emonia ,o d1tta- tur.a, ·qu 1 alU11que maschèra essa assuma. · In linea greneral-~, senza sottoscrivere il pa-: ;·I'adosso c~e i governi son tutti u,guaili, .qualun– que governo è ,e -sarà sempre oopsiderato ne-: -m•ico degli anarchiçi, qualum.que ne, .sia ìl no- _ ... me; e trover~ negli ~anavchici ta:nta J!laiggiore ostilità quanto più sarà libe·micida e dittato.; ria.le . * * * M.a no.1 oggi non ,ci troviamo dL fronte il partito comunista cç>ime. partito ,.ded, gov.erno. Esso è ancora; 'lllll movimento -p,oli.tico di mino- . . , ranza· e d'opposizione, senz'aJtr,e armi verso di noi che qu,eUe dhe abbtamo noo. v,erso -di lui in condizioni di r~elati':a ·. u:guaglianza, ,obbligato a conta.r.e solo sulla prop-aganda e la ·~orza di , ,espansi~ del1e sue · idee. &;so è inoltre UD. partito perse-guitato com,e il nostro, ,~ si trova a lottar.e ruutomatica..m,e.nte suUo stesSQ' fronte contro· gli. stessi nemici, sovente al nostr• fianco. . . Non possiamo non tener conto di questa con- dizione di fatto che così spesso accomuna a-
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