Pensiero e Volontà - anno I - n. 3 - 1 febbraio 1924

.. .. 4 PENSIEHO E VOLONTÀ , . ' per evitare orrori simili bisognava eliminare . * * * ~e cause ,sociali che li hanno determinati? Più volt,e,, durante le polemiche con gli in- . . • .Sono i pessimisti,· gli inditiereinti, g:li egoi~t~ teirventisti nel 1914-18, poli oon i ·polscèviohi y òihe hanno torto! No11. che viedianio le cause e~ partigiani della dittatura nel. 1Q19-22, poi· dei mali che ol t,ra.vagliano, · avremo sempre. ancora dalla irrisione dei trionfatori fa.seiatli ·ragione d'insorgere contro queJ~; e finchè no~ in quest'ultiino a~no, ci $iamo -sentiti diN le a.v1ìemo,eUminatei, finchè gli uomini non si che ieravamo dei sorpassati 'o dei sup~rati, eh~. saranno peirsuasi ·a toglierle di meza.o, · ?- 0 i la ·realtà ave;va smentito la nostra dottrina, potremo accusare la catti~a volontài di q~e- .ohe i ratti ·ci avevano clàito torto, eco. siti ma non ·una inesistente fata.lità inesorabile. · ' , h · ' - , N.i,ente di · tutto questo I Non e è 1c, e una D'altra parte che quasta organiz.za.zione so- , cosa soila di vero: che, ancora una volta, noi oiale possa e,ssere trasformata, .ehe gli uomi-. siamo stati materialmente sconfitti,· ·sopratut– ni possano ooquistare la volontà di questa tra- to . _ hè t h. hè 1 ·d 00 · sformaz.ione., ce lo di~e lo stesso numero sem- ' . tp~dr~. 'h. _rop.po ~~ 1 e pere ,_e i 00 1 · ·t~ . . • d ·i me 0 1 e e noi cre,Ulamo nooessan per a V!l - pre cresoeinte d1 coloro che vi aspirano, e i · . . · . . · . . • f tt h · al ,. ì ~ d aconfìt"- .tona non er-a.no stati compresi e n1.eiss1 .Jn ope- a O e e., m grano cos ureimen e "' v.o ffi '.. d. · " d 1. 'd 1· d. lib ~à · 'd• · · t· · uJ. te ... eno · r.a da un num~ro su c1,ente 1 persone, e- su eg i 1 ea 1 1 81.Ll.l e l g1us 12,1a S · 1 rlL · ·a· } t d t· .. li • t·· it· • 1 , Lit ,:\ i ·una 1 sca a a.bbasta,l).za vas a a consen ire ueg avven1men 1 u 1m1, ane, o vel'lso quv- . . . · · · . . . . · h · ·di , t· ·d 1· · · t · t • · 1 t· aem la vittoria. Siamo stati vanti anc e, prima s 1 1 ea 1 suss1s a e res1s a e. s1 mani es i o - . • • . • -. d . h d and ma-nA si potér• mga.ggiare hattagha ne,l vero e propirlO prte 1 nuovo .anc, e1 ov-e o qu · o_ u u • • . • • b _,l , b . · ··hil seinso della parola,, e qui entra in ,guoco, en- •Cn:,ue,re,1)1 e poss1 e. . . ,. · - ,3 • ·oord· ta S . · · h lt t 1 · d 1· 1914 18 ohè -con -importanza se,co,.u,uar1a e su ina , i pons1 e e so a.n o a. guerra e - · . · · ·r h . t , ha compiuto deva.stazioni materiali e marà.li quel~a ·. partie• di respons~bi itài e ~ Cl spe ta tali 1. 'alt ttr 10. particolarm-ente.. ij • ' •. qua 1__ ne-ss1:1n ra guerra· a aver.so C.\I , • • • • .• . • r , : . , ._ itor 1a a.ve.va mai cagionato. A ben oon. 811 de,ra.- S1an10 stati v1nti. ~a clie peir q~esto? di re· tut-to v'è fors€ da meraviglia.rsi ah:e. il ce.va hene, M!àlate.sta poco fa '?he: « ne,1·progres– disàistro ~on s.ia sta.to anche maggiOl'le __ ·pùr~· si umani .è. statp se~pre a forza di perdere~ , troppo può_s·empre ·aum-enta.re - e che in mez: -che· s'è- finito _col v,ibcere ». YL'ana.rchi.a,. no~ zo a tante miserie,, a tante passioni selvagge, come nebulosa :filos~fica, ma come progranJma . ~ tanti brutali appetiti, a tanti odii, lo spirito di azione e, di °:rg.~1~z,àzione .so~i.~~', ha appe- di socialità sia ancora a:bhastanza forte • ohe na s~_ssant anm di vita; ,;éd 11 somallsmo non il senso di solidairiet.à, umana, induihbfa.~ente ne cont~. neppur icento: Ìnveoo la, rivoluzione,· - indebolito e diminuito, sussista p~.a-òìn tutti , che chiai:1ia~o ~< soçiale. >>,:·.non, pòtr~:bibe ~on g}i a,gO'ruppamenti umani e ritessa ~e.nipre di avere u~a porta.ta . e qtHndi un ampiez:za.. Jillel -p.uovo~in.faticabilmente, · la. tela ,ohe le forze teiinpo -~.nello ·spaz~o ass_ai sµper~or.~ àlle·.rivo- . avverse, 1ac:erano e distruggono. , luzioni passa.te , compresa quella che s' ini2.iò · , . Pe!fino fra. queste forzie a,vverr:~e,ohe con in Francia. ~a fineì .del secolo XVIII. · rabbia cieca, assaltano ,e distrugg&no1 le con-_ Là rivqluzione sociaì,e, · neil ,senso più vastG quistè. •~d i progrè1:3simorali della· civiltà, non :e comples,so della· parola, non potre,bbe forse mancano elementi che ciò .fanno per ignoran- paragon~s1 che alla rÙ,oJ.uzione , cristiana che za ,ed 'incoscl.enza, credendo di giungere a ri- seppellì il_ vecchio .morido,. sorollò un impero .. sultati opposti di •quelli _cui so,n portati da.i loro,· se,c.olare,e mesco,lò e am~:lg~ò popoli e r~z.e. - atti. _Ma la ,crisi_ .è così violenta e gli effetti. Ma il cristianesimo ci mise tre $ecoli: .a vince– .. son così ·rapidi, clie il risveglio di' costoro non re ,e quasi àlt.ri oinque seooH a completa.re alla può ·tardare, all'urto imman.cahilè tra iÌ mo- meglio, e con la foirz.a, .questa sua vittoria, · "v,'enteoriginariamente buono e la realta· pes- e~teindendola da,l ba,cino Medit,eTran~o a tùtta Sima che s~aturisce dalla. loro· azione. FE.uropa,. Oggi;,.:naturalmente, dopo 'mille ..an-i: Non v'è ragione di perder~i d'animoi. Tutte~ ni, i progressi si ·fan1ÌQin n1odo iri.finitame-n~ le Òàuse· buone, ceirto, ·ha.n'. soffe.rtoi tremende piùxapido che nel IV e V se.colo; ie ,quelli che sconfit.t<edal· 1914 in poi: ed i nostri errori ci una volta si misuravamo a .centinaia d'ainni og– ha~no impedito di cogliere a.neihe quel -pooo gi · si mi~urailo a décln~. Pèrò anche oggi ad di -be 1 n~ che._sareibbe stato possibile rachnolare ogni oos-a~ci vuole il suo t-empo. Ogg~ si fa in "' tra il molto, male. Bisogna. a.v,er pa,zienza, e un giortipi~ iJ viaggio _che un;~ volta si faoova. tdoominciare il la.varo di• pr01l)arazione ·faJC,endo . in un mese·~ più-; ma un giorno oi vuole, ed pro- deJleJ :berrihiI.e~esperlep_z!ap-a,ssa~a è. degli. il· vi~giatore · a:vfehbe torto di sc~agg_iarsi, · stes-si errori ·che sono stati commiessi. solo perchè s'aooor,ge di non poter amva:re alla..

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