Pensiero e Volontà - anno I - n. 3 - 1 febbraio 1924
'.PENSIB,R,O E VOLONTA -19 ' . . « _La VJf,a, c0ntinua il Guyau -·- 'Com, e il ' ' t ' · ,. · , :qi&"a, un as razJJotp.e; un 1mpo1ooibilita·"i ve!l'i tuooo, nÒ!D. si con~erva ·ohe ,comunic:~dosi. E · · · · ' . , ~nacen ·um_aiJJ.1 sono tutta. più o m,eno «sociali»·. ciò •è. tanto vero· pè,r -l'intelliig:enza, quani;Q ~.i- · L'egoismo puro 1·n,,,,,..,,,n,,..,, di··esse,... . 1 .~.t ·1 , . '.1.:·. r -:· . ' . v v'Vv• ' , 1. :e una, rea, e WJ. - 1 corpo: è tanto Jmposs1uill~ ,chiudere l'i,nte1li- ferma;z,ione dei proprio io ne è un~ mutilazio- genza in se stessa quantoi·-è,imp.ossibil,e eostrin. _\' . n•e. e ' li t tt· ·t~ _ . 0s1, ne a nos ra a 1vi a, nella nostra in- g~nza in sè una. •fia1..nma,: essa. È5 fatta p~,r rag- · te.lligenz.a, nella nostr,a sen,s.iihilità, vi ha una .. grtare. La .. ste,ssa for.z:a. ~.i·. _tespan&iooo è nel- pre,ss~on~ che •si _esèrcita r ne,1 ·sensò, altruista,_ , la sèb.sibilità; •ba.so ,gnache_dividiarnG. la nostra · h f d' · . v1 a una .orz.a ~iSpansione-,cosi potente quan- gioia, })isogna •ohè dlvidiamò il nostro dolore; to quella che agisnn · ~.,:· t · d · è t . • , •Vv· SUJg'..lli a.s ;r:1 ; e . q ues _à E,-' tutto l '•esse-renòstro che è « ,socie:vole,»; la forza,· di espansione• divenuta, ooseiente del vita non -conosoe. le cl.assifi.èa.zion1·aissolute de'.1· <. t · · h · « suo po ere.» e, e- dà a,.rse..ste,ssa il nome. di logi0i ,e de~-.metafisici; essai pon può essere as- <( dovere· ». s-olut~ente .e,goiista ,qilandò anche lo voles-se. N OiÌ ~iamo- aperti da- ogni parte, ·)nva,sori ed· invasi da. og-ni parte. ·,cio d·eriva dalla'· legg-~ fondame-r :ita.le ,ohe, 1a :b~-0Jogia -ci ha fornito: « ~a vita: non è .,solo rnitrizioné.; essa è produ– zione, e. .fe,0ondità ». ·Vi'V(ere è tanto «spende~e·» quanto <G acquistare» ,Dopo que-sta. vthra.nt ,e .affermazione ·della r.e.altà e del vailorie,\ deU·,altruismo, il Guyau ad:- · iir°.ntà- 1 a_do1na,nda :. ·« Che :cosa è l 'o.bhligo per .. · chi non &mm-étt~ imperat1vi assoluti o" l,eggi tra,~cend,enti, ?». E rispondei; « .P,e,1~ :chi ·non a.ri: t– m.étte. imperativi assoluti e, \eigg:i tra,sc-enclénti,. l'Olbbligo è una ,cie,rtafortna d'impulso. Infatti _ analizzate. « l'obbligo mor:-1,le, il do1ere, la leg- .ge moraJe >);· ciè, che dona loro il carattere- ·at– tivo !è Ì 'impulso insepa1·ahile, i, la forz.a . e.be chiede di ,e.ssere ,ese-.rci.tata. Ebthe.ne, è q:uesta ,forza 'impulsiia · che. cj è sem:brata il primo' .e,quft_valentenaturalle deil·.doivere S·Qf)rannatura– Ie »: E il dov.erre? « Il doV 'e.re -·. contd.nua il • 1 Gu:yau - non è ,ohe un'e,sprBssione ,. staccata del potere ,èhe, te.nd- e,di p·assar.e ne0e.ssa,riam1en– te. aH'atto. Nor indichiamo -p,eirdover,é, null'al– ~ro che il potere ,eh~ -so~as-sa la reàlt,à, · dive- : *** I . Ho riportàto ·1e ·firasi più sahènti d,eile con- _. ' c.lÙsioinj def l:ilbrodèl .Guyau pe-r dare una pal– lida ide ·a.de, l cont~nuto e del valore dell'opera. Ho detto' pi~ sopr~ che la fi~osofia del Guyau non è una, pedante filosofia e, S·@ lo spazio lo-·. cons;entisse potrei dunostr·a.ì·lo riportando qui 1~.meraviglioisa:_pa.gina neillai qua,le l'autore de– scrivé la s.ensa.ziobe della morte,. In queista pa– g,ina la profondit~ d-el sentiinento e la. belleiz,za . del lirismo si affermano, in pie,no e si impon~ gono. Le,ggere il Jil;)ro de,l_.Guyàu. in que,st'epoca fos-ea ·_nella -qual~ 1 le torv,~ tor:ze del passato c;e.ntano di ricondurr,e l'umainità sulla, via, 'del- 1 '·oppress.ione ,e d~U'e,rrorre, in qùest'epoca nel- . là qual€ l 'egoarchìa tenta,. di sopra.ffaoo e di spe,gne,re· i più· no5ili seritiment,i di fratellanza · · nut.o in rapporto a quella, uri ideale; c,ivenutq . ciò. che è:, poiohè ,esso,·è il gerrme deJJ.'a,vvenire ohe ,supera di gdài l pre$ente. ~ es.sun p,rineipioi sopraiilnatUirale nella nogtra morale·:· è dalla vi– ta .ste,ssa e dalla fo~~a inè·rl'ente\ alla vita @.be tutt-0 deriva.: la vita si · fa. ess-a ste~:sa la sua legg-~ colla. sua aspirazione a :Svilupp.arsi ince's- .e <:1-''amo;re·, è con1e sèorgere• un raggio, di luoe in una tenebra fitta. L,a fede nel divenhie-tro,– va .nuovo alimento, e si « sente,» .chè• la t,ri– stJzza' d'oggi non è .eih~pa.s:sBggera.'. «.N,~ sia– _mo - •conclude il Guyau nel suo libl'o - -co– me sul Le,viàtan a -cui un'ondata ·a,veva porta., to via il timoi:r;ie e. un CQlpo-<livento sipez-za.to ·. · l'albero. Era· -perduto neH'Oceanoi, com·ei lru nostra- ·terra nel1o spazjQ_ Andò così,· ,a."caso, , spinto dalla· tempesta,, come' un grande rotta– m.e< :.carico a 'uomirJ._: eppùre- giunse alla, mèta,». .santem:Snte ;.,essa si :fa il suo· obiblig101. d 'aigire. ·• ,colla sua pot~nz:a d ' .agi.re ». P-e.r•ehè · « In -virtt;i '. dell'evoluzione:, ii nostri -piaoori si allM"gano ·e, divent~no sempre più im.(Personali: noi non possiamo· gio~r~ nef nostro ~io,corrrf; in u.11.'isola. chiusa.. Il nostro a,mlbrrente, a,1,quale andiamo 'Sempm pi'u ooa.ttandoci di giotrno in g.iorno',. è la società umana, e noi .non po,$siamo piu ~s– seTe. felici. al· di fuori di ,aulesto amibiente. oorne noti potre:qi.mo respiraré' senz-'arja. -;Lia felicità . J>Ura,mente egoistia ai e~rti Epièurei I è una chi- Anche noi, sperduti :neH'Oce,ario, de.1 maJ.,e,, ginngére,mo aUa no,st,ra·mètà . .A.ibib;iamo iedE?·,·. ' . . ' ' . CHARLES L'ERMITE. /' '\ A ., Rtmtni .. - Imposs_ibile .dirA se pubbli– cheremo prima di aver._visto·Io scritto. · .. _, • I
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