Pensiero e Volontà - anno I - n. 3 - 1 febbraio 1924
/ 18 · PENSIERO E VOLONTA ________________ ___: --,---------------,-----;---"------- • GeiSÙ-s te-sso l' a,fferm·a1zioned,ella oo;rte,z,z a, e della imminenz.a (poi co:rretta0 del s1uo rito-r- . no e del giudizio. L'Apocalissi, 1ilbro di G-io– va,nni Evang-~iista., il più .intelligente· e. il più fedele degli interpreti del pensiero del Mae•~ stro, non ha altro ·fondam,ento che ,q~estò. 1E venti seicoli di criJStianesimo; non sono che una venti volte secolare smenMta del ·po– stulato :fcndame.ri.tale del cristianesimo. ·Il cristianiesimo è. f aÌso, fond:am,entahnente e inizialmente falso. FaJ.,so, 'benchè ·sinc&o e g-ene1~08-0,· nelle origini, prima di eiss.ere :fàlso . nella senile ipocrisia, torva, impot-ente, di oggi. ·· Fa1so in tutte le sue form1e,, da.lla. cattolica aHa scismatica, dalla anglicana alla qua,cque-ra, dalla ge,suitica, alla mod-ernista. E i'umanit,à riou' può avviarsi v,er,so la so– . luzione dei suoi_ problemi, -se ·non Slllperando e rinnegando il ,cristiane.simo, non per irrw~– reriza o per indifferenza,, m•a unicamente p~r- -chè, pe,r dirla con una fra,s-e ,b~!bliea, « es.so , è stato pesato ed -è Htato trovato mancante ». E' sul cO!r'J)o del crisfiane,simo oltre che sul corpo di tutti gli altri errori e di tutte lei altre ingiustizie-, che l'umanità dev1e pa.ssa;re,-per aprirsi n v_a-r,co a nuovi, più vasti e, pi-µ puri erizzònti. - · E al, cr~,stiane1simo non può suc0edere nè ciò che è ,stato supe-rato1dal ·cristianesimOi: il . . naz'io_nalismo, nè c.iò che è solo la ne,g'azione del cdstianesimo: ranti0r:Lstiane-simo. Al cri~ stiane:simo• può_soloi suc:cedere qùiell'idea,le eh~ è più ele:va,to del cristianesi:mo 1 E'· a.lii i-ice.rea di quest'ideale-che_ l'umani- .· ta viaggia, .. E' ·alla, scoperta di ,questo ide,a1e, alla d~ffusione, alla !=lt.tua,zionedi ,e,s,so, che I 'umanità deve tendere; .che devono tendel'e gli uomini che vogliono pr(?var,e la ,gioia ._ di . c.re~ e e di sentfre pei primi quelli che saran– _no . palpiti più puri dellè_ generaizioni :fritur~.. Queist_ 'ideal.eè in marcia.. Aiutarlo oicÌ. osta,– -_ colar1o, ·saJ;ut,arl~·o ric11sarlo si p~1ò. Impedir– lo non _mai. ' - =--==================;::::======= Quando, amandovi- ·gli uni gli altri come fratèlli, -vi · tratt~rete ..mutu.amente da .fratelli, e ciascuno cercando il suo· bene_ne1 bene di · tutti, - unirà la sua vita alla vita di tutti, la rnàggior parte ·dei mali sotto· il · c'ui peso . geme e s9ffre la· razza urn,ana, · sp·ariran– _ no come i va.pori. che annebbiano l'orizzonte si dissipano al_levarsi' .del sole. · · f' Lavoratori u.nitevi! . FOLG,ORITE VERSO UN!' NUOVA MORAL·· ' ,.,. .h'.editore 1 G. B. Paravia; nella, -sua B1-ùlio--, t~ca di ·Filosofia e; d_i Pedagogia, ha publblioà,to - una traduzione, ·itali~a - ,ctl"edo la prima - , de,l volu.rne di , •Gi'Orva.nniMaria1 Guyau : I(( Alh– hoz,zo d'una morale isen.z;a oblblliigo· nè -sanzio-, ne ». 'E' 'opp'ortuno parlare, di que 1 sto1 volume, _ai · le~tori di « Pensiero e Volontà» <_Pérohè si trat– ta di un'opera ,che, pur non essendo di conte-, nuto: a.nairchico nel senso compLeto de1la par~– la, racchiude nelle sue, paginè molt6 spirito· li- be-rtario; ' · • t)"'\ E'_ un hhro di ~orale e di .filosofia, ma, la morale non è fredda 1 e la, filosofia non è pedan– te. E' un volume di modeista mole1- duecento pa;gine -. ma sono pagine ardenti di .·passione; nutrite di pensiero e, d'ideale. N,el parlare. di què-sto lib~oi io _ne)nintendo farne un riassunto che, d'altronde, .sarèhibe im– possibile condensare nel bre.v1e se-ritto d'una .ra,pida reoenisione. -Teniio solam,ent,e di spieg·a– re ,ciò che è l'_« idea madre·» dell'opera. Gi,Oivanni1\!Iaria Gu.yau non crede nJella r.ri.91- rarrteautoritaria,, non crede nella moral-e divina,. · ...,nè n·ell'impeirativo· categorilco· di Kant. 'Con dialettica vivace e serrata egli n.eiga e- demoili– s-c,e qu.esti principi pe,r oo·stru.ire sulle loro ro- , vine i lineamenti di una nuova morale che è . . ' - la mora1e d-el\a vt1.ta, . E: la :vita stessa; che, por: · ta nel suo --grem.b()I le leg•gi eterne, e naturali del bene. L'uomo, malgra4o le- ipotoot della." :fi-. los0ifia pessim1Jst,a,, ,è poirtato, ~l bene. ·Quan– do ciompie il_ male lo compie, conko natur~; « 1?isogna. - scriv:e il ·Guyau - ch(e,la vita in-· dividuàle si e1spand•a in altri, peir altri, e oic– correndò. fac,da di sè dono: e 1 blblene, que:sta. ·, -espansione non ,_è ,contro natura: è, al contra.– rio, secondo natura; di più è la condizione' -st-e:s~a della v'era vita. L:a ~ scuola utilitaria fu costretta ad arre-sta,rsi davanti a. qu-esta, per– petua ~ntite.si cl.eU '«io» -e .cle,1«tu.», del «mio~>' . e del « tuo», dell'interesse personale .e del no- "-. . st-rrointeres-~e; ,gene·rale. Ma la viv'elit:e nat11xa non :si arre 1sta da:yanti a .~11,estadivisione, de1- cis8J e 1ogi 1 <",amen•te, in-fl.effi::dibile; la vita indivi– d.uale è -·~spa~siva v.ériso gli ~f6ri par,0h~ è fe- 1conda,~ed' è fooond<1,, pel motivOI .stes,soi che; è la vita,». , · '_L-'altruiismo, dunque, è 1~.Hbiera moir~Ie che non ha oblbliighi. che, non .ha sanzioni. CJheuon ha 'impeira,tivi ; · m~ che si afferma s~ontanea.- · .' mente, ;per fo :r.za .naturaJp. ne1Jl':.mimo; · nel cn0~ . re e neU 0 int-elletto d~gli uomini., ·
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