Pensiero e Volontà - anno I - n. 3 - 1 febbraio 1924

• . , :, leg,g.ende, e andaita soggetta i:rp.mediatamen- te sooondo la melLtalita ' di ohi la. oorisse• ad aggiunte, e _deio:r~azaÒni) $Critta ·dopo la sua morte. dai sU:oi compagni ed ammi:ràto.- . > ri, nulla è più evidente. che_ l'intenz.i·one in ~ Lui, anzi H tentativo, sebbene ibtrevis·simo, dQ lui fattp', di una-« moluzione pglitica ,e ·rirui~ · giosa insieme., A · Gerus~emn1e e.gli :fu p~ro~ ne pe,r alcuni giorni ». Egli vi entrò a ie:availl!) di un asino, riiSuscitando l'antico costume. dei re ie,1hreu. di fare La·loro 'oavalcat_a tri<:>male su · di un asino. La genesi de1 ,etrisManesiµio è ~ut,ta ·,qui.. Il · resto :)a_ sua morale dell'altruisrrio, il ~o rf– pudio de,U.e.prati_che esteriori del 1culto, non sono che il laito1dottrinale, ,sono nientè· più che jl rifl~sso della filosofia e della teologiìa interna.zionaléi •di allora. • • I Mai il tentativo faJ;lisoe. Il « ·Salvatore.-» è · ·\r..enuto,ma è.gli, anz,~.chè -un trionfatoTe è st,~– to una vittima.:, anzic~hè ii re di un popol9, un ,mairli.re diell'ide.ale di quel popolo. Egli ha tentato di reializiZraire, l'idéale politioo-ooli,gioso. del ,suo· popolo, e la grandeiz.z.a 9-ella► su.a di– sf~tta è st~ta p,a:ri soltanto· a quella della. sua._ :!lede e. della. sua generosità. Eg~i è, oaduto in pie:di ma -è cadutO!. · Da quel. giòrno fJ;nils0e1 ·SO~enneme.nte nel mo :p.do l'iniz-iativa religiosa e politioa del po– poilo e1breo, . mentre un'altra iniziia,tiva,, pur essa eg-emonfo,a, ma, fondata sulla rfor.z.ade.ile armi e sulla -pretesa d.el diritto: l'iniziativa rQmana, _si avvia, attraVeiI"SO la dittatura im– periale (militare ie legale)· alla- xovina; _è tutto il mo:Bdo anti,co che oròlla: iJ. mondo di una nazione che vuoleì suioordinare e dominare, re;- ·, ligiosa~ente ,e politic:amente, le altr01, che es- " sa considera non c.orr~ediv:e;rs.,e,,ma. come in- , feiriori•rispetto a sè _stessa.. · ·--.E'· l 'epoc~ della nazione che cadei, ed è I' a1ba. dell'umanità, che: Jentamente si disch1u– dre. Si idfs,chiudei.attràverso il confluire,· ·vers~ il celiltro ·dlella· vita internazionale, di· due al- . tri gruppi di popoli i qual'! pOlrleranno nel · mondo pol:tico ·e. religiooo tutto il ferv:orre l'.fmpe,to della loro giovine-zza: i· bal'lb8JI'!i del nord, i •Ge,rm·ani, nella politica; i barbari del sud, gli Arruhi, heHa religione. T,p.tto il medio– -evo è., es-senz~ahnente, stori~ di popoli -germa– nioi o g:erm.amzz·~ti, di popoli aralbi o 8Jl"ahtz 1- ~ti. - . - •. Il c:risti,e.nèsimo, nèl medio-evo, non è .che _.lUla· ~edlogia; la vera vit0.1 · del m:edio-ev:o è neil. feud~ismo, istitu~one .germaoi~a·: è nellà lottai omen~ per ~l- trionfo a 'un p?;inoipìo re– •e1M>; proclotta dell'Islam. Cristo, bein lungi ' . I 1-7 - I • ·dàJ.l'-essere-il primo uomo d~',era che da lui ha preso ~l nome, : è l'ultimo_ di ,q ue11a,che i;g(Li' chiuse. Egli illumina,, sì, la ·not.tè del medio· ev-o.l ma la .luce 1C 1 he ,d,a,lui emana è attin-ua alle ·fonti d:e11'antichità che gli ,st8ldiètro: eii:i~ sto -si ~è lanciato fuori dal mondo che hai a ìba– se la n~1zione, e si è m~sso ve,vso quello ohe .· vuole aviere _a :base l'umanità; ma ,e:gli _-chiama l;umanità in nome. della nazione, dèUa « wa. » naziionei, ,ed 1 è -per ,qùesto ;che .egli non può oonquistare l'umanità. E·' per questo bhe la sua dottrina,· il c.r1stianesimo, rimane soltanto ·una aspirazione, ,oondannata a. non poter mai ,esser:e realizzata. E a.ttrav,er,so l '.umaci.tarismo internazionali~ , . ' . sta di· Cristo, l'e:brafoo risorgie, con· tutte: le ·sue. -e,sig,enzieinevita,biili, ,e viene a lega,re ~ ,pi,edi di .quello, ,quà,si per trattenerlo a, sè, un peso dal quaJ.e,.esso, non può s·vipcolars,il, e che contiene già in sè il germe, della corrosio- ne d1e,l .ctistianesimo stesso., - E' qui il vizio fondam~nta-le del c-~tstioo:e,sù.– mo, il -rnaoohi0,, di .condanna che1 esso ree~ imp14e&so ,sulla fronte, sin dalla nascita1, e dal quale non sarà, liberato . -s,e, nòn dalla mortei; • j Quale è questo vizio? - Per gili Ebrei, per coJoro f.ra ·i rqu.a.Li il Cristo ·aveva ~gito, pìer coloro che gli avevano dato le Idee fondamentali, che lo avevano sorre,tto e· applaudito, il Crii;;to non può venire ·se non pe,r da.re . al s,uo,popo-lo la vittoria e. il trionf?,, I 'indipendenza e il -primato; la libertà e la gloria. M-a il ·Cristo è morto : è st,ato :C9DJdan~ h~to amor-be. Come mai? Quaile· speii"anz,ac'è ora piu per- il tri9nfo d.el po;poilo di Dio? - Le· legg·l ferieie, de~lt7 _;O~ 1 ca danno alla men- . c;alità eib!t".aioa. la infallibile risposta. Egli è « figli.o _di.Dio»: _dunque immortale; dunque onnipotente,. - Egli non può ,essere morto che piert risuscitare. È,g,li ritorne,:rà .. Ritornerà· dal ctel-0 sulle, nuvole, egli to.rneirà a 1Gerusalem– ~e, e iarà egli solo ·qUiel10 che. il , po 1 pGlo non ha potuto: sottiOm:etterà e ·g-0:v:erne,rà H mon{io da· Getrusaleminei. ~.· il ·-popolo .di D!o- si :ven– di,cherà .dei suoi nemici,. e. i :fedeli d!i Dio s,i vendicheranno degli in:fedeµ ~ .. Questa, che ora i toolQgi cristiani : cattoF– oi e prOite'Stan-ti di tutte 1-e ·T!lsme cerèano di 00òultare, dimentioal'!~, O. tiravisare,· .,queista: è la fede -viea:-a. degli apostoli, que,sto il loro cri•. sti81D:esimo; il vero oristianesimo, H ·segreto della inflessibilità del ·cristianesimò :' quest 'a- , herrazione .e, ni~:nt' altro. · Le 1èttere de,gl{ BPpoijtoli; qulelle · di . Pa.olo specialmente, ne sono pie-ne. E. gli EvangeU_ ne sono tanto. pieni, da mettere in ibocca a '

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