Pensiero e Volontà - anno I - n. 3 - 1 febbraio 1924
8 PENSIERO -E VOILONTA ----'----'"-----,:__----,-----------------------;---,--';--_:..:.._---- ------'-----=- ' I • ti e aggiunger-à che se la lett~atura vooe tirop- vincere, di tutto. l' e:at-usiaismo dei combatten- po roseo, noi vediamo troppo nero·. Di!rà anohe ti, s'era 1~bizz,aii-.rita in oontè>" promess.e.: « Con– che da molti segni è facile il constatare, come tadin.i, voi .avrete la terra Ì' Contadini, il vostro la -classe contadina ablbia progTedipo assai in· dOIIllaJD.i non ~arà così tri~te ,con1e- fu in pasisato1. questi ultimi anni sia economioamente1 .c4e mo- , Comihatte-te 'e vinoe,te.; la patria. si ~ioorderà di ralmente, .che te.enicam,ente, ;.dir~ che l'a,griool- ·voi!» Quando però le voci dei oannoni t~que– tura, pre:sa nel ,suo insiè,me, va miig11i.orando, ro, -taoque:ro,_ anche le voci della demàgogia. dirà che le classi d.i1".igent.i nulla. iwascu.rano · Il contadino tornò· e .non eibibe la terra. Allo- 'per darie ,inCll'emento all'jndustria agri,oola che ra, ne-ll'animo isuo pur abituato alla delusione, è funte di benes~e-re 1e di ri.oohez1z.a per tutti. passò una :fiamma di ra.p,core..Vi fu un periodo Noi però rispondiamo che in que-stq no,stro nel quale s,embrava che la rivoluzione, anzi~hè , socitto a,b1biamo alluso al contadino autentico sorger:e dalle. città irrequiete· e- popolose, do– - p1c .coJoprop:rde.ta ,rio, p,iccolo1 'affittu11-rio o __ .ve-s-ses-or.g-ere, dalla 1campa.gna. La h01 11 ghesia 'giornaliero - no[l intendendo parlar,e ·_deimedi passò giorni di 'paurosa angoscia, trem_ò sulla -proprie.tari o dei ,grandi affittuari; aibbtiamo1 par- . sorte d-ella sua propri.e,tà minacciata·, te:mette iato dègli agricolto'ri sfruttati e -non di .quieJ.li la fine d1el · suo ·privilegio ed armò il fa,scii.sfuo. che, sfruttano, a'6biamo ,pM'lato di colOl:r'oche Qu-el cihe av:venne, p_oi ,è ,c,ronaca d'at,tualità, ed lavorano r-ealme-nt:e la ten·a e rion di ,quelli ohe . ognuno può 1Consta.tare oome -sia, stata girarve e la :fanno la:vttRre. E' ce,rto c.he i rnedi e gran.di dolorosa la 'disfatta dei còntadhii. Si ritorna al proprietari, che i grandi affittua.ri stanno !bene. pa.s.sato ed alla rassegnaiZionè:; la Chie,aa Oatto– Per e1ssinon c'è fatica nè necie·ssita d'esser so-_ lica, più che il fasèismo, dominai anoora,·s-ovra- ·hri, per es,..,si v.i ~ono le .scuole d'agricoltura.... na -sullo ,spirito dei lavoratori della terrra .. doye s '-impara molta teoria iè nessuna p~atiea. Al \contadino, inve 1 ce, stanno perrsin to;g~ie-ndo * * * i maestri element,ari poichè le- scuole di picco– li oentri -ruraH passa.no a:11 'iniz.iativa,. privata che al posto del m a.estrto.mette , ìÌ prete ·01 la, monaca. · Non vogliamo ne•mmeino negatre .chei ·'dalle condizioni -del conifadino di pariecchi a,nni or ~no ·a ·quella d'oggi una. di:ff,erenz:a ·Gli s•ia·e1 che, si tratti di una clifféire.n.za in meglio. Una volta non efia soibrie·t~, in.a era fa,m.e,, non era iano– ranza, ma era bestialit'à, noo era sfruttame~to, ma _era crudele ·schiavitù'. Ma ~hf può di-rie- la soimma di· -dolori e di 1 saicrifici che è 'costato questo miglioram-e :q.to? Chi l;)UÒ ~oniiare i morti rimasti dis-seminati lung!Ol'aspro ca;rnnìino e gli anni di · g:alera, .distribfu.iti ai pionie,ri che· ha.~no trascinati i loro compagni 9;ii primi · al~ ;blon della luce? lJna, storia di. questo martirio non venne ancor scritta e· :forseinOitllo sara mai perchè cjò che- avv!iiene·nei pa ,e.si sp~,rduti non . è oggetto di ·cronàoa .ed iè. ignoto ai. pfù. Ma se . dov.e,ss-e ~ss~e ,s?ritta,: si le,g,g'elreib~etro pagine· gron:dant~ d1 lagn_me -edi sangue. · · * *·*: . Di .:fironte.a ·,que;stQi~tat0i di ico~e.e a questo s-bato di anirrii, l'opera nostra di pene,tr~zione - fra 1e masse contadini -è estremamente, diffici-,. le. Vi è un pas-sat6 di servitù_·•:e,· di sogge,zione da vmce,re, vi ,è una .barri,e-ra di atavis.mi e di ignoxanza da supreirare. · :Noi dohb1amo partire, dal principio· che·· :sen~– z1a i contadini una rivòluzio(Q.-e. sociale intesa con1e. la, jntendiamo noii non sarà possi!hile. Fu ·possibile in Russia far.e una rivoluzione seinza / 'tener conto ldelle masse rural,i; ~a. la Rivblu-· zione- Russa non fu una. rivoluzione. oondot.ta con metodi nostri ,e v:eir-$0 i_ nostri :fini.· Il g·o– verno .di Lenin inna!l;Zi _tutto no:n ha dato la tertra ai ,~ontad.ini, ma I 'ha p·:ttesapel suo «-Sta-. to »; e peroiò 1i.a dato incarico ai soldati d1ell 'e– s~:rcito rosso di .r~carsi per 1~ Gampagne a re– quiswe a qualunque COlsto, ainche a pre::Z:zoi d.i :fucilazioni '.edi galliira, i prodotti deJ.la terra· . Lia requiJSizione non è il comunismo e no~ è la· libertà, men~e in cima ai nost,ri ideali l'i– dea di libertà rifulge· sempre: Per ~oi n.Ò~ si tratt_a di imporsi ci .di :requisire, si tratta. di il-· luminare i.-.contadjni suJle 9rigini delle loro mi- - ·-.-~]l'indomani dèUa ~~rra, quand01 i suiper- s'em,_ suUe ingiustizie di oui so:rao wthlme si' stI!1 tornarono __ dalle ~~nc_ee alle_ l?r~ case-, _su t~atta di_ dimostrar loro come ~ qua.nto ,ai'bloo~no tutte 1~ camp~O'Ilie d Italia passò una grand,e da guada,gnare. a, vivere ·in· inn • +.1. _ :1,1 t t d. .fb 11 .. Il tadi . .,UJ..Lat soo1ecw ne11J1a ~e~ ~- ~ 1 :n• e, f 1t· alll con_ t 'I!- 0 fu il . cireneo . quaJe ognuno deve dare _guello -che p·uò & deive "-eh ial~e~r-~ .~ li eh~-~ aD. pa ~1~~1tut-to quello. ·prendeire quello eh.e gili ahhitSOlg!Ila. Non: si tr-at- . ,e e a P~l!,ria ~ ? :e~. uran~- ~ guerta, la , ta di $ro.:ivere sulla nootra lhanàiera il -motto-: demagogia dei aap1 10he,a:vlevan b~ogno,' per « L~ terra ài contadini» ... ,-Sono molti i ·eonta-: ,; . ,; f
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