Pensiero e Volontà - anno I - n. 2 - 15 gennaio 1924

PENSIERO E VOLONTÀ 7 maggioranz.e u.maine oessasoorioi anche da qUie!l– lo :stato di servitù polimoa ed ooonomioa, di cmi le istit~ioni bol"ghesi parlamentati ,e, ,costi– tuzionali ~ti.turi.vano la ieig~zLZlazioD!e e 1a sanz(lone. Og.gi non solo non si va più mnanzi, ma si torna indietro; 1ed è doippio1male., è per il1 re– gnesso in s ',è, ,e, per la' illusione che di nuorvo si c-reeil'à ~e 'UD. rtlmedno effieace si possa l:d'0 1 - vaoo nel rifoominciar,e, daccapo l'esperimento parlamem.tair.iista. Un, segno del ~nascere, di questa p1erniciosa ri.ilusicme sono gl1 artiooili di Arturo Lasbriola. L '.e1sperienz.a fatta può essere a pùOOa poco dimentìici~ta, - ed ahl.ora il poi– polo itaJ.ianq ri-calohell"à le stesSle, v~e, che llo, condussero al d:iisa1St~o i,e,ri e gli pre:p3Areiranno un nuovo -disa'S'troper domani. · ·Nella sperrunza che ciò non awvienga, e men - tr.e proponi~o a noli stiessi ed agli altri di studiar.e la via miigliore per uscirle dalla situa– .rio.ne penosa attuale. senza tO!I"Ilane, ai passati eirrori - in tnodo cioè da use.ire dal circolo vii– ziioso della dem010raz~a che sboooa nelJ1a. dit– t~tnma e deil p8JSIS8ig1gio dalla, ditta,imra alla, de- , mocraztla, sempre a vantaggio deJ. r.egime oapii– tailstico - seguiamo con attenzwne di spèt– tatori disinteX1e1ssatima non indifferenti la la– hariosa prlepal"azione 1 chè si sta faoemc1o della proS1Siimafiera e.le ,ttorale. La vo101ntà dlel govierno è chiaJ"a. Esoo ha bisogno che 1 Le elie,zioni s~ztionino il suo ope1- raito ,e lo conservino aJ. portell"e.Ma, sii questo è sic·mo; anzà il pelI"ioolomaggiore pea:- lui è che la -vittoria sia troppo g.rM}ide:,vaìLe a dire tanto esag.erata da non ess,eirie 'creduta reale1. Il nuovo m.e,cca.nrusmo, iete.ttorale, date le con– dizioni d:i sog~ezij:one foroota - della maggior p9Jrte del paioo,ei, ,è su:fficiiente a darg1i una mag;gioranz,a elettoraJ..e ~edele ; e gil.i occorre ohe questa, SJia valoriz:z,ata da una m,inoram.z1a dii oppo,sizione, che salv !i.le apparrenz1e oostitu– zrionaili. Se potesse disporr,e ,di segnaci obbedienti, ·~a govern.o potrebh~- stahilire a priori an.he il nu– m·ero dru deputati d'opposiz.ione da lasciar e– leg,giere. Poi pensere1bibe il nuovo parlamento a fa:borioare le l~ggi nooessarie alla orieazione d'un vero e proprio govrertno assolùto, salvan– do tutte le formie statutarie. Ma. il giuaii.o per il governo è che d. suoi segua– ci non vogliono aspe,ttare ; ed anclùe i posti in parlamento, che il governo desidiere.re; bbie ];a– sciare .ad una decor,at~va ·minor.anza op:positri- ce, .se li vogliO!D:o prendere ,quelli che.;dovunque hanno il mestolo, o manganello che dir si vo– glia, in m~o. L'idea1e di ooistoro sare1biool'u– nanimità più' uno, la conqmsta. <lle,llamaggio-. ranz,a e deilla minoranza dei seggi; e non man .. ca il rimpianto ohe 1questi se, g.gi siano troppi poohL .. . . . Purtroppo chi ,ci rimetterà di più, in questo dissesto tra il go-v:ernoe i suoi 1sieguaci,saranno gli elettori. Pei ,quali non sar.an certo giorni bel1i, .quelli dieci. eosidetti ooonizi ! Noi, è .inutile ,0he diciamo il nostro parere. ::ue ragioni per astenel'!si daJ. voito oiggi sono così forti - anche ·&e 1 si · bada aJ.le. sole ragioni contingenti, senz,a richiamare, quelle dii. carat– tere più o mleno teorico· - sono imposte dal sentim,ento di dignità umana .in modo ,oosì eia.- . tegorioo, che deibbono persuadere anooo i più lontani da noi, sol che sjano pux li,e,vemente avvEilrsari c1el partito dominante. Si dice che l'astensione non 1Sail'à 1c.oi.DJSentita.; ma sarebbe puerile i1 ,crederei che, non essendo, consentita l'astensione, sia poi laooiato libero di vota.re · contro ohi comanda. Ad ogni modo si può .costring 1ey-eper forza, tll"asca.natl" pro ca1peJ.– Ii aHe urne aeig1i individui :iJsolati, non deti. partiti. Ed i partiti proletari, i partiti del popo: lo; tutti i partiti d'opposizione potrebhe;ro, do– vrelbibert) anzi, iare; •questo minàmo1 di dovere imposto dalla dignitàJ e dallo stesso intleiresse fu:buro di tutto il paese. Per il ,quale forse allo stato attual1e, deUe oosei iJ minor maJ.e srureiblbie proprio - ,e per il ,govemo :iJ. male maggio– r.e - ~be alla Came 1ra vadano tutti dle,putati fascisti, nessuno escluso .... Ma non vogliamo addentrare-i in sterili di– scussionri. d'a~clrimia parlamenpare ed improv– visarci profeti. Noi abhiamQ detto il nostro pa– rer.e·; ·e, non aV'endo alcun m•otivo di camhiare, ci regole,r.emo in questa oocasioo.e ,come nelle occasioni consimili in p~sato. Gli altra. faranno naturalmente, ciò che cr~ono .. E' alla resa dei conti che vedremo ·e.bi avrà avuto ragione. E se, come crediamo, a,bhiamo ragion.è noi, formuliamo la speranz:à che quelli ohe oo la daranno non aspetti.rio a fa,rlò - corn',è sempre aVV'e.nuto in passabo ·_ quando sarà troppo tardi! I L'OSSERVATORE ..

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