Pensiero e Volontà - anno I - n. 2 - 15 gennaio 1924

I I P,EN.SllfilRO E VOLONTÀ 6 . ·de soltanto qwndici o venti. }l~oltiplicate la differenza. per le molte migliaia di ettari àJi vigna che ,sarà neoossai~ spiantare e ·vedreoo qu.a1e e quanta disoocupazione v1erreib(be, a de– lizi8ll"eil prole.taniait,o aglcicolo 1 Aggiung,ete poi che in certe zone oollinose, ma1grado la oon– cilnazii.onB ra.ztl.onalie, n teueno coltirv'a~o a· grano o ad a1fuu cerealri. non dare.bbe .un :red– dito suffieie:nt.e a copri.l'!e le spese di oolbura. t(Una pMentesi: · noi trattiamo il prdblema più dal punto di v.iista socàaile che tecnico e perciò acoonniamo sblo p.er ~ capi ai va- · ri aspetti d€11a -quiestione s-enz1a adde.ntrarr-ci nei dettagli. :Ciò non vuol dire ohe -no.i sii di– scuta ,empirioamente. Be ,qualcuno votr~ oon– traddir:ci, potremo,, a difesa delle nostre idoo, 0itare cifre e potremo anche dimostrarle al iume della. realtà che 1~ nostrd oonvinziionii so– no mafoira,te attrav.erso l',e.sperienz,a e lo stu– dio). *** Con qua,nto più 1sopia abbiamo esposto non intendiamo· affermare ohe la produzione del .grano s'incammini v,erso tempi di caresti8t e ·che la viticiultura sia sull'orlo d-ella rovina. Le scienze ·agrarie, in qUJesti ultlimi tempi (e ciò IlOl;ll ha nhlla a che, faro colla politica) han- 'no -scopeTto sistemi di ,ooncimazaone ie di ool- · tura che « dbbligano » la terra a produrre e se fosse lecit.o dilungarci in, queste pagine coni una questione di teon:ica,, potremmo ad– <litaI"e ai nostri lettori la via che si d~bbe seguire per' s~perare in modo ,hrHlante, la cri– si d,ella viticultura. Per noi la crisi aigraria .si .prospetta per oau– se assai più gt8Jvi e più profonde di quelle suesposte. NOIIl si tratta di· pier!ioolo imme– diato; s tratta di lento deperimento. I contadini ablba.ndonano la terra. I gioV'ani vanno in città a far l'operaio o van.no in Francia a ricostruire le zone devastate. Le donne giovani VTunno al. :filatoio,.. Restano i VIOOChi. • I oontadini più moderni e più intelligenti sono scacciati. Erano i 1 rossi, erano quelli che mantenevano in vita la lega, erano quelm. che parlavano di diritti. E' passato il fascismo é li ha. travolti. In Ita;lia non c/,è più posto pér loro. Restano i mansueti, .gli oboledi~nhi, \ i servi. Costoro nulla sall.1:1-o dleJ. prog~so, della .scienza agraria, delle nuove scoperie. N·on leggono gior:µali, non s'interessano d'al– tro che <lella loro gretta e· meschina vita; l' o– riz:zonte del lòro mondo non supera i confim de:l campo che ood.tivano e del paese che abi– tano... Sono attoooati alla tradli.ziiòne., lavo– rano la, terra ,oon. gli stessi metodi deli 1oro padri, irridono a tutto ci:ò ohe è modern1tà. Dare la terra a ,queste hl"accia vec;chie, a quie– ste menti piooine e chiuse vuol dire avvirurle l'agricoltura veirso il regresso, dimin.U!ire la produzi()(Ile, tornare ai tempi di carestJa. Per– chè costoro per risparmiare duecento lire di Le.g:pamein una vigna legano le viti in mod-0 che l'uva non può arrivare a maturazioner e darà di conseguenza del pessimo va.no , per– chè per risparmi-are tr:eoonto lire q.i ~ si ada,t.tano a 'Se ,mina.re il gtrano su terreno e,c,oossivamente magro, .ricavandone minar prodortto, perohè· infine sono pigri, seminano quel -ohe pOSS(){Ilo e ilaccoJgono quel ohe il cie– lo si benigna di 1as.ciare raccogliere. E' l' a- · grieoltura dei v.eoohi e dei servi I I *** Ahbi amo tracGiato qruellé .che, secondo noi, sono le .linee -della cri-si agraria: Questo scrit– to rapido ed inoompleto non è · clie. il prcl.u– d.io, una specie di prefaz~one, ad una serie di articoli che pu'hb1iicheremo nei nl1Im3iriven– turi. P-erchè vogliamo trattaire la q:uestiione profondamente. Parllir0tIDO aa11a vita e dalla psicologia del contadino, fa~emo la critica diel- 1'economia agraria della società eapitaiLiata, parleremo di qUleJ.loche noi quali&hiamo la transazione ,cooperativa, arriveremo alla riso– luzione del problema dal punto di vista' no- 8tro, ciOlè ai lineamenti del comUJDismoagra– rio. Nel tratt8J.'!e questo problema a fo}?.do sia,– mo convtinti di :fa.re opera altamente li 1 beria– ria. La.rivoluzione avrà, bisogno di pane. Con– quistare la-· terra. pel oontàdino, per oonqu.ti – stare il oontadino alla rivoluzl<me. La_ vitto– ria sarà; di quell'id.e,~ .clie saprà chiamare in– i;ortn.oalla propria bandiera _lafolla reietta che strappa ai solclù il . panle per tutti. . . CARLO MOL~SCHL . I

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