Pensiero e Volontà - anno I - n. 2 - 15 gennaio 1924

4 ! PENSirE)HO E VOLONTA dai trust d,ei grossi neg,oziÌanti, dissaingua.ta d~ mediatori, tormentata. daigli sbalzri. dei prez~~, v~v0 una. vita dii ansi,e e di paure:_ 1S 'inoamrruina l'Italia. verso una crisi deill'a.J grioolt ura? . . . E' que.st.a una domanda ·che qualche toon1- co .dubbioso a.vruiza pe1~oercare una risposta sicura €, for.se , tranquiUante. E' oerto che,. iil cittadino ohe 'USa :farsi l.1Il'ri– diea ·della situazione e,conomica della Nazione legigendo i giornali politici o· -seguendo i dù- 1 scorsi d-ei ministri, risponderà con sicure~za che l'Italia- s'incammina a .dirvent,are, lai terra d'ogni ricchezza e. d'ogilli bene. In:fatti è dal-· l'agosto dello scorso a.nno che nei giornali si ~1 .g1g1e idi raccolti. aJbbondanti e c1i v:end1emmìe favolose. Il rac0'01lto del grano fu ,dlimolto s~,~ peirtiiore alla mediia. e quelloi dell'uva fu quasi doppio. Naturalmente, sicoome 11 cittadino it,a,– liano usa, bever grosso, non manca chi a:ffe,rma che tanto ben di dio è tutto meriito del Du.ce il qual.e ha saputo com.durre. l'Italia, ere., ecc. Vi è po11 •Gh~,al oo,lmo dell'entusiasmo, prean- . nuncia -già l'epoca vicina nella. ,quale l'Italia produrrà tutto il grano occorremte al suo con– siumq. Noi però non sian10 così convinti com1ei cit– tadinri. 'che bevon gros-so nè così entusiasti 00i– me ceftì faciloni che preannunciano gra.nao. colmi. Comincia.mo col dire 1 che1 l'rubbondante raècolto ,di grano lo si deve in parte al gover– no 1ibera1e (o m,eg1io alle: 0attedre, ambulanti d 'agrri.cdl:bùria ~stitu±te1 e, ·maintenute daà governii pre.eedenti il governo :fascista), ed in parte a specia.J.li -condir. 1 iorni d.i clima. Fin daU '-estate 1922 .\1 gove,rno che reggeva1 le sorti deUa N a– zione, aveva clato ordine aUe, ,cattedre ambu– lanti d-i agricoitura ai iniziaQ"le, una. wvaoe cam– pagna a favor,e ,dJeJ grano. .Sooipo1 della cam– pagna era ,quello di :far intensificare ed esten– dere tale coltura in modo che la produztione,. mu~cisse ~u~e~~e ~la. m~ia. Quasi tuttri 'gltl. agr1coltor1, 1n vi1a, d ·e,sperrmento, ,siemina,ronoi , grano ,sopra -estensrio:r::ti d terreno, ma,ggiori clhe, n~gli anni pre,e,eidenti e quando il gov-erno fa– sCista a,ggua1:tò il pote;r,e, il_ grano era comple– tamente sem11nato. La sta.g10:ne,poi prociede:Ete ' 'benis·simo con pàogg,e opportune:, con c.aldo e sole in pèruocli favorevoli· tainto ohe la ,campa– gna non ·s-~lo no~ -eh.be danno aoouno, ma ne ~ blbe ,grandi henediiei. · . , , _Di ~~ano s~· ne rooc~ l.se , molto, ma pane· cTuie gh agncoltOI'll, e speC!l.almente. gli a;ricoltori ~elle z,one i~rig:ue, non -siano· troppo s~disfat– fa dell esperimento. Essi ,con:fle.ssano d i avere ·' lavorato, se non in perdita, almleno con un margine di guad.agno trop,po _hmitaito. E del pare,r,e di queistù agricoltori s{mo ~c,he, non po– chi te-onici ii iqu.ali sostengono oh;e val megiio importare p,e.r ,cento mjlioni <li grano 1ed -espo!·- tave per due1cieinto milioni ,dii formaggio, piut– tosto che non :imporlaJ.'ie- .g1Tano ed... e.spor– talie null:1 .. Un ,ettaro di te~eno colhivato a prato irriguo dà un ;r,eddito d:i mcl.to superio- · re. a guello di una, stoosa estensione coltivata , a grano. Questo fu l'esito dell'eisperirrìeaito. Rri,guardo la vùticul~ra,, il raecolto fu. ~a,~- to aibbond ante da. .. 'Provocare . una graVIisSl- ' ma crisi. I terreni coltivati a vigneto sono qu~11i maggiormiente colpiti .daJ.fisco. Una tas- sa- ,e.;rariale più elevata di que.Ua imposta, alle terr,e da semina, tassa di r,eddito agrarioi pu- re -superiore, in più ancora una tassa di 20 . lirè all' eMl()litro, sul prodotto vipioolo, tassa , che il,« trust» ·,dei ne,goziant,i a,cicoHa sempre ai -viticultmi.. La v:enderrimia fu abibondante, -· I è vero, ma la qualità del prod.Oltto fu scaden- .te assai. La vite non può sottrarsi .alla1-legge 1i compe:nsaz~one. Inoltr.e, proprio alla vigilia , della vendemmia, arrivò il famoso dioor ,e.to an– tialcooilista. . . Fi1 una, festa p-el « trust, » dei :r{e_gozri~tii, ed in tutta i mercati del1e ,zone_ V'l: tj,cole tale de,cireto venne a,git, a.to, · come, S!>au– racchio contro i pfdduttori, i quali", irhpre,ssiq– nati, ,cJedettero vendendo le uve .a prez1zi ro– vinosi.. Il decreto non giov-ò .per nulla all ~~one ai:rutia~co:olistae il ribasso giov'Ò ancoif m~o ai consumatori. I cittadini italiani bevono an– ,oora a tutte 1e ore '.come b ;0v.ev ~o1 prim~ del d-ooreto, .e . i oonsum~,tori,· se, voglii.qno ibere dlel vino genuino 1ei se v:ogliono gustare defl'u- . va ,sa.na , dervono pagare p-reztzi quasi eguali · ··a quel1i dell'anno scorso. ' Ora, di fr:onte aJ.l',eS01Sftà del fisco e al1-a ro-– vina d.ei prezzi, molti vitiicultori ISO. afiliaeciano il problema dello spiantam~nto de.ne viti. In -alcune- zone :6.lloooera'be.dell' Alessandtjno, i · proprietari non iniziano . .i lavori di riie-0s,~a– z1ione delle vigne, e i viticultdri del Nov.arese, in un rece.ntissimo loro CQngre,sJo hannOi m1- . '-' n'acciato di _spia.nt·aoo i propri vii,gnetd·. Glii << e- sper'W » ,che a Rom.a fanno la politica diran- . no .. che,, ciò Ill{)lll,' •~ mail.e. perchè è meglio aveil" grano·' ,che, uvia; noi però sosteniamo iehe il proble.ma :non è tC';QSÌ fa;cilè. Un ettaro di ter– reno còltiV'e.,toa vigna chied~, Se· in pianrura, circ.a ee»tooinqua.nta .giorn~te di lavoro aJ11nue, e .fino a ,centoobhant-a 1geiin· ,oollilila, mreintre un ietta~o ·di teT·J.'!enoeolti-vato a grano ne. e1iie- ·

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