Pensiero e Volontà - anno I - n. 2 - 15 gennaio 1924
IL T . FROBL· E.MA AGRAR·IO . , I 3 Vogliamo tr.a.ttare. la questione agraria.: pro- gricoltura non è quell'arte facile che taluno _t>lema non facile., irto dr diffiooltà. ~r€ldle; è u.n iprob1ema. di ,oconomiia ,pe1 1 ch8 l'a- Fino ad oggi H movimento S9vv:ersivo si ,è grù.coltura è la· base della vita, :fisica dell'urna– curato in modo insuffì.ciente del proletariaito ., nità. Preso nel ,suo,insieme, il proihLema d1ell'a– agri.c-olo. I .sociali_sti hai;w.01sempre limitata la · gcicoltura, speciahnente in Italia· che è una _ loro azii.oille ad, .un'op&a di teiss,eramentoi. Loroi nazri.oo.e ,0mineni,e,m.emt0 ag'tricola, è il più p~cupazione, era· que.l~a di irreggimentare il urgente .e più grave probwema socia.Le. eontaclino nella lega., di a.ssociaI"lo magari nel- A differ,enza dei·pa.rtìti sovye-rsivi, il partito la cooperativa, per aveo:-Jo. poi ,8'lettore sò..0uro popolare e il partito fascista harino ·sempre nei gimrni deille, 101tteteleittorali. ~ on vogliamo « lavorato » ,e « lavorano » anc.ora in seno alle negare che in qualche zona, e specialmente masse agrico1e. Il partito .popolare con· una . , nell'Emilia, l'opera socialista a1bhia portaita la costante e, sottile opexa di sog.gezione spiri– olasse dei contadìni v.erso miglri.oramenti tecni- _ tuale, il parlito faiscista, con una metodica o- ci, ,e,Conomici ,e morali. Si tra,tta però di casi pe,ra di intimidaziione e di violenza. Il partito isolati e ,G,roo.iamodi non esagerare af:fierman- popoJare ha un programma agra.rio suo: faYo-- do che i nov.e decimi del proletariato agricolo rire la piccola pro'prietà, il ·pjooolo a,ffittuario d'Italia si- trovano ancora in condizione · di · e la n1eizacilria. Il partito fascàsta, invecle1,non schiavitù economica e morale. Ciò indipende,~- ha a,lcun pre>gramma; h~ -conqu~state le zone temente. dal :rreg·r:esso .ca;UJSato in questi ultimi agricole per lanoiare poi i oontadini co[ltro, Le tempj_ daJla reazione fascista. , città. V Brall_)Jente· il part,ito fascista ha ,eso,rc1ito · Se. l'opera dei socialisti fu insufficiente, la l 'op181rasua con attegg1iamento favor,e,vole alla nostra· di libertari mancò in mod.01 assoluto. trasforrnazionie della grande p'roprietà, in tant.e _ Noi, si. può <iire, ,siamo completamente dig:iill'I1Ì piccole proprietà. Fu nel }~errarese che espli– di questionj agrarie. Lia nostra letteratura, sal- cò queistaJ sua azione,_e molti Gontad~ni ·do. que– -.io ,qualche 000oono di Kropotkine 1 e di Mala- sta regione si· entusiasmarono, del programma testa, e muta su tale proh1ema, tanto c,.he, se · e si strinsero ;~mlbitointorno al nuovo partito. domani ,spe1çuali condizioni d'ambi1ente. ci met- In realtà, quel programma non era -cihe pura tessero impro~Vtisamente nella possibi.1ità di de.magogia. I fascisti, conoscitori délla psico– realizz,are le· ·no.str~ aspirazioni, noli non sa-· logia del -con~adii.noche ha sempre in ,cima. aHe prenuno dertamente parlare ~ contadini con ~ sUJesperanz,e, 1 ;idea di diven.taire padrone della lin~aggio· e oon argomenti persua,sivi. terra. che· lav-ora, hanno ilh.1so coloro 0Ì1edove- La causa ,di ciò dipende. dal fatto che noi e vano esseire. i primi militi d.e1la loro milizia: che tutti ì sovv-ersivi in g,euere, pur non con-. S.i tratta.v_a di roocogliere i primi ba,ttagfioni fessandolo, abbiamo se,mpre considera,to il · d'assalto, formati i quali si buttò _a mare il contadino ,oom,e un la;v'orator,e ip.feriorie all'ope- programma iniziale ,e si procedette neU'ope-ra raio d,eJ.l 'industriia; abbiamo sempre 1eireduto_ di dife.sa della grandle proprrietà contro i pic– che. le masse r-urali a tempo_ opportuno non a- coli af:ffittuari, contro i ril!ez·zadri e contro i vreJbbero fatto altro e~ 1segunre le masse ur- braccianti. L'az;ione ag>raria fascista, dal Fe,r– hane. Ci ltimitammo ad afifermaire: « la tecria a.i rar,ese dove- e!Ebe inizio, 'dilagò .suliito nel Bo– contadini » ... senza pensru-e che ·i contadini, lognooe, nel ·Reggiano, ~el MsJntovano, rieMa dwientati padroni della terra, pohr,ebbeiro an- Lomellina, in tutt:1 la vallle,del Po, insomma; ehe considerarsi . padroni dei relativi prodotti passò poi in Toscana, ·nel Vene,to; ogllli zona nega.re al proletariato. dell'industria lo scam- ag"ricola v:~nne battuta m•etodieam~n~e e sog– ·o dlelle loro deirrate alim.enta:m coi prodotti &!io.gata.Oggi sono vittoriosi il grande. proprie.- ~anufe,tti della cittlt. tario ed il grande- a:finttuacio, meri.tre i cont,a- Purtroppo il problei;ma d,el proletariato agri- dini - mezzaari o thraccianti - ritornano len .. colo è. assai (più profondo di quanto noi l'aio- tament.e alle tri~t:1 condizioni ili. _ moltt anni. liamo sempro oonside.rato. E' un problema di or sono. psicologia, perchè il contadino ha, una psi.colo- Anche la, piccola propri~tà si trova in condi- reoe; è un problema dti economia. perohè l'a- ?.ioni penose. Tartassata dal fisco, ~fruttata '
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