Pensiero e Volontà - anno I - n. 2 - 15 gennaio 1924

HENSIER 1 0 E ViOLONTA I . ' 19 ·-------,-,---::-:-----:-=--::-----:----------C-~----------=--------.~--;-------- medeSlma donn0r, a.a decisione spetta a ~ei. Un uomo degno di sè, mor,aJ.mente ~ spiritualrrnen– uomo eLev;ato, come s_arà l'anairrchico, non si cu– ,ra tanto idi « sentir.e » amo:ve, q1U:antodi cc i$Pi– :rair.e •» a.more. 1 Valie a di-rie,che $e ;potrà innamo– raTsi, non 'I!) 1 otrà oon'.se1I'Vi8.I'ie l amore a chi non l',_ama. Se gara vii sarà, adUJI1que; sa:rà dì di– gnità e di valori, non di ci-~co iistinto e basse passioni; ,competenza di chi più sa ispirare a.m,orie non dlii ~i ~ù s'innamora. Si dliiVienta vizk~si ,_oolla -libertà dell'amore? Io ~o .aff er.tn1aJrie ,ohe . il vizio è nato colla ca– .sti tà ;forzata. I .oonvienti sono stati, sono e sar.~:ano v,ellìi ·irooolari dli- vizio, di pervertimenti e di ,degenerazioni sessuali. Non -cr,edo nec,e5- sario insistEille su ieiò. I paga:n.i erano moilt-o più morali neile loro nudità che iii modem.i oat- ' tolìci 00n tutti i loro veli e le loro ipociisie. Se s~ete « v-edere 1» v'è molta :più pudicizia ne!Ja v:e.nwe Anadiomen~ che ne.gli occhi bas– si di una mona_ca imbacuooata nel suo saio. L'affrumato è pr,openso, quando gli date cibo, · a fiare indigestione. Chi per }UJ1go tempo sof- , frl la penuria _del vino si UJbbriaca qiuanidio glie i ne. date. Quando v' 1 è proibita una cosa, ap– p:un,to allora eh~ più insopportabUe fentite il ·p:rurùto -e lo strmolo di av:erla. Nessrm perilColo ,di deg,~~ne.raztoni ,o d'ab:u.30 laddove non esistono proibiz.ioni. *** Non !pretendo aver rjsolto il protb1ema. Sarò p8lgo se sono ·r:i,uscito a sus'citare· 1'1nteresse d~i ,giovani -.oom:Pagniper un più aJlto senso di respons-rubilità di (fronte .ad un sì poderoso mo– vente qual'è l'amore. Ed· a sve,gJiar,e, neUe ,don– ne quel sentimento di diignità morale onde traggano forza virile di senti7:si e f a'rsi egruali all'uomo. Solo a parità di meriti .è possibile l',egua– gl,ianza. E igli uni e 1:e .alwe acquistino forza, coscienza edJ audacia pe:r 1' erto cammino ve.rso la so_ciietà dei li!beri e degli uguali. E, qua.nido questa foirza VU!Lcani_ca v'agita 11 petto ,e vi brucia le v,ene; quaDJdo l'amore per curi il mondo si regge dà ali alla vostra fan– tasia e Violate in alto, in .alto verso un alto– piano fiorito di .felicità., non dimenticate ch,e · solo 'nella libertà sta la felicità. Che l'amore sarà col'onato Princmpe degili af:f etti quando il là.bbro che bacia non 1o farà .più in cambio del pa.ne . Vale a dire nell'Anaxohia. I LIBRI G. P ALANTID: La sensib-ilità _ individualista, oa .. S.a ~rice Sociale - Mi1ano, L. ,5_ Il P.aJante ceroa in que:sto lilbro di pone in ri– liev;o gli aspetti più car~tfuriistici della sensilbili– tà individuali/sta. Molti ,caratteri ohe vengono at– tribuiti alla,: tSen.s1bilità indivi<luaJ.ista come ea– mtteriisitici di essa sono com·uni, .alle individua.– lità non individualiiste. Ad esempio: le affezioni elettivie (pag. 17 e !seg.); la sincerità (pag. 24-25) ; il disp:riewo per -l'opinione dei più (pag. 32)e via di seguito. MoJti caratteri, ,..J>oi, ,che vengono at– tribuiti -alla « .forma mentis » societarilSta e comu– nista in ispecie sono propri del.La, mediocrità e oomle tali poni!bili sullo stesso piano dell'indivi– druaJismo volg,aire. Il p~ogramma del tP·~lante è : pessimismo, scet– tid.1~:nn:o sociale ; dilettantismo ,sociale. Il libro richiederebbe una :recensione pÒ:Ù am– pia. Ma poiohè ritorneremo :su di esso iI1 uno stu– dio sul PiaJ.ante non insistiamo. Un giudi2Jio ge- .neriale : non o'~ originalità, di pensìero nè novità di questioni. 0',è, evidentilssim,a, un' .àmpia ,prepa,– razione cultur~le. E non mancano osservazioni in– telligenti. Il tutto iè -cucinato alla francese. Il li– bro ·perciò si legige volentieri. M.a non persuade qua.si 'l'.IllM, E '51_p€1S.so rivela la superficialità della dialettica esteriore. O. B. . \ P O S _TA R E DA Z I ON AL E D. d.. o., Acciano. - Tu ci domandi « come si svolgerà la storia». Nienitedimeno ! Noi non sia– mo iprafeti. Possiamo dirti sol_amente che biaogna f~ tutto ,quello ohe SI può perc:hè « la. storia si svolga» lSeeondo i .propri.i de-siderii. -Gli a'V'Vlenj– menti ,se~uono la risultan~ delle forze in amone; peroiò ciaJscuno· deve impiegare nella lotta quanta più for7a può ed applicarla nel modo più van- taggioso. · In qua.nto iaJ. dublbio _ che- ti torment~, spiegaci eswttamente quàle esso è, ~ noi t'illumineremo, se potremo. L 'a.mmi.ni ,stramone ti .fa dire che di iegQla l'a;b– bonamento si paiga anticipato. - Fa come· credi e conw ,puoi. O. F., Oampinà. - Gradiremo. airticoli s11ll~ si– tuazione dei partiti di avangua.rdià, di ooteSto BIZIERI. paese. ''

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