Pensiero e Volontà - anno I - n. 2 - 15 gennaio 1924
.. PENSDEiftO E VOLONTÀ t ' . 17 de degili 1 8111:ai oom.i;nli;, oive trov,aao posÌo tutti gli esseri de.I cr~to, un cUO!re così fatto, che sente magg;iormente il -biso,gn•di· ,dli oon~ntrar,e tutto il $UO amore sul1a donna, su questa crear tuTa, gentile, ,c9'ffiplessa, incomipresa, ,parò npn incomprensibile. Sente, ioome G)u'libaldi, im– pellente H bisognio di una persone, caira a cui dedicare un am-0rrre immenso. P,erò... nove volte su ,dd.eJC:i. non ·tr-OIV'a la ~ua Anita e vengo.no gll:i . strappi, 1e .rin®dte, le aa>ostasie. *** Educar.e· la di0nna allora,? Molto si è scritto su dli ,essa,. DaJ. concilto di T~ento che vol•eV!a negarle un'anima, da S. Agostino che la chia,mò ,cr-eatllll"adiabolica a De Mussett che--la disse 'capolavoro ,dell'univer– so, à.l proiblema è Testafo insoluto. E' dessa suscettjbiJ..e d'emancipazion,e? E' egUJaJ.e o inferio:r,e all'uomo? E' capaice di soffiri- ' r,e e lottare per um'idea al pari dell'uomò? Ha essa. lllil e,uo\l'e ed un oéirv-eJlo capaci dli: sentirie e di pensar~. o' si ,dà a 1dhi può e sa procUJrwrle :l',agi.atezz.a, ,oppure se,tnpiìo~m\ente ·n nooèS– sairiò? Per cl~ tutti i proble.mi sono sUJbord.inati a quello sociologi,co. 1Se 1a maggioranza deUe donne oggi mente, in.g.arunai e s6. dà a ciji sa oomm.inistraàle in pa– :rri tempo un tozzo, un 1 ooff onie ed ll1Il bacio; se la donna oggi non iè I.a « toin.paorla non sc.hia- va mla .consolatrice dell'uomo », ·come la ddsse il Poeta e ,quaJ.•enoi la sognammo dur)Mlte i IIlostri ,alati sogni: .adolescenti, se inv,ooe d'e~– ser~ sincera, struscia ,e si umilia, gld è -p:erch~ oosì Ja fec.e e la v:olle la società retta dai si– gnori uomini. L'uomo ha veil'So la dornn.a la stessa ·colpa che ha la borghesia verso dJ prQ!eta.ria to, cwè = l'oppressione diel forte sul deòo'.Le. O:ra : il de– bole si libererà d1aJ.l'Qppressione per clemenza d1~1'i0pp:r1essore -0 con sfo·rzi p,ropri? E' chiaro: il 1'orte non rinuncia al 'SUO prmvi1egiio. E, la donna n® sarà · ~ducata, n.è ,emanct– pata dall'uomo ohe si servirà della sua .con– formazione fisioJ.ogioa, d,el codi1Ce, •della catte– dns. per crearle ama oondizione ,di inf etiortità. · Ed essa ~ontinuerà ,ad esser.e « un gran bel– tanim&le » per il verista, una, tentazione te– muta l8 rioo:ncata ·per il prete, jJ_ più caro gio– ~llo per il ricco, la ~a e la bambinata per ia, ·magigior parte degli opel1a.i fulchè essa crt– penderà. daU'uomo per il pane. ' *** N,è gli .ana-nchici fanno eccezione. Molti non seppero, altri non ·pote.rono educa.re le loro donne, ,e, 1 mes,si al ·bivd.o : .aocettare un-a donna così quali sono og,g;L -0 rinurnci'ar;e optarono per il primo caso; ,e il -peggio eh~ può ciapitare in ·simili oasi è quello di parlare ,di libertà d'a,. more .ad una c•re,atura che non concepisce che l'.aiutorità o la, l.filcenzia. Per altri, più fQ!ftunati,, gia.cchè incontrarOltlo oo1ei che fidò sol1 1 Q nehl'amo,re per .darsi ,e non giurò, nè ohiese g.iuramenti, nè domrundò dove . . la ,oondur:rebbe l'~oTe, niè fino a quando és- -so, l'.amo:re, si .assiderebbe nume tJutelare del i quali ·quando l'amore tra i genitori cessi di pratica dell'amor.e libero sono i teneri virgulti, lo-ro vrunc,olopuro,. l'ostacolo che si oipvone alla esistere si vedireibbero trattati alla stess·a stre– gua dei figli dii nessuno; quando non capdta di pe.gigio come neJ N or,d Am,eirica dov,e J.e unio– ni libere yiengono punite _conun minim,o i0i]. sei mieSll di prigtone. :Mario M.a::r'iia,ni d1oe _che « :biso.gna crie.are I un'etka proJetaaia; -pr,e,p,arar.e •oolla rivoluzioine dell'.etirca la rivoluzione nell'economia e nella politica' ». . Scardinare insomma la soèietà borghese prima nell'·effiica che rfol1'1economia. Ma questa rivoluzione etica .risUilterebhe viana senza la conquista del IJ)'ane. . CBisogna diire alla -donna : « Per mil'1ernni sei stata la schiava sfruttata e vilipiesa. Ti si è potuto tener.e incatena:ta perichè ti si -p,:r:ese per tf,ann.e ,come il cane, ie icome il rcane, f~ti accarezzata Q rfrustata seeondo i caJprriioci -d-el tuo p.adrone. Pwchè tu .assurga alla di,g,nita della missione che la natura t'affida : quella di -ma<lre -dell'uomo, v'è bisogn9 che tu ,conqui– sti id tuo par:i,e, non m:e~anteggiando _il tuo a·f,f,etto o il tuo corpo, ma ,con un lavorto che {i no.blliti1, e ti metta in g.rad,o di- ,a.mar,e sol-a– mente ohi vuole il tJuo ç110Te ». Non devesi all0ira praticare il libero amo-re finchè non vi sarà pane per tutti? P:voprugare noi possiamo ~oll',eEemipio. - Quelli che hanno compiuto quel processo .di rivoluzion~ etica, ohe banno ·sradicato com– pletamente d~ loro .ami,me il~ gr,ami·gna del pregiudizio - e .iin verità ~n pochi anche tra -di ndì - quelli ohe h_anno risolto il problema del pane in modo che i nati non restino sul '
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