Pensiero e Volontà - anno I - n. 2 - 15 gennaio 1924

PENS,IE~ 1 0 E VOLONTÀ .. 11 r,,, il loro livello, immaigraz,zina'ndo· oosì.,.,dieoine e dooine di miliOIDli di metri. cubi d' ooqua, che portati poi da ,condotti forza,ti alle ,oeintrahi elet– triohe (sottosta;nti di molte, oontinaia di me.tci), prod.Uloono l'eneirgia elettricsa se!OOnidoil viariJa– bi1e consum.o delle wanda città e1 dei p.iicooili paesi ad eisse eent:ra1i ooil.1e,gate da oontinruia di · chilometri di :llinoo ae,ooe. 'IJ'~cqua da fiumi ·o torrenti così vel'lsatia in questii :immensi serhaitai viiene utoliz,z,ata .g:ra.– duahnente secondo le v0.tl "ieneoossità deJ.le via– rie eme o deri Viari periodi'. dell'anno. Quale.uno di qiuesti importanti se~batoi ha .soloi oor 1 attere stagionale e le acque raooalte da ne:vaii. e da gih!iaooiaii vie-ne, pori rutibizz,ata 1s01oi in alcune ore, del :giiorno nel peiciodo infernale per oott,e.gge– rle, invece che ,con pro~uzione termica, le « punte » de,~ ,oonsumò ecce,zii.ona1e di questo periodo, d,ell'anno. L,e costruzioni di ,que.sti sier– hatoi soino eerfu tra le più impoaJJentii modem.e opere del larvoro umano, e non pochi e di nO!Il lieve momreinto sono i problemi ,che la scienz,a e la tecnica hanno doV\ut,b· ris0Jve1re, :in liDiea gteinerale· e de:vono poi nuoviamente e piartiieo– largame.nte1 trattare ad ogni nuova costr.uzione. · L1e pareti dii questi seir'baitou. sono ~tii.tuiite dai .•manchi ste,ssi dèilla valle, presoeJ:ta, salvo che per il tr.a,tto a.peTto cli detta vane che vdmie sba!U'!ato' dalla _ d~gia, op~a q;ue ,s.ta, di mole. girandiosa. Lo studio del1a natfil"a g•eologiioa del . terreno, lo studdio aiccu:rato deJla. oa,pacità che fianchi ,e fondo d!eJ.la val'le, d 1 evoaio 81Vlere, di re– sistere alla pr:e~,sione deJla q1U1an,tità di a,cqua ohe in essa ~i &ve accumulrure, deve esseoo . oocura,tissim.o. E, speciiiale rliguaro.o Sii deve per · il trat.to di fondo e drl. parie,ta 1n cui, più ooe appoggia.rsi, deroo incaisiii:rrursi la oostruienda di– ga id,i sibarram.e-nto, in modo, da far.e un turtto unioo con il silstema natmrale deJ. bacino. l\1Jai è la costr.uziione della da.g:a stessa. che richiede QglnÌ magigiore cautela. Lia determina, zione delle. dimoosioni e della forma, la lbonta del materialè di·cui ci ,si d,ev.e servire e la ooc.u– raooz!Zìa della oooouzdione del lavoro sono condii– zriooii esisenzdali per la s1.1a, 8:baibilità,. CaJeolato lo sforzo_ mri la diga dèvie ~ ottos.ta– re, scelto il tipo d 1 ella diga siiessa, formru1e da– te dalla scienz-a def:.ermirumo i pmfili e le di– mensioni delta drig.a stessa. La inieeesante :ri- 081'!0a. dii diminuiìre il ooisto d:ell.ecostruziiom.; dii o&nere cioè lo stesso risultato .con un impie– go minore di materiale da cost.rtu.ziooe e di ma– no <1.-opm"9., ha fatto stro.diare nuovi tipi dd di- ghe da s~sti.tmr~ a •quello più semplice, quello « a gra.'V'ltl >. -Questo sis~ma consiste nel dwe alla mga steMa- una dimen8',one tale che il suo peso sup,erti. 1a. pressione deJ.l 'acqua che contro di essa si può esercitail"e. llioordiamo anohe, il sistema degli archi multipli, ora tri– sta;m.ente ,cei1eb['(e,nel quale sistema la resi– stenza alla pressione dell'acqua B d,atia dal oon– trasto degli 8ll'lchioostituenti la diiga: .Ma !in fluitte Le formule ohe s-e.rvono a deteir– minairie profili e dimensioni. ,entrano co~e coie,f– ficioo.ti essenzi~l°li le .specifiche, resa.stienze dei materiali che vengono impiegati ed è presup– post.o costante U!Ila, ,esecuzlione aicclilr'ata deUa coskuza.one stessa secondo i dettami della più perfierfita tiepnica. E' ovvtio ohe vénendo meno una o più di• 1qu:e.ste ,condizioni essenza.ali, tutti i oolooli fa.tti non hanno alc'UJil. valote_ e neS1Sun:a fiducia si può aviet€1 sulla stabiilit\à della costr.uzione. \\ (Segue) n. d. IL PRO <JR ESSO NON. È ' ' NE :F~ATALE NE CONTINUO « Da Arista,t'ile si andò indie'tro '{ìno al bizan– tirriismo, dalla civiMà splendida e positiva dei primi seçoli dell'imper_o romano ... si andò con 11.nadecadenza ora lenta ora rapida alla barba– rie che troviamo descritta da Gregaffio di Tours e Paolo D'ia.cono e quella forse ancora più ~u– pina e degr,adante che troviamo, documentuta nella cronaca di Raul Glàber. E' ripensando a queste grandi ecclissi dell~intelletto umano che, senza fare pronostièi la cui difficoltà .è evide'ntJe, sorge nell'animo il triste sospetto che aU' epoca presente potrà su.ccederne un'altra in cui non sarà libero per ogni individuo .il pro– fessare o ii non professare pubbliéamente ;,a 1·eligiorie cristiana ed in· _cui la spontanea e sin– cera espressione del pensier.o umano, la piena indipendenza dell'indagine scientifi.ca potrà essere limitata dalla. necessitçi di conservare in– tatto quel tipo sociale .che, dop<! lunghe e1 ac– canite lotte, sarà riusçito vittorioso ». MOSCA, Scienza politica. Da questo si apprende che ·il ·progresso biso· gna wnquista:rlo e .conserv&"lo con un.a conti– nua lotta ed una continua vigilanza.

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=