Pensiero e Volontà - anno I - n. 1 - 1 gennaio 1924

4 PENISI:ER,O E VOLONTA un paravonto, un velo qualsiasi alle proprie maJ.iefatte, nella religione, come _anche la pro– stituta può andare in chiesa, spe~ando di la– varsi moralmente delle SOZiZure del ~tri:bolo. Ma mentr-e questa, sventurata 1 può essere sin– eera, ed in realtà la fede può arrivare a purifi– carne l'anima, a farle dimenticare almeno per un istante la .sua vita di tortura morale·, ciò .non è di ,coloro che si volgono agl( altari per farsene ,sgabèllo a salire più alto, che ohiama– no il prete in loro aiuto, senza fede alcuna nel– la ·sua parola, ,soettici nel pi-µ pro.fondo .dell'a– mma. N,è v'è soluzione di oontinuità fra)l cinismo deg~i uni ,e. la IQ.enzogna: .degli altri. Lo ~tesso generale che nella Renania ha fatto fucilare degli innocenti, o viodare dei domicili a scopo l · di furto (1o chiamano r-eiquisiziione,,quando .è I fatto da un ge,nerale,), oppure dato degli ordini perchè, donne tedesch0 non manchino nei bor– d,elli per le truppe ,negre, andrà in pompa ma– gna alla me.ssa della cattedrale. ,Gli stessi .gior– nali che fan la corte al Vaticano e vogliOIIl rial– zare i « valori ,spirituali» mettendo il cattoli– cismo nelle scuole, irridono con un lingtµaggio da trivio alle .sof~erenz,e, ai dolori, ai lutti dei vinti, e min.acciano ferro e. fuoco a 'chiunque conserva un -briciolo di dignit,à umana o fa appello a quei ·S•entitn.-enti di tolleranza e di fra– ternità superiore ohe pure eibbero in Cristo un così ,fervido -banditore. ·Da •sciaibola ~ l 'asp.ersorio, il ib~stone ed il messale tornano allooti come dal 1815' al 1870 in· Italia; ed in oospetto a Cesare e a Pie-tro che ,si cercano, senza riuscirvi ancorà, per dar– si la mano, il Poota pot:vebbe riope•ter:e oggi, co– me nel 1868 dopo Mentana, dh.e « su- le canne d'acciaio in m•eziZo ai oeri - l'omicidio scin– ti:lla ». N'è fuori- d 'I taJ.ia il fè.nomeno si manife– sta in rnodo meno imprés·sionante, benchè sot– to altri .a.spetti. .. V'è chi s'ilh.~de, in que 1 sti giorni, suig_li eff.etti · delle. ultime ,ele,zioni inglesi, in cui i conser- : vatori' sono stati sconfitti.' E, il curioso .è che se ne ,sono impe.nsi,eriti anche i· conservatod ed i reazionari di casa nostra ! Fra tanto de– cadim1ento, non _respingeremmo oerto un mo- . tivo di speranza, sé tarle motiV'o ci O!ffriJSsero sul serio 1~ -eiezioni i:t;1glesi.Ma sono 1Husio.ni vane-, che possono diventar pericolòse_ ! ,S:enzia rioo~dare l'a spooiale situaziq,ne dell'In;g:hilter– ra,· che ha potuto per decenni -•ede~nmi con– Rervare un regim,e re~ativamente lirbieooie, men– tre tutta Eul"1pa era prona ai vol~ri di' Met– te~ich, sta di fatto che. nelle elezioni inglesi · ( è stata sconfitta una frazione borghese a va-n– tagigio di un'~tra ohe, se andrà aJ. ~otere, non sarà meno conse,rvatrioe della pnma, oome dimostra il suo pa,ssato. ' r D,el resto l'Inghilterra odierna non -è più, n~ppure· essa, la « v,ecchia e nobile Inghilter– ra» cantata con l'oooossivo ottimismo_ del pro– fugo bene aooolto dal -oompianto nos~ro Pie– tro Gori. N1e,ppur·lei ha potuto fare impune: mente la guerra. I dirigibili e gli ae-ropl~ han gittato su Londra, con 1e 1bomhe, dei gas c.he , hanno intaccato gli .spiriti più assai che gli organi fisici ; ~ i milioni -di soldati inglesi sono t,ornati dal :fronte belga e francese non poco mala.ti di quel maie di cui si pretese, con la cura d-ella guerra, di guarirei i tedeschi. , · Pe:r giudic~e oomé anche tra un popolo, che passa per così equilibrato •com,e· 1 rmg1ese, là g:uerra abbi.a provocato un terribile squi– librio morale, -e quanta inumanità aiblbiia ri– svegliato nell'uomc;,, così fat~c'osàmente dirve– nuto civil~, b~sti un aneddoto che un amico, vissuto in Inghilterra fino a ieri, mi ha nar– rato. Essendo stato domandato ad una, per– isona. ,mitis,sima e colta, un professore di .filai- 1ogia, di ritorno dal :fronte belga, quale i:rn– p:r.essione più gradita n' avteisseiriportato, eg[i risp0ndeva: « Il piacere, più fort.e lo· provai nell'attimo in ,cui,, avendo ,eacciatai la, :baio– netta nel corpo d'un ne,mioo, 13: ritiravo in- dietro intrisa di sangue». . s 'immagi~ ,quale infloonz·a- più nefa~~~ . \ doveva esercitare la_·guerra ,sulla p~cologa.a . di altre popolazioni meno deU'inglesè coraiZ– zate da un ;senso realiistioo della. vita.· SaPelb- be troppo lup.go e,gami.narla particolareggiata– ment,e. 'tranne ,ecceziioni individuali rarissime di ~ime• privilegiate, dota-te <f estrema .sems.i– bilità e nel tempo -s~esso·morrulment,e fortì e re,sistenti 1 in oui la g:uerra. destava più aJiti se,nsi di pi.età ,e'· d 'u~anità, per la maggior parte l'ahitudine di uccidooe· e il :rischi.o oon– tinuo,. eh~ ,eccitava ìl più. matèriail.istioo. ed egoistico. spj,rito di eonservazione, non pote– vano certo av,ere · un'im.fluenz,a moratiziZa.trice. Qu~:sta infh~enz.a n~fasta 1 ·era. aig,gra-vata d.18.l'.-· l 'airtmciosa atmoisfera •spirituale croata in tu-t– tì· i paesi dalla. lerttè.rll,tura, dalla scuola, dal– la sta.mpa, · per cui le . n"&ove generazioni- a,s- · sorbivano il v.èlenei della guièn-a .senz,ail!i.èppu- ·: r~ -quella oerta resi~tenza, di om alme.no gli adulti attingevano la f·~z~a nell',esperienza· e nell'.educazione dell'341<be ·guewa. • • 1 dosl è avvenuto che ,d,e.JJe nazioni, le ~umi ~anno rissuta- la, più. intenisa vita. dèlla eivdltà.

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