Pensiero e Volontà - anno I - n. 1 - 1 gennaio 1924

' beri, ,degli Ucomdni ,che, hanno bis·ogno d~lla llibertà come i pollrooni" fianno bisogRo d'aocia e che sanno ,che .ia l,ibentà .nòn può .esser-e ·il ( fiatto 1 di qual.che· inp,ìviidu~. o ,qµa'1ché p.icoolo grlllppo, ma deve .esseire un1versa1e, -e ,c,he essa non p 1 uiò -esse~e s,ostituita da imitazioni arti– ficiahl. Vi sono dunque tra .gli stessi anarchi– ci deHe grandl f'.òirze. U.bertrurie latenti, clhe I I I r epoca nostra dovr:ehb~ infine porre in azion'e. 'Vi è an6o,r;a 'nel .mondo, •.~nch.e nel diso!tdine € nell'oppr·essio\Ile, attuali, una grande, ,qoon– tita dii sfiorzi e idi tentativi' volontarii, di asso- • ci.azioni ktbere, ;di studii séirii, idì _slanci um::> - nttarii, d1 aff.rfatellaip.enti di tutt~, le sp,e:cie, infine, di. man,itf1~staiZi,oniincg,sciie~ti, rwct.imenta– ;vie, in0omp 1 lete .,dello sf orz;o li·bero - di q:lllèllo sforz~. eh~. dirig,a la 1t1entalità e tutta la vita di· (igni uomo ,che non sia, H;)ar.alìzzato daJ-la miseria: e dall'abitud1ne e che ha .in 'lui una ' ' I ,scintilla 0 d'ind~peD.Jdenza :e di solJi'd'arietà .. m- vece di disdegnare tutti questi principii che \ I spesso, lo so bene, ·non vanno molto lontano, bisognerrebbe spingerli avanti, ispir.are loro lo slàncto ed il co,raig.gio di .respinger.e l'autori– tà, di {atre il vuoto intorno a,gli statalisti ed ' , agli autorn.iJta,rii; di uscire da.Ua .se,rvitù vòlon- tari-a. 1 Bi:-,Ci,gne.rèbbeanche sp'ieg.a,r,e molto n1egli~ l-e possibilità dellà Iiibet'tà e demolire ·unà a una 1e con;c:ezi,oni rfafoam.ente considérate liberart o liheirtàrie. •Cos(in nessun'època iè stato tan– to chiar~o co·me' è .or'a .che dietro aile beille pa– rale 'di ~azione, indipençienza, autodetermina– ·Zione dei .po1p,oli vi è sempre, lo Stato, sia il vecchio ·stato inglrq,ndito, sia uno. Stato nuo'.. . yio ,che, differisce_ dal vec·clhi.o Stato · cotrne il nuovo ,ric,oo differisce dal· ric-co della vec.chia– maniiera, vale .çi, dii:r.e che ,essi hanno -ass,oluta– mentie gtli 1s.tes-siviZt'.ì,Con ~a. 1g.ro-tters.ca, pr.otfana– zione deJl',estetica 1in · più :da lpa.irte. ·ct:eil nu9No ' ' ricco, e ,ct,elnuovo Stat0-; qu-esti .ctJue p:r:0tfittato,ri di ,guer,ra .e di p31oe. Così {Pure 'bisogn:e:r.ebhe ri– stabilì.re 11 principio•. di lioeirtà nella -concezi,o– ile del siinàa-calismo, il. quale appena oltre– passa certe proporzioni, varie secondo· i ca– si, · è necessariamente. af.flitto da.Jl'abifa.lldine ci,eca dall'indiff-erenza, l,e que,rele di partito, ' ' una gerarchia autoritaria e diviene un or:ga- , nismo troppo voluµiinos,o e troppo comrpUca- to pe,r muoversi sia pe.r J)Topria iniziativa sia secondo l'impulso dato dai , suoi capi, sicoh.è I, .. 1'3 I non è. più cap·ooe di agir.e.• ,Ci. :sono tanti altri proh1emi che la' luc.e della .liibertà· rischia– rerà non s•olo teortoaimente, ma in un modo pr.atko, -~ tutto d .. ò- formerà dei gi-ovani daUo &pi"rito cxitico e malcontento. ,del -ristagno e delle ,consuetùidini p.r.esenti. L'indivi·duaJ.ismo trovere1bbe là un magnir.fico camipo d'azione~ c.e~sere:bihe. ,dii, consun1a.r.si in sè ste~so e porte,– re1bbe il suo· d,esLderio di liioortà nelle isti– tuzioni' per mez.z.o della ciritica e dell ',esem ~ pi.o vratic-o. H c-otnunismo anarch_ic,o che, spin– to dall'altruismo, ha f.atto predo,in.inare :il ìa– to· sociale, si ritellllprerà ,nella libertà e sara così ben. più attraentè in questi te,In\Pi in cui il socialismo, appe·na nato e già falsificato ,(:)d invec-chiato •,è ·caduto in disciredito. Da questi siforzi e da molti altri dapprima uscirà un soffio ,libertario generale, più tardi ' . ' un v,ento e-,d una tempesta ·,che susciterrà una ini7,iativa libertaria, la quale .dirà BASTA al– :1'-off.ensiva aùtoriiaria. Noli vtnceremo - a ·m,e– no cihe l'Euro•pa nbn ,cada prim.a nell'inani– zione :fisica ed il .r.aimmollim,ento mentale che l 'au.t?rità meccanica le.-infligge, qg:ni giorno di piiù. Salvo ,questo ca.so ,, noci. vinooriemo, perc.hè l'autorità, tanto ·Statale quant,o pseiudo-socia- lista, ha già prodottò. tut~o, ,quello che ha po– tuto: non potendo dar nulla·, di nuovo, essa si ltmHa .a distrUlg~g,erre · ciò che resta d'intel– ligenza ed a .ricondurre iil :pòpo,lo allo stato· di orda a>m,twfa -e schiava dei tempi del dt– spotism,o Oti1entale. Noi abbiamo rotti i PLrO– 'd'otti della -civiltà, della scienza •e deJ. pens1e,-. il',o libero peT ,opporci :a questa marcia indi-e,tro versò l'epoca dell ':illustre Tamerlano. Utilizzo.a– mo tutte l•e;nostre ,fiorz,ev,erso questo solo fine, il ris·v.eglio ·della tilbertà, ed evitiamo le p~rdi..: te 'inoredibili di energia ,causate da tutte lè - dev.iazioni ,e discussioni inutili che paralizza– no la nostra efficienza. PENtSIERO E V0 1 LONTA', ques_te parole e– sp1i,mono .tanto bene quel -ohe oc-e.arre innanzi tutto,, eh 'io spero ·,0hè .queste osservazioni sa– ranno sottoonessè ai' s'uoi lettori. Spero anche che arriverà giorno in cuci sarà ripreso· a buon dliritto il. tifolo int,ero del .gto,rna:le storico· de- ·glf .anni 1858 a- 1860 -- PENSIERO E AZIONE. Vie:qna, 20 nov~mhre 1923. · M: N.-

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