Pègaso - anno V - n. 3 - marzo 1933

3 ° 4 G . Prezzolini mani, riboccante di popolazione e di ricchezza, trova u n c r i – tico nel C a r r o l l . C h e c'entra i n tutto questo la tirannia? O che gli imperatori, sotto i quali veramente la città di R o m a ebbe i suoi monumenti e le sue opere d'arte p i ù perfette, n o n erano dei tiranni capricciosi, ai cui arbitrii andavan soggette non soltanto le ricchezze ma anche le vite dei migliori? D i t e piuttosto, egli osserva, che la superiorità della R o m a antica su quella del mio tempo deriva dalla stessa ragione che h a fatto di P a r i g i e di L o n d r a due enormi m e t r o p o l i : cioè la v a – stità dell'impero cui esse comandano. R o m a quando era alla testa d'un p i ù grande impero era naturalmente p i ù grande e popolata che sotto il modesto dominio papale. I l C a r r o l l fu una mente acuta e prudente, veramente po– litica; e che tale fosse si vide poi i n q u e l l ' i n d i r i z z o dei C a t t o – lici a Giorgio W a s h i n g t o n , scritto nel dicembre 1 7 8 9 , che por– ta prima delle altre la firma di l u i quale rappresentante del clero cattolico degli Stati U n i t i , e poi quelle d i suoi parenti ed amici, per i l laicato. Questo i n d i r i z z o forma la base della politica dei C a t t o l i c i nell'America del nord, e fece si che i n questo paese dove essi erano m i n o r a n z a , e m i n o r a n z a sovente mal tollerata, abbiano potuto conquistare una posizione di perfetta eguaglianza. I cattolici americani non hanno m a i v o – luto diventare un partito o legare le fortune della loro fede religiosa a quella di u n partito, ma fondandosi sulla costitu– zione, sul loro indiscusso patriottismo, sulle promesse di W a – shington, hanno saputo far accettare dalla maggioranza p r o – testante i l loro diritto ormai indiscusso. E s s i non hanno a v u – to da sopportare il K u l t u r k a m p f come i cattolici tedeschi, né la soppressione delle Congregazioni come i cattolici francesi, né un offensivo giuramento dei sovrani, come i cattolici i n – glesi. I l C a r r o l l non ebbe p i ù occasioni o ragioni di venire i n I t a l i a ; e sebbene perché inglese di r a z z a , perché cattolico e perché gesuita fosse molto sospettato, seppe conquistarsi la stima di tutti nel suo paese; e la sua morte f u da tutti com– pianta, i l suo funerale i l primo funerale pubblico cattolico che traversasse le vie di una grande città americana. I n questa maniera informe si i n i z i a n o le relazioni degli Americani con quei popoli che dovevano p i ù tardi diventare il popolo italiano.

RkJQdWJsaXNoZXIy