Pègaso - anno V - n. 2 - febbraio 1933

L'Andreana 2 0 3 le nozze e onorare la sposa aveva chiamato la barca, appena uscita dal cantiere, Andreana. Inutile dire che anche l'Andreana (la barca) aveva per protettore efiduciarioil gran Nondo. L'Andreana (la sposa) toccò la mano dellafigliolamuta e sorrise. — T i piace l'automobile, Anita? — Sì, — disse con burbanza lo sposo, — l'automobile è tutto. Non è di questo avviso il testimone dalla bocca di pe– sce. Un bel cavallo! Due bei cavalli! Ad ogni modo un pe– scivendolo con l'automobile non s'era ancor visto e proba– bilmente non si sarebbe visto mai con un mare così impo– verito. — Questo lo dite voi, — esclamò lo sposo piccato. Un'ora dopo la cerimonia, con pochi minuti d'anticipo, l'automobile si fermò dinanzi alla trattoria famosa, e pareva d'aver fatto un gran viaggio, d'aver visto in rapide corse quel mondo strano ch'era il mondo della gente « di terra ». Una tavola di sette o otto persone non dava l'idea d'un banchetto nuziale, e il più volgare dei pescivendoli si sentì presto a disagio per quell'aria di signorilità e di perbenismo che la presenza della figliola della sposa quasi imponeva, con la sua fama di ragazza istruita e, da qualche tempo, scorbutica. Qualcuno si mise sul piatto a capofitto e non volle saper al– tro fuor che mangiare, rinunziando alle discussioni, ai dispareri e alle gare, se era vero quel che diceva il proverbio che mangiando si lotta con la morte, perché il boccone può andar di traverso. Patisci e Piangerai non toccavano le posate perché dicevano che « pesce, pollo, pane - si mangia con le mane ». -— Mangia, popolo! — gridò compiaciuto lo sposo mentre gettava una pagnotta ai mangioni. La sposa, per rimediare all'eccessiva aristocrazia della fi– gliola, assaggiava un poco di tutto e si mostrava soddisfatta che in questa stanzina appartata non potesse entrare nessuno, essendo proibito l'ingresso ai non addetti ai lavori (quelli del– le zanne, s' intende) e i soliti curiosi di banchetti nuziali non fossero venuti fin quaggiù, nella trattoria fuorimano, che attirava i buongustai e non gl'intriganti, i pettegoli. Il co- macchiese s'accorse che il suo bicchiere era leggermente incrinato e un amico lo prese per la manica, di furia : — Non bere, perdio! Vuoi diventar matto? A bere in un bicchiere incrinato si di-

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