Pègaso - anno V - n. 2 - febbraio 1933

1 9 4 M. Moretti — Sì, lo sapevo. Anche quella poveretta era preoccupata per via della nafta. Ma ora non si tratta né delle barche né della nafta che s'è consumata lo stesso. Si tratta del bam– bino e del battesimo. Volete essere il sàntolo di questa crea– tura che si chiamerà Epaminonda? Quello era diventato serio : pareva non capisse bene o non si rendesse conto della cosa o gli piacesse poco che lei s'immi– schiasse in queste faccende del motore Diesel, della nafta e delle barche chioggiotte. — Abbiate pazienza, la mia Andreana, ma queste non son cerimonie che piacciono a me. E poi ci s'impegna troppo, sapete. I chioggiotti, quando dicono sàntolo! E ci s'impegna troppo coi preti, e io che sono superstizioso.... — Avete mai visto un battesimo? Eh allora! Non avete che da ripetere quello che vi dice il prete : « credo-volo-abre- nuntio ». — Ah, ecco. Proprio quello che io non voglio dire. / •— Che cosa non volete dire? — La cosa che avete detto per ultimo. — « Ab....renuntio »? Oh bella! O perché non volete dire « ab....renunrio »? L'uomo allora dovette svelarsi come se si trattasse d'un caso di coscienza. Quella parola che avrebbe dovuto pronun– ziare tre volte a nome del figlioccio, ma anche un po' a nome suo, era, nel suono stesso, parola troppo impegnativa, una specie di promessa, un giuramento, qualcosa insomma come il voto di castità che fanno i preti e le monache: rinunzio a Satana, rinunzio alla carne. E lui non si sentiva ancora di rinunziare alla carne e perciò non teneva a battesimo nessuno. La povera donna si copre la faccia con ambe le mani. — Gli uomini! L'ignorantezza, Fignorantità dei pesci– vendoli.... L'amica fuori o la Filòdima qui.... E avete il corag– gio di dirmi queste cose, Nondo, proprio quando volete...? — Io la penso così, — fece Nondo serio con la mano al petto. — Perché allora mi chiedete le mie convinzioni? Così l'Andreana, superando il disgusto e ilridicolo,am– monì dolcemente che non bisognava essere «superstiziosi», spie– gò che il padrino non s'impegna per nulla, che allontanare il neonato dall'influenza di Satana era una cosa ben fatta e tale doveva parere anche a un eretico, che ad ogni modo si trattava sempre del neonato e non già del padrino ed era giusto che

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