Pègaso - anno V - n. 2 - febbraio 1933
i 8 8 G . Coppola fessionale, tecniche, classiche, magistrali, significa incanalare le masse giovanili verso studi e mestieri ben netti e distinti, opjxv nendosi come meglio non si potrebbe al pericolo di quella di– soccupazione degli « intellettuali » che in una grande nazione di Europa ha già assunto spaventose proporzioni. Dovrei ora parlare delle Università adducendo altri argo– menti e documenti a conforto delle osservazioni già esposte nel– l'articolo dello scorso luglio. Comincerò col domandare se si creda davvero che con gli attuali statuti universitari si possa durarla ancora, o se non si preferisca di fare a meno di quella cosidetta autonomia in nome della quale si possono allegra– mente sopprimere cattedre di ruolo di discipline fondamentali per innalzare a cattedre di ruolo discipline secondarie. Conosco già la risposta. Ed allora, una volta che tutti siamo d'accordo nel riconoscere la necessità che in tutte le Facoltà siano obbli– gatorie le discipline fondamentali, perché mai non si vuole una volta per sempre addivenire ad un ordinamento unico degli studi valevole per tutte le Università? Ordinamento unico, nel quale sia contemplato il caso delle sole discipline fondamentali. Quanto alle secondarie, dovrebbero rimanerne arbitre le F a – coltà di ciascuna Università; di conseguenza, gli studenti, ob– bligati a studiare le discipline fondamentali come propedeutica a studi speciali, potrebbero a loro volta scegliere e frequentare i corsi speciali a seconda delle proprie tendenze. Mi spiego con un esempio; gli studenti di Lettere, tutti indistintamente, in tutte le Facoltà di Lettere del Regno, do– vrebbero, a parer mio, essere obbligati a frequentare le seguenti discipline fondamentali ; italiano, latino, greco, storia antica, storia moderna, geografia, una materiafilosofica,una lingua moderna, le prime tre per un biennio, le altre per un anno. Le discipline speciali dovrebbero essere scelte e frequentate nel se– condo biennio, dopo aver superato gli esami del primo, e do– vrebbero essere scelte in modo che ogni studente sia davvero arbitro, e responsabile per la futura carriera, della sua scelta. Ma perché egli sia arbitro cosciente della sua scelta, è necessa– rio che nel secondo biennio la Facoltà gli offra la possibilità di scegliere fra quattro gruppi ben definiti, che potrebbero essere i seguenti: gruppofilologicoclassico, gruppofilologicomo– derno (con base classica, ché altrimenti nonrisponderebbeallò scopo), gruppo storico e geografico, gruppofilosofico.E alla
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