Pègaso - anno IV - n. 12 - dicembre 1932
L' .And·reana 721 questa donnina, riprenderemo il discorso domani. ... alle otto .... alle nove .... alle dieci. ... La Màlgari s'è alzata di scatto e si sente piccina piccina daYanti a due uomini di tanta importanza, l'uno autorevole e largo, l'altro lungo che non finisce mai, come tutti quelli che vengono a prendere la «crea>> dai « pescatori di sterminio>> iper seminarla lassù nelle valli. Intanto sulla porticina si ferma, quasi a curiosare, un co– lombo metà bianco metà fulvo: un biondino. - Tubi tubi, - chiama l'omone che s'intenerisce per quelle be– stiole, e invita gli ospiti nel cortiletto dove le bestiole son quindici, · sedici, tutte quante affidate al garzone. Indica pure le casine ver– nici.ate d'un bel verde bandiera; e certo in tutto il lurido quartiere non esiste un altro cuor così tenero. - Vedete, - dice al comacchiese, - qui sorgerà il cucinone d'ove bolliranno i brodetti in sei o sette o anche dieci fornelli, il deposito dJei zangolini da questa parte, d'a questa iparte l'ufficio di spedizione. Tubi tubi. ... Credete, Màlgari, che i piccioni potranno restare? Dinanzi a una prova così evidente deJla gentilezza d'un uomo maturo la vecchia rimane imbambolata e non parla: e poi c'è il comacchiese e poi c'è quell'altra storia. del hrod'etto in scatola o in zangolini.. .. com.e l'anguilla marinata .... (è lo .stesso.... ). Solo quando sta per andarsene si sovviene della fiducia accordatale e della vedova in pena e in attesa, e comincia a balbettare qualcosa nella sua lingua bastarda, ma lui la interrompe: - Ho capito. - E, tubi tubi, risorride ai !Piccioni. Quella sera stessa, un quarto alle nove, Nondo si presenta in casa delle due donne cagionando un gradevole affettuoso spavento. La carta da dieci rimasta incollata sul pavimento in ricordo della buon'anima era stata grattata; il tinello aveva un'aria più intima in grazia d'una leggera ipocrisia di disordine; il sopraggiunto si sentì come avvolto in un'aura di sollecitudine che gli diede un certo gusto della sua nuova responsabilità, con la strana sensazione d'una caramella che gli si sciogliesse in bocca un po' sa ponoRa. Seduto sull'ottomana, al posto già occupato dalla vedova vestita a quel modo, quasi di rosso, il brav'uom.o si sentiva un poco a disa– gio come gli si fosse imposto d'accomodarsi su una cattedra vesco– vile con ai lati due cerimonieri. Ora doYeva scagionarsi, dire che non s'era fatto ipiù vivo per discrezione e non già per difetto di cuore, che preferiva pur sempre una conversazione onesta al caffè, m.a si trattava d'un discorso troppo impegnativo e non gli parve il caso di sfidare un mare di belle parole con la barchetta mezza sfondata della, sua riconosciuta ignoranza. Si rivoh;e in,ece alla figliola con timidezza (l'istruzione lo intimidiva) e parlò per ri- 4s. - Pègaso. BibliotecaGino Bianco
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