Pègaso - anno IV - n. 12 - dicembre 1932
Il gatto tarmato 701 Poi, un giorno. che la gattina lo guardava socchiudendo gli occhi (un bel giorno che prometteva primavere e fiori, e molte :finestre erano aperte) saltò sul ,dl:wanzale, e dì lì, senza esitazione, spa– valdo e bellissimo, spiccò il suo balzo tremendo, e andò a piom– bare dall'altra parte, a venti centimetri da lei. L'organismo animale è regolato nelle sue funzioni e nel suo svi– luppo dalle ghiandole a secrezione interna. Così il timo è preposto alla regolazione della crescita in dimensioni dell'animale nei primi tempi della vita, la tiroide allo sviluppo delle forme e alla meta– morfosi, altre ghiandole ad altre importanti funzioni. Se noi a un girino, -ch'è la rana giovane munita di coda, diamo del timo da mangiare, esso si sviluppa enormemente ma non si metamorfosa. Se in'vece gli diamo da mangiare della tiroird:e, perde la coda e di– venta subito rana matura, ma rimane !Piccolo. Ora il professore, combinando opportunamente il principio at– tivo del timo con quello della tiroide, aveva, dopo lunghissime e costose esperienze, ottenuto un prodotto che accelerava enorme– mente lo ,sviluppo e la metamorfosi d'egli animali, e nello stesso tempo ne otteneva campioni di grossezza fenomenale. Suo co– stante ideale era il benessere dell'umanità e il progresso della scienza: forse un IPO' più questo che quello. E il miglioramento della razza umana passava in secondo piano rispetto all'amore delle scoperte. Però, essendo un uomo oltre che di scienza anche di coscienza, prima di sperimentare sugli uomini faceva larghe esperienze sugli animali. Ed è così ché col suo nuovo prodotto aveva ottenuto dei semi di baco che in una notte ,si sviluppavano, e nella successiva facevano il bozzolo (seta magnifica) e .divenivano farfalle, delle uova di rana che compivano la metamorfosi in ventiquattro ore, e molte altre curiosità del genere. (Egli poi -aspirava a fare i bambini in un mese anziché in nove e a. farli diventare uomini in tre anni anziché in venticinque). Ohi fedelmente lo aiutava nelle sue faticose ricerche, era il giovane dottore dall'aria malinconica. Egli aveva l'incarico di ri- 1Petere numerose volte le esperienze che' il maestro imaginava, e di ,controllarne l'andamento secondo le più scrupolose regole della biologia e della statistica. Ma ogni uomo ha un destino scritto che sarà la determinante maggiore della sua vita; e in conformità di esso egli agirà sempre in tutte le èircostanze in cui si verrà a trovare. Il giovine studioso aveva il destino scritto di non far altro che fesserie. Fu così che un giorno, invece di allestire un allevamento coi semi di baco da seta, sbagliò e lo allestì coi semi d'i tarma che il professore aveva acquistato per altri suoi studi. Egli preparò il BibliotecaGino Bianco
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