Pègaso - anno IV - n. 12 - dicembre 1932

IL GATTO TARMATO. Trombetta si destò. Era avvolto a ciambella con il muso fra le zampe di dietro, e un raggio di sole penetrato fin là, dritto dritto da una fessura del tetto, lo accarezzava. già da qualche minuto col suo tepore un po' noioso e insistente. Trombetta .spalancò le fauci per il primo sbadiglio della gior– nata, si stiracchiò per bene, percorse con uno sguardo lineare il raggio di sole, ma siccome non era più giovane, s'infischiò del pulviscolo che danzava luminoso. Poi andò a far quattro passi in cerca di qualche cosa. I tetti erano stupidamente allegri,• come sono i tetti alla mat– tina quanéfo c'è il ·sole. La mattina essi ridono e brillano qua e là coi loro lucernari, nel pomeriggio .s,~mbrano covare tutte le passioni e le noie degli uomini, la sera s'immalinconiscono. Nei giorni di pioggia !Piangono : e tutto questo senza nes~un altro motivo che il grado d'inclinazione del sole e quello dell'umidità re– lativa atmosferica. Anche di questo però Trombetta s'infischiò non essendo più molto giovane. Solo i gatti giovani-ssimi subiscono l'umore dei tetti su cui passeggiano. Egli cercava ·qualche cosa: cioè un boccone da mandar giù, e qualche gatto con cui passare un po' di tempo. Il corso degli eventi finalmente, dopo una set– timana di avversità, cioè di ,digiuno, volse in suo favore, ed eµJi si imbattè in un topo zoppo e senza coda che tentava alla bell'e meglio di svignar.gela. I gatti in genere non vanno trop1Po pazzi per questo genere di mammiferi, sono le gatte che dànno loro la caccia più spietata: ma l'a1Ppetito era gagliardo e Trombetta fece i1 salto -s&cramentale. Ohe porcheria di un topo ! Non solo era zoppo e mancava della coda, ma in corrispondenza della mammella c'era un grosso nodo duro di carne senza sangue, così perfido, così nauseante, che Trombetta per 1poconon aveva rinunei.ato a mangiare. lì resto non c'era male, anzi era un topo stranamente ben nutrito, gra:sso come non gli era mai capitato di trovarne, e di carne assai tenera e saporosa. Ma con tutto ciò aveva come un retrogusto sgrade1'ole, -BibliotecaGino Bianco