Pègaso - anno IV - n. 12 - dicembre 1932

'662 D. Chiarini lismi: così a Milano, come a Firenze, così a Roma come a Napoli e Palermo; ma nessuno riuscì non che a superare neppure a rag– giungere il primo Fanfulla. Le sementi, però, portarono i frutti (poco importa se alcuni an– d'arono guasti) : perché si allargò il respiro della letteratura e si migliorò il giornalismo. Proprio da cotesto scambio di idee sorse, poi, nei più importanti quotidiani politici, dal Corriere della Sera .al Giornale d,Italia, quella « terza pagina)), che è vanto del gior– nalismo italiano. Dicevo che il Fanfitlla della Domenica fu, come e:;;;empio,lar– gamente seguìto (il Martini stesso, Iìel 1882, uscito da quel gior– nale, fondava la Domenica letteraria, celebre anch'essa) tanto che nel giro ,di pochi anni i fogli letterari abbondavano. Giuseppe Chiarini in Livorno, circa un decennio 1Prima, aveva fondato col Targioni-Tozzetti un giornale letterario, Il Mare 1 ), che durò appena una stagione di bagni, ma che ebbe fra i suoi collabo– ratori il Oa11duocie stampò le prime poesie del Marradi. E quando la Direzione dél Oapitan Fracassa, politico quotidiano che si pub– blicava in Roma in opposizione al Fanfiilla e che rappresentava le idee della sinistra, gli propose d'i assumere la direzione di un'ap– pendice settimanale letteraria che si voleva fondare, accettò con entusiasmo. Nel 1884 il Chiarini si trovava a Roma come preside del Liceo Umberto: e già per il suo vaJ.ore di critico e studioso, specialmente di lettera.tura straniera, per i suoi versi e in !Particolar mod'o per le sue traduzioni che lo avevano reso noto al gran pubblico, e per la grande stima edl amicizia che per lui aveva Giosue Carducci, go– deva di larga autorità e di numerose e sincere amicizie nel campo degli studi letterari. Contava egli' infatti, come poi avvenne, di raggruppare attorno al nuovo giornale glj_ uomini migliori d'allora e quei giovani che a,vessero mostrato serietà di intenti e vivezza. d'ingegno. Verso i giovani il Chiarini, e per naturale temperamento e per essere uomo di scuola, fu _sempre portato: nei giovani vedeva la IPOSsibilità di realizzare quegli ideali che i migliori della sua generazione ave– vano vagheggiato e non completamente raggiunto. Nacque la Domenica del Fracassa il dì 28 dicembre dell'anno di grazia 1884 in Roma nella casa_ segnata col N. 17 in Via del Mor– taro, vicolo più che via, che unisce piazza Poli col Tritone. Ma la Direzione effettivamente fu in Via Parini, dove abitava allora il Chiarini e presso il Liceo Umberto di èui era preside. Nacque cotesto giornale vivo e vitale e con propositi batta- 1 ) Su questo foglio letterario vedi un mio articolo apparso nel Giornale d'Italia del 21 gennaio 1931. BibliotecaGino Bianco

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