Pègaso - anno IV - n. 12 - dicembre 1932
656 O. Pellegrini ne pussions en ètre au printemps. Le Ciel est bien noir et la terre sera bien rouge. J'espère que vos lettres me previendront tout à, _travers. G'est le professeur Bouterweck d'ici qui publiera l'analyse de votre ouvrage 1 ). Étes-vous curieux de l'avoir? Je vous l'offre ~vec d'autant plus d'empressement que je sais d'avance qu'il eiil dira du bien. Je tà– cherai pendant qu'il a les 4 volumes pour en rendre compte de les obte– nir cle lui l'un après l'autre, afìn de les lire un peu plus tòt. Dites-moi comment il faut vous écrire en Italie. Vons allez vous mettre peut-ètre au miliell de la guerre. Vous au Midi et moi au Nord. Nous retrouverons- nous une fois à, la paix? Jamais comme autrefois ! ! · Adieu, cher Simonde. Dopo questa lettera la corrispondenza fra t due amici si fa più rara, e soprattutto cambia completamente tono. Non più accenni alla Stael, non più rimpianti del passato. :È noto come Oonstant, dopo aver invano sperato d1 far la sua fortuna politica con Berna– dotte, recatosi a Parigi durante la prima Restaurazione cominciò, con scritti polemici e con assidui contatti coi maggiori ambienti polftici, a preparare la sua ascesa. Poi, dopo il ritorno di Napo– leone dall'Elba, avvenne il suo ((ralliement à l' Empire)), e fu chia– mato a redligere l'Atto addizionale. In questo ravvicinamento a Napoleone, già da lui aspramente combattuto, Constant si trovò d'accordo col Sismondi; anzi, per spiegare questo cambiamento dello storico, qualcuno ha pensato a un'influenza esercitata da Con– stant sull'amico, fondandosi su quello che dice nei suoi Souvenirs il Duca de Broglie, genero della Stael. Parland'o di Constant egli scrive: « Il en fit [del Sismondi] contre tonte attente, un bonapar– tiste de circostance )) 2 ). Siamo d'accordo col più recente stua.:ioso del Sismondi, Jean-R. de Salis 3 ), che non può spiegarsi una trasformazione d1i uno scrittore della serietà del Sismondi con un influsso esterno, sia pure d'a parte di un uomo come Constant; però la lettera che ora pubblichiamo, diretta al Sismondi a Parigi (è senza data, ma è da porsi certo fra il 23 e il 29 aprile 1815 4 ) ), sta a documentare che se il Sismondi pubblieò nel Moniteur, - il giornale ufficiale dell'Impero, - fra il 29 aprile e 1'8 maggio 1815 1 ) Nell'AUgemeine Literatm·-Zeitung: cfr. una lettera del Sismondi alla Con- tessa d'Albauy del 20 gennaio 1814 in Lettres inédites de Sismondi cit., p. 223. 2 ) Souvenirs du feu Duo de Broglie, Paris, 1886, I, pp. 202-3. 3 ) Sismoncli, La vie et l'oewvre d'qin cosmopol'ite philosophe, Paris, 1932, p. 276. 4 ) Il 23 aprile veniva pubblicato l'Acte Additio11nel aux Oonstitutions de !'Em- pire, il 29 usciva il primo articolo del SISMONDI : la lettera sarà dunque da porsi fra la prima data, - flppare chiaro che il SiSllllondi aveva scritto al Constant intorno alla Costitwzione, - e l'usçita del primo articolo. A .meno che Constant non avesse anticipato all'amico le notizie necessarie ai suoi articoli: ad ogni modo la data della lettera può spostarsi solo di qualche settimana. BibliotecaGino Bianco
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