Pègaso - anno IV - n. 11 - novembre 1932
E. Vittorini - Caterina Mansfield canto, dove la bellezza della vita rappresentata si contrae e spe– cifica nello stupore di qualcosa : un albero, una lampada, una gab– bia; che in Bliss è il pero :fiorito intorno al quale si esalta e di– scioglie la gioia di Bertha Young; in Garden Party è la macchia di karakas che Laura si raffigura come alberi di un'isola deserta, « orgogliosi, solitari»; in Doll' s H ouse è la pic~ola lampad'a che a Kezia pare sorrida e dica : « qui vivo io>>; in Oanary è la gabbia deserta rimasta appesa alla porta della pensione ; -mentre in Pre– ludio e 8ulla baia quell'alto tono proced'e quasi serrato perché con– tinua è la rivelazione delle cose nell'esistenza dei personaggi. E qui occorre notare che proprio Prelitdio e ffolla baia ci danno l'espressione più diretta e più autentica dell'arte della Mansfield; Prehwio meglio che- Ffalla baia. Né importa se la scrittrice appare in Prelitd-io, corp_eha osservato il Oecchi, ((non del tutto formata». Prelitdio è l'<1pera di fuoco, e in quanto tale la poesia vi è piena e forte. E a me sembra che più conti in arte una poesia piena e forte, anche se irta di impurità, che una linda e lieve. D'altra parte, dove la Mansfield, per di.rla con Cecchi, appare completamente «formata», e ·cioè nelle composizioni dell'ultimo periodo, Il canarino 1 Mamma Parker 1 La mosca 1 si vede che la poesia si è fatta motivo, ·puro disegno musicaie, né ha più nulla della nativa necessità, del nativo empito di « cose da dire>>. Ed è che la memoria s'è inaridita, la materia inevitabile è venuta meno, il senso della vita, con la malattia e la stanchezza, si è troppo spi– ritualizzato, ha perduto l'antico ardore fisico. L'intrepida gio– ventù della .Mansfield finisce purtroppo così: con uno scioglimento quasi mistico che ci fa rimpiangere, ad esempio, il cosidetto ero– tismo di D. H. Lawrence. Eppure bastava che il gusto della realtà, acutissimo in lei, come si è visto, la portasse fino in fondo; a trovare il corpo, se non proprio il sesso. Deviò invece verso l'anima con l'a maiuscola e a noi non resta che cancellare l'ultimo anno, o gli ultimi due, della sua esistenza. I quali non contano nulla per l'intendimento dell'opera .di Caterina; come nulla conta che ella sia morta presso una colonia teosofica, la sera del 9 gennaio 1923,. ad Avon-Fontainebleau, per quanto caso ne faccia la burlappe- sca 1 ) posterità. · ELIO VI'l'TORINI. 1 ) Mi riferisco a Burlap, il noto personaggio del Point oounter. pvilnt di À. HUXLEY. BibliotecaGino Bianco
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