Pègaso - anno IV - n. 11 - novembre 1932

L'Andreana 535 influito sull'immaginazione d'ella gente da poco se un dislivello ·di due· o tre metri faceva dare a quei luoghi assurdi il nome sfar– zoso di «monti)). Inutile aggiugei'e che il ragazzo era sempre sceso dai «monti)) con la nausea di simili altezze. Il povero pescivendlolo che deve tirar su al mestiere il suo pri– mogenito si lascia andar le braccia sui fianchi domandandosi at– tonito che se ne deve fare dli questo damerino capitato, non si sa ·come, fra il marciume e la pestilenza dei «monti)). Venir quassù l[)er mettersi « in scrivania>> è un bel fatto. E l'italiano è sempre un bel parlare, la più armoniosa lingua d'Europa-, ma alla riva, benedetto figlio, non c'è né gusto né guadagno a farsi prendere per forestieri, ci si rimette in tutto e per tutto, e la ril[)utazione anche quella. Se avesse imparato almeno il chioggiotto dato che s'ha a che fare con paroni chioggiotti per tanta parte dell'anno! _E poi non·si chiamava Pagan? I suoi antenati non erano di lassù, di quel paese -di l[)escatori che pei sardoni almeno e per i go e i lotregan sono forse i primi d'el mondo ? Il buon uomo spiega alla meglio come il chioggiotto abbia di– ritto di cittadinanza in questo paese, anzitutto perché Chioggia è sempre padrona e sta di casa su questa costa fin oltre alla rupe d'Abruzzo, ma perché qua il furbo parone è sceso a terra e s'è fatto la casa e così è avvenuto che tanti romagnoli autentici si chiamassero Pagan, Zennaro, Duse e ,stival. E il pescivendolo ignorante vorrebbe anche dire che se c·è ancora un po' di tradizio– ne in questo paese, l'han conservata, ai romagnoli, i 0hioggiotti. E bisogna stare attenti, ché questa è gente astutissima, e quando nel 1913 sorse_ il famoso conflitto tra l[)escatori e pescivendoli, Chioggia mandò il suo esperto, il suo :fiduciario, il suo rappresen– tante, il suo ambasciatore, e questo era un prete. E adesso, al funerale dello Zio, i pescivendoli anticlericali e blasfemi ricordano ancora che si rise molto in quella occasione, ma che s'accorsero in seguito come in fatto di problemi idrici e fantasie piscatorie, in terra veneta o romagnola o bastarda, nessuno ne aveva saputo mai tanto come questo pretaccio di Chioggia che teneva in l[)ugno la sorte di decine e decine di paroni e di Figli delle onde. E accettiamo dunque in vita e in morte anche l'esperienza e il genio dei preti. Di lei, della figlia del morto, si dicevano l[)ress'a poco le stesse cose, con l'aggravante ch'era-una femmina e aveva voluto studiare, entrare in collegio. Ora quel che le era capitato entrando in col– legio si sapeva ormai da per tutto e nel quartiere delle conserve si continava a ridere di quel che può toccare in uno di questi schifiltosi istituti d'educazione alla :figliola d'un semplice « commerciante in pesce fresco arrivato in questo medesimo istante>). Si sapeva per– fino nel quartiere delle conserve che là dentro ci son le ragazzine BibliotecaGino Bianco

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